Nutrizione e kinesiologia

Il digiuno, gli integratori dietetici e gli alimenti ristabiliscono l’equilibrio (omeostasi del corpo), agevolano la disintossicazione e fanno fronte a eventuali deficit nella nutrizione. Per un approccio nutrizionale personalizzato, è importante eseguire un test kinesiologico.

La nutrizione e la kinesiologia

La kinesiologia viene utilizzata per ottenere informazioni in merito al sistema bioenergetico del corpo e per aiutare a scoprire gli squilibri nutrizionali nascosti, quali carenze nutrizionali o intolleranze a determinati alimenti, che possono in quale modo compromettere costantemente e impercettibilmente la salute del paziente.

La terapia nutrizionale approcciata dalla kinesiologia può essere utile per risolvere tantissimi problemi di salute, tra cui:

  • Disturbi gravi
  • Sindrome da intestino irritabile
  • Candidiasi
  • Candida
  • Affaticamento
  • Emicrania
  • Febbre da fieno
  • Difese immunitarie basse
  • Eczema
  • Sterilità

La kinesiologia è uno strumento di valutazione che si avvale prevalentemente dell’impiego del test per le intolleranze alimentari al quale si aggiungono le conoscenze apportate dalla terapia nutrizionale e dalle teorie di autori quali Jean Seignalet, Catherine Kousmine o Hereber Shelton per aiutare a gettare le basi adeguate di una corretta alimentazione.

In questo modo sarà possibile stabilire cosa sia corretto per ciascun individuo a livello alimentare entro determinate regole alimentari (corretta combinazione di alimenti, genetica alimentare, alimenti proibiti…) che aiutano a ripristinare gli squilibri nutrizionali e a gettare le basi per una corretta salute futura.

Nutrizione e sensibilizzazione agli alimenti 

Si stima che il 45% delle persone soffrano di sintomi da intolleranza. Ciascuno di noi ha la propria unica biochimica. Un alimento specifico può causare problemi di salute per un individuo ed essere completamente assimilabile per un altro.

Il termine kinesiologia fa riferimento allo studio dei muscoli e al movimento del corpo. Per questo nell’ambito della medicina naturale, questa disciplina viene impiegata in un contesto di diagnosi in tutti i settori. I muscoli evidenziano lo stress e gli squilibri di tutto il corpo. In ogni campo specifico ci risulta possibile individuare deficit nutrizionali, intolleranze, combinazioni alimentari adeguate e preferenze alimentari.

Non dimentichiamo che una scorretta alimentazione può determinare importanti problemi di immunità, in particolare se non ne siamo consapevoli e si protrae nel tempo. Accade spesso che non rendendoci conto di questo danno portiamo avanti abitudini non corrette a lungo, fino a quando il danno diventa importante e più difficile da correggere. Da qui nasce l’importanza di ottenere il profilo nutrizionale del nostro paziente. Molte patologie dalla “causa sconosciuta” possono scomparire correggendo l’alimentazione.

Oltre al malfunzionamento generale del sistema digerente che può addirittura aumentare la tossicità cellulare del nostro organismo, impedendo il corretto metabolismo cellulare, articolo 27 di Novembre 2013 del Blog Kinepharma “Intossicazione cellulare e relativo trattamento”. Le conseguenze possono essere le seguenti:

  • Stitichezza e diarrea.
  • Problemi di digestione.
  • Abbassamento delle difese immunitarie.
  • Problemi autoimmuni. (morbo di Crohn, patologie neurodegenerative, ecc.).
  • Patologie neurodegenerative.
  • Cancro.

Questo tipo di patologie, in particolari quelle autoimmuni causate da una non corretta alimentazione, sono spiegate molto bene nel libro del medico e ricercatore francese Jean Seignalet “L’alimentazione ovvero  la terza medicina”.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

Utilizzo del kinesio taping nel trattamento terapeutico

Forse negli ultimi due anni avrai notato la presenza di sempre più persone con cerotti dai colori brillanti sul corpo, dentro e fuori il campo. Questo tipo di cerotto si chiama “cerotto chinesiologico, kinesiotaping o bendaggio neuromuscolare” ed è diverso dai cerotti tradizionali. Il cerotto tradizionale non è elastico e si usa per sostenere tenere ben stretta un’articolazione lesionata.

La fisioterapia e il cerotto chinesiologico

La differenza e il vantaggio del cerotto chinesiologico consiste nella sua elasticità, che lo rende comodo da indossare e meno restrittivo. A seconda di come lo si applica può essere utilizzato per vari scopi:

  • Aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione, migliorando la circolazione di un muscolo/tendine/legamento danneggiato. (Può essere utile usare un cerotto chinesiologico fin da subito quando il paziente deve recuperare una lesione, uno strappo o uno stiramento muscolare).
  • Sostenere un’articolazione lesionata consentendo al contempo il movimento. Invece di limitare il movimento dell’articolazione, il cerotto chinesiologico può agevolare il lavoro muscolare e sostenere attivamente l’articolazione.
  • Aiutare la struttura dei legamenti in modo che durante il processo di riabilitazione supportino i restanti legamenti nel ritorno all’attività.
  • Aiutare nel recupero e nel ritorno all’attività dopo la lesione. La proprietà elastica del cerotto consente di distribuire il carico lontano dal tessuto molle danneggiato/infiammato mentre continua a recuperare.
  • Migliorare il rendimento degli atleti e agevolarne il recupero muscolare (aiutando a eliminare l’acido lattico, riducendo l’affaticamento, i crampi e i dolori muscolari).

I trattamenti fisioterapici e il cerotto chinesiologico

Questo non vuole essere un elenco esaustivo, ma indicare alcuni esempi delle varie tipologie di lesioni nelle quali il cerotto chinesiologico può essere d’aiuto associato a trattamenti fisioterapici:

  • Artrite
  • Borsite
  • Instabilità articolare/ipermobilità
  • Strappo/mucoli tesi
  • Dolore musculare (fibromialgia)
  • Spasmi muscolari
  • Tendinopatia/tendinite (gomito del tennista, tendinite gluteo, tendinopatia rotulea, tendinopatia di Achille).
  • Fascite plantare, morbo di Osgood Schlatter.
  • Problemi posturali.

L’impiego di cerotti colorati è spesso divertente ed efficace in fase di recupero, ma è pensato per lavorare con maggiore efficacia se associato a trattamenti di fisioterapia/esercizio e per trattare lesioni o condizioni oggettive.

E se a volte ti sei chiesto se i vari colori e le forme hanno un significato, la risposta è sì. A parte il discorso della cromoterapia (l’impiego dei colori per curarsi), solitamente i colori caldi concentrano la temperatura mentre quelli freddi la disperdono. Tuttavia, non essendo terapisti, la cosa migliore è are un semplice test chinesiologico e scegliere il colore più indicato.

Ma al di là del cerotto in sé, la cosa più importante è sapere che ruolo svolge l’impiego di questa tecnica nella fisioterapia, il cui scopo consiste nel valutare e trattare la funzione fisica, al fine di portare al corretto funzionamento e di alleviare il dolore. Per quanto abbiamo visto, il suo aiuto può essere molto importante, soprattutto nella pratica sportiva e nell’aumento del rendimento e nel recupero degli atleti.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

Kinesiologia e metabolismo

Senza dubbio mangiare bene è una delle migliori abitudini consigliate per avere un metabolismo adeguato, mentre le cattive abitudini come fumare, bere alcol o la vita sedentaria comportano problemi a volte disastrosi. Per questo motivo le persone che presentano problemi metabolici le devono evitare. Ma vediamo come questi fattori sono connessi al metabolismo.

A volte ci sono persone che sebbene non seguano un corretto stile di vita vivono bene perché hanno la fortuna di avere buoni geni. Le persone che non danno importanza a uno stile di vita “tossico” possono al contrario aver condotto una vita fisicamente attiva curandosi in altro modo come ad esempio, gestendo lo stress in modo efficace ed essendo felice in ambito personale.

Questo tipo di “abitudini” possono non essere così rilevanti dal punto di vista della salute, come le abitudini alimentari e relative al consumo di tabacco, caffè o alcol, ma sono senza dubbio importanti a tale scopo.

Tuttavia nessuno “la spunta” se ha condotto una vita non sana. A volte si beve troppo caffè o si mangiano grandi quantitativi di alimenti raffinati o non si dorme abbastanza.

Nonostante tali violazioni al buonsenso, magari ti senti abbastanza in salute. Ma come puoi abusare del tuo corpo in questo modo e vederlo ugualmente funzionare? La risposta può essere connessa al metabolismo.

 Il funzionamento del metabolismo

Tutte le energie di cui il nostro corpo ha bisogno per funzionare passano attraverso il metabolismo, tramite una serie di reazioni chimiche che avvengono nelle nostre cellule e alle quali prendono parte una serie di enzimi, ormoni e altre sostanze quali vitamine, sali minerali od oligoelementi le quali sono controllate da proteine specifiche responsabili delle varie reazioni chimiche.

Esistono sostanzialmente due tipi di metabolismo:

  • L’anabolismo: è il metabolismo costruttivo che dà vita a nuove cellule, cercando di stoccare e produrre, consumando energia per questo processo.
  • Il catabolismo: è il metabolismo distruttivo, il cui compito principale è ottenere energia con la quale le cellule scompongono molecole di grandi dimensioni in tante più piccole, apportando energia all’organismo. L’energia ottenuta viene utilizzata dal nostro corpo per funzionare, generando prodotti di scarto che vengono poi eliminati dal nostro corpo.

Tutto il corpo è un deposito che custodisce principi nutrienti e altre sostanze vitali. Se si salta un pasto o si vive una situazione di stress, i tessuti non sono immediatamente compromessi perché il corpo è in grado di ottenere ciò di cui ha bisogno dalle proprie scorte. Se le scorte metaboliche non sono come dovrebbero, si presenta un maggior rischio di subire un calo delle difese immunitarie o importanti carenze alimentari.

Test

Le scorte di nutrienti e di altre sostanze vitali nel corpo sono note come riserva metabolica. Questa è un’indicazione generale di salute e nutrizione adeguate. Le tecniche di test muscolare in kinesiologia consentono di verificare se si tratta di una riserva adeguata. A tale fine si può utilizzare un kit di catalizzatori intermedi. Se si presenta qualche carenza o anomalia è possibile eseguire un test per scoprire di quali integratori ha bisogno il nostro corpo, sebbene si possa verificare un problema metabolico per eccesso di tossicità.

È qui che la kinesiologia interviene nel metabolismo. Dopo aver usato le tecniche della kinesiologia per stabilire le esigenze nutrizionali del corpo, è possibile iniziare a ristabilire il giusto equilibrio nutrizionale con una dieta adeguata e un programma di integrazione alimentare.

I requisiti degli integratori potrebbero essere inizialmente piuttosto elevati, per agevolare il ripristino immediato delle carenze, come la pulizia delle mucose determinata dalle reazioni allergiche o dalle intolleranze, il miglioramento della digestione, la pulizia degli organi emuntori, in particolare fegato, reni e intestino e così via.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

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Massaggi terapeutici La fisioterapia

Esistono vari tipi di massaggi a seconda dei sintomi. In caso di una lesione particolare o qualora si necessiti di una trattamento specifico è necessario un massaggio più rilassante. Esistono vari tipi di massaggio e ciascuno viene realizzato in modo diverso.

Cosa sono i massaggi?

Il massaggio può essere utilizzato come modalità do trattamento per prevenire le lesioni sportive e le disfunzioni posturali croniche. Possono essere effettuati da soli o abbinati a trattamenti fisioterapici.

Molte persone dal lavoro impegnativo ricorrono ai massaggi come strumento di recupero ottimale per prevenire le lesioni e potenziare il proprio rendimento. Il massaggio terapeutico può aiutare ad aumentare l’ampiezza dei movimenti, ridurre il dolore e migliorare la funzionalità dei pazienti.

Un massaggio rilassante consiste in una seduta semplice con massaggio svedese classico. Il terapista usa luci basse, a seconda delle preferenze dei clienti, e la seduta intende aiutare il cliente a rilassarsi. Questo tipo di massaggio è disponibile, ma è più diffuso nei centri termali, nelle spa e negli hotel.

Le sedute di massaggio cronico terapeutico consistono in un’approfondita valutazione delle esigenze, specificando i problemi derivanti da lesioni attuali e passate.

Questo tipo di massaggio può prevedere una componente rilassante, ma le tecniche più avanzate vengono usate per trattare il dolore e le problematiche di salute croniche. Le tecniche come il massaggio connettivale profondo, il rilassamento miofasciale, il massaggio sportivo e la terapia dei punti trigger possono essere usati per trattare i sintomi.

Massaggio nello sport

Nello sport sono parecchi i problemi che possono verificarsi a causa di cadute o non corretta postura del corpo durante l’attività, che tende a determinare contratture. A volte sembra non esserci un motivo che spieghi il verificarsi della lesione, sebbene spesso durante la seduta di massaggio sia possibile stabilire la causa del problema e avviarne la correzione mediante un massaggio terapeutico e prescrivendo gli opportuni esercizi correttivi. La fisioterapia si avvale del massaggio come trattamento indipendente per i sintomi muscoloscheletrici o abbinati alla riabilitazione del movimento.

Alcuni degli esempi di massaggi applicati si basano sui muscoli profondi del corpo. Il rilassamento miofasciale fa riferimento alla tecnica del massaggio manuale per lo stiramento dei collegamenti tra la fasce muscolari, i tessuti connettivi e i muscoli al fine di eliminare il dolore, aumentando l’ampiezza del movimento.

Il rilassamento miofasciale implica in generale l’applicazione di una compressione o tensionamento in varie direzioni o la laminazione della pelle.

Il massaggio sportivo è un trattamento fisico utilizzato prevalentemente nel sistema neuromuscoloscheletrico per trattare il dolore e la disfunzionalità. Solitamente prevede l’impastamento e la manipolazione dei muscoli, la mobilizzazione congiunta e la manipolazione articolare.

Il rilassamento mediante pressione dei punti trigger consiste nella disattivazione dei punti chiave che possono causare dolore locale o riferire dolore o altre sensazioni, quali mal di testa, anche in altre parti del corpo. A questi punti si applica una pressione manuale per alleviare il dolore miofasciale.

Il massaggio svedese si avvale di cinque diverse tecniche e colpi. I massaggi svedesi hanno dimostrato di essere utili per ridurre il dolore, la rigidità articolare e migliorare la funzionalità nei pazienti affetti da osteoartrite.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

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Benefici del vegetarianismo

Sono molti i benefici per la salute del vegetarianismo, purché praticato in modo corretto. Ma lo sapevi che essere vegetariano non è così semplice e non significa eliminare la carne dalla propria dieta? Ci sono alcuni principi nutrienti contenuti nei prodotti di origine animale che possono mancare nella dieta del vegetariano quali proteine, ferro, calcio e vitamina B12.

Tipi di vegetarianismo

I vegetariani sono persone che basano la loro dieta prevalentemente su alimenti di origine animale. Esistono vari tipi di vegetariani.

  • Latto-ovo-vegetariani: sono le persone che consumano latticini e uova, ma evitano carne, pollame e pesce
  • Latto-vegetariani: sono le persone che mangiano i latticini ma non uova, carne, pollo o pesce
  • Ovo-vegetariani: sono le persone che mangiano le uova ma non latticini, carne, pollo o pesce
  • Vegani: sono le persone che non mangiano nessun tipo di prodotto animale, incluse uova e latticini

Per molto tempo sono state condotte ricerche sui benefici per la salute di una dieta vegetariana equilibrata. Essi includono un miglioramento in termini di rischio di patologie cardiache e la riduzione di alcuni tipi di cancro, sebbene noi di Kinepharma riteniamo che influiscano positivamente su tutti.

I vegetariano mostrano inoltre un peso più sano rispetto alle persone che mangiano carne, una pressione arteriosa più bassa e una minore propensione allo sviluppo del diabete.

I calcoli biliari, la stitichezza e la diverticolite sono problemi più probabili nelle persone che seguono questo stile di vita rispetto ai non vegetariani. Molte persone si stanno convertendo al vegetarianismo o al veganismo per questioni personali, quali la salute, la tutela ambientale o il desiderio di non consumare prodotti di origine animale per rispetto nei confronti degli animali stessi.

Benefici del vegetarianismo

Sebbene la dieta vegetariana o vegana offrano grandi benefici per la salute, possono presentare anche alcuni inconvenienti. Esistono vari tipi di vegetarianismo che possono rientrare nel termine generico di “vegetariano”. Una persona può essere semi-vegetariana, ovvero mangiare pollo e pesce ma nessun’altra tipologia di carne.

Quella vegana è la tipologia di vegetarianismo più rigida in assoluto. Chi segue una dieta vegana non consuma nessun prodotto né sottoprodotto di origine animale. Compresi miele e lievito. Molti vegani estendono il concetto oltre gli alimenti, ovvero scelgono di usare o meno qualsivoglia prodotto derivante da un animale.

Una dieta vegetariana o vegana può essere molto sana e offrire grandi benefici, tra i quali i seguenti:

  • Cuore sano
  • Pelle sana
  • Più antiossidanti
  • Mancanza di allergie
  • Mancanza di diabete e problemi alla vescica biliare.

Sebbene siano parecchi i benefici associati a tutte le forme di vegetarianismo, è possibile che si verifichino dei problemi nel caso in cui la persona non segua una dieta equilibrata.

La scelta di non mangiare prodotti di origine animale fa sì che alcuni principi nutritivi in essi contenuti possano mancare nei vegetariani o vegani che non li integrano con fonti vegetali adeguate. In qualsiasi momento potrebbe dunque risultare necessario assumere integratori vitaminici, minerali o amminoacidi. È possibile eseguire una verifica in tal senso con un kit di vitamine, sali minerali e amminoacidi.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

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Perché gli antiossidanti sono importanti?

Man mano che il tempo passa, la sintesi degli enzimi Superossido dismutasi (SOD) o la Glutatione perossidasi (GSPx), dall’elevata attività antiossidante, si riduce, mentre aumenta l’intossicazione cellulare. Ne deriva l’importanza degli antiossidanti per combattere i radicali liberi.

Abbiamo già visto nel nostro articolo “I meccanismi di disintossicazione dell’organismo” che nella fase di attivazione le tossine si ossidano grazie a una serie di enzimi detti citocromi P450. I prodotti di questo processo metabolico sono instabili e se non vengono metabolizzati rapidamente danno vita ai cosiddetti radicali libri, determinando il cosiddetto stress ossidativo che provoca innumerevoli problemi di salute.

Il danno che provocano i radicali liberi nei tessuti dipende dall’equilibrio tra le specie reattive dell’ossigeno (tra le quali troviamo i radicali liberi) e le difese antiossidanti di cui dispone l’organismo umano.

Tali difese del sistema antiossidante agiscono contro l’azione dannosa dei radicali liberi. L’importante per la salute delle persone è l’equilibrio ossidativo, ovvero che i radicali liberi e gli antiossidanti siano equilibrati in modo tale da ridurre il danno al minimo.

Squilibrio ossidativo

È possibile perdere l’equilibrio tra i radicali liberi e gli antiossidanti in situazioni di stress, malnutrizione, malattia o come purtroppo spesso avviene ai giorni nostri a causa di eccessiva dipendenza da sostanze tossiche quali tabacco, alcol o caffè. È in quei momenti che si presenta lo stress ossidativo: in concomitanza con una riduzione dei sistemi immunitari dell’organismo e di un aumento della velocità di generazione delle specie reattive dell’ossigeno.

Il sistema immunitario è strettamente connesso all’ossidazione che accompagna il processo di invecchiamento. Se non fossimo dotati di un complesso sistema immunologico soccomberemmo di fronte alla notevole quantità di agenti e fattori esterni e interni che ci attaccano ogni giorno.

Principali antiossidanti

Quando ci chiediamo per quale motivo il ferro si ossida quando viene esposto agli agenti atmosferici o una mela diventa marrone quando la si taglia, ci stiamo interrogando sugli effetti distruttivi e dannosi degli agenti ossidanti (radicali liberi) che si trovano normalmente nell’ambiente. L’ossidazione provoca lesioni simili nelle cellule del nostro organismo.

Quando respiriamo, digeriamo, facciamo esercizio o semplicemente dormiamo, il nostro corpo produce agenti potenzialmente dannosi detti radicali liberi. Le reazioni a catena dei radicali liberi si ripetono ogni giorno innumerevoli volte. Tale situazione è peggiorata da altri agenti quali lo stress o l’inquinamento ambientale. Ma la natura ci offre dei mezzi per proteggerci da questi agenti: sono noti come antiossidanti e combattono i radicali liberi. Tra gli antiossidanti più importanti troviamo:

  • I carotenoidi quali il beta carotene.
  • La vitamina C.
  • La vitamina E.
  • La NAC (N-acetii-L-cisteina).
  • Il glutatione.
  • La L-cisteina.
  • Selenio e Zinco che compongono rispettivamente gli enzimi Super-ossido-dismutasi (SOD) e la Glutatione perossidasi (GSPx) sono importantissimi nella disintossicazione cellulare e nella riduzione dei radicali liberi.
  • Componenti che si trovano nelle piante come il ginkgo biloba, il mirtillo, il vino rosso (buccia dell’uva) e tè verde.

Per vedere in maniera più dettagliata il fabbisogno di antiossidanti nel test chinesiologico, è possibile usare la fiala dei radicali liberi in un test basico, o le fiale di SOD, GPSx in un test per il sistema endocrino, oltre alle fiale di sali minerali e vitamine.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

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Gli effetti della polarità

La mano destra è positiva  la sinistra negativa. E anche le dita hanno la loro polarità: i pollici di entrambe le mani sono neutri; l’indice della mano destra è positivo e quello della mano sinistra negativo; il centro della mano destra è negativo e quello della mano sinistra positivo; l’anulare della mano destra è positivo e quello della sinistra negativo; il mignolo destro è negativo e il sinistro positivo.

Per questo motivo quando mettiamo le dita delle mani uno davanti all’altro facendo toccare i rispettivi polpastrelli, avendo polarità contraria si attraggono: le mani combaciano come se fossero due calamite di polarità opposta e la posizione che ne deriva è piacevole. Se intercaliamo anche un solo dito si verificherà una repulsione e la posizione che ne deriverà sarà poco piacevole.

La parte anteriore del corpo è positiva e quella posteriore negativa. La metà del corpo anteriore destra è più positiva rispetto alla metà del corpo anteriore sinistra.  Ecco perché se vogliamo fare un massaggio al collo, che è negativo, utilizzando la mano destra che è positiva, il massaggio sarà più efficace e piacevole. Al contrario, se tocchiamo la fronte, che è positiva, meglio usare la mano sinistra, che è negativa. Se tocchiamo la nuca con la mano destra e la fronte con la sinistra, la sensazione sarà più piacevole che non effettuata al contrario.

La forza magnetica delle dita è scarsa e non impedisce l’unione di polarità contrarie. Questa piccola variazione ha però un effetto sulla terapia di localizzazione (TL), quindi useremo due dita per evitare errori nel caso in cui si tocchi esclusivamente con il positivo o con il negativo.
È possibile testare qualsiasi punto di agopuntura, ma facendolo con il dito e l’indice della mano destra ci chiediamo: cosa succede se tonifichiamo questo punto? Se tocchiamo con il dito medio della mano destra, ci chiediamo: cosa succede sedando questo punto? Ciò può essere evitato toccando con entrambe le dita contemporaneamente.

Sarebbe possibile anche utilizzare il pollice, che è neutro. Ma è meglio usare entrambe le dita. Queste regole di polarità valgono per tutte le persone, ad eccezione del caso in cui si verifichi uno switching, in tal caso cambiano le polarità.

Una polarità positiva attrae le ossa e ciò indica che le ossa hanno polarità negativa. Se dobbiamo trattare un osso, ad esempio un ginocchio, dobbiamo innanzitutto sapere in che direzione farlo. Se toccando l’osso con il dito indice della mano sinistra si verifica un AR (Arm Reflex) è perché osso e dito si respingono e non vanno in quella direzione. Al contrario quando tocchiamo con l’indice della mano destra non ci sarà AR perché le polarità sono diverse e l’osso va verso il dito. Questa è la direzione in cui va trattato.

Tale azione può risultare molto efficace, poiché se abbiamo un problema al ginocchio, alla colonna vertebrale, ecc. con il dito possiamo scoprire in che direzione effettuare il trattamento.

È molto interessante vedere che alcuni punti del corpo desiderano essere trattati verso l’origine della lesione e altri in direzione opposta. Il dito agisce sulle ossa per conoscere la direzione del trattamento. Ciò non succede con i tessuti molli.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

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Benefici della riflessologia plantare nella circolazione venosa

Ci sono momenti in cui le caviglie gonfie, i capillari esterni rossi o bluastri, a volte quasi neri, le dita fredde o molto calde, a seconda della stagione e di colore bianco o rosso scuro; solchi o gonfiore  in tutta l’area riflessa dell’intestino tenue (importantissimo nella formazione di un sangue forte e di un cuore sano). Queste anomalie nella morfologia dei piedi sono un evidente segno di deficit a livello della circolazione venosa periferica.

Dare informazioni al flusso sanguigno

Massaggiare i piedi e più specificamente la riflessologia plantare, può aiutare notevolmente a ripristinare la cattiva circolazione, essendo il cuore il primo organo che ne trae beneficio.

Recuperare la sicurezza interna

Ma c’è di più. È importante tenere in considerazione il atto che la forza che muove i sentimenti risiede nel cuore: allegria e dolore, rabbia e vergogna, paura e ansia accelerano il ritmo del cuore, facendo circolare il sangue a una pressione che a volte può provocare patologie più o meno gravi del muscolo cardiaco. Per questo si evitano le emozioni forti a chi ha avuto un infarto.

È importante ricordare  a tal proposito che il massaggio ai piedi, oltre ad avere altri effetti fisici, aiuta a calmare l’area toracica e apporta la forza necessaria per affrontare con forza il dolore e altre emozioni negative che possono turbare il cuore.

Trattamento

Il trattamento viene effettuato in 4 fasi:
  • Il trattamento inizia massaggiando la pianta del piede da destra a sinistra, nel punto riflesso corrispondente ai reni. In questo modo la persona avrà una minzione abbondante. È molto importante iniziare a sgonfiare tutto il corpo, liberandolo dall’eccesso di tossine.
  • Quindi si procede massaggiando il collo del piede con movimenti veloci e delicati, per aiutare il reflusso sanguigno venoso: in questo modo tutte le vene più evidenti si decongestionano e cambiano colore, diventando quasi impercettibili.
  • Quindi si massaggerà l’intera area riflessa dell’intestino tenue (al centro della pianta del piede) al fine di migliorare la digestione. Questo perché l’intestino tenue è il “grande maestro” della creazione di un sangue sano e robusto. Di fatto all’intestino arriva tutto il sangue dopo la digestione degli alimenti. L’intestino tenue manda inoltre al colon tutto il materiale di scarto della digestione, che sarà poi eliminato.
  • Il lavoro potrà considerarsi concluso quando il colore e la temperatura delle dita del piede siano tornati alla normalità. Le dita riacquisteranno un colore rosato e il terapista sentirà un piacevole calore sostenendo i piedi del paziente con le mani.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

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Omeopatia per la cura dell’occhio

Chi non hai mai avuto problemi agli occhi?. Molti bambini, soprattutto in estate, si svegliano con un occhio o con entrambi gli occhi arrossati, come appiccicosi, occhi rossi, classici sintomi di congiuntivite o di “occhio rosa”, che è un’infiammazione della congiuntiva (la sottile membrana che copre la superficie interna delle palpebre e la parte bianca del globo oculare).

Si tratta di un disturbo piuttosto fastidioso, e lo dico per esperienza personale, dal momento che la mia passione per il nuoto fa sì che spesso il cloro mi provochi irritazioni agli occhi, disturbi oculari di tutti i tipi e secchezza.

Questi disturbi, se non risolti velocemente, possono diventare quasi cronici poiché una volta alterato l’equilibrio di questa parte del corpo, qualsiasi fattore irritante (inquinamento, polvere, fumo o altri fattori) accelerano l’infiammazione e l’infezione dell’occhio.

Se non risolti in breve tempo daranno sicuramente luogo una congiuntivite, infiammazione della congiuntiva, o a una cheratite, che è l’infiammazione della cornea.

Le cause della congiuntivite possono essere di due tipi:

Infettiva

  • Batterica
  • Virale
  • Parassitaria
  • Micotica

Non infettiva

A partire da un’irritazione continua provocata da un’attività come il nuoto, nella quale l’occhio è a contatto con l’acqua che contiene cloro o per altri motivi, come la mancanza di liquido lacrimale o problemi di rifrazione dell’occhio non corretti.

  • Allergico
  • Tossico (causato da agenti irritanti quali il fumo, l’inquinamento ambientale, la polvere, ecc.)

I sintomi tipici che si presentano nei pazienti sono gli occhi arrossati e le palpebre appiccicose al mattino, a causa dell’incremento delle secrezioni dell’occhio.

Si possono verificare anche gonfiore dell’occhio (blefarite), che risulterà parzialmente chiuso, sensazione della presenza di un corpo estraneo e pressione nell’occhio e sensazione di bruciore. Tali sintomi possono tuttavia cambiare da un paziente all’altro. In alcuni casi si presentano anche fotofobia e lacrimazione.

Rimedi omeopatici per la cura dell’occhio

L’omeopatia può sicuramente migliorare questi sintomi e curare con successo la congiuntivite e le problematiche legate all’occhio. Vediamo alcuni rimedi per trattare questi disturbi agli occhi:

Apis mellifica:

Palpebre gonfie, occhi con congiuntive molto arrossate, quasi scarlatte come si trattasse di carne viva, specialmente agli angoli dell’occhio. È possibile che siano presenti bruciore, palpebre appiccicose e lacrimazione. La persona che ha bisogno del rimedio si sente spesso irritabile.

Arsenicum album:

Bruciore agli occhi, con lacrimazione acida-acre. Palpebre rosse, soprattutto sui bordi, edematose, irritate, granulose. Infiammazione esterna molto dolorosa con fotofobia e lacrimazione.

Belladonna:

I pazienti che hanno bisogno di questo rimedio presentano spesso arrossamento agli occhi, come fossero iniettati di sangue. Può presentarsi anche un dolore pungente all’occhio, accompagnato da una sensazione di calore. Il paziente può presentare anche febbre. È molto utile nei casi in cui la comparsa dei sintomi è molto rapida.

Eufrasia:

È utile in caso di lacrimazione che brucia sulla pelle degli occhi e della zona circostante. A volte si forma una secrezione verdastra o biancastra, accompagnata da una sensazione di sabbia negli occhi. Può verificarsi anche una lieve e costante secrezione dal naso.

Argentum nitricum:

Questo rimedio si usa quando le palpebre presentano gonfiore e secrezione giallastra simile a pus, arrossamento della parte bianca dell’occhio (sclera) e degli angoli interni. Gli occhi possono presentarsi stanchi e doloranti a causa di luce e calore. Servono compresse fredde e aria fresca.

Mercurius solubilis:

I pazienti che hanno bisogno di questo rimedio spesso si sentono male e sono sensibili a caldo e freddo. La secrezione è di colore giallastro e può irritare le palpebre e i margini dell’occhio. Si possono verificare anche eruzioni attorno agli occhi e alle palpebre.

Echinacea:

Si combina con gli altri rimedi per trattare le infezioni degli occhi. Contribuisce ad eliminarne le cause.

Pulsatilla:

Questo rimedio si usa quando sono presenti cospicue secrezioni dense e giallastre negli angoli interni degli occhi, oltre a bruciore. Può essere presente un’infiammazione nell’area lacrimale. Le compresse fredde applicate sugli occhi sono in questi casi una buona soluzione.

Le varie aziende omeopatiche quali Lehning,  Heel,  Boiron offrono alcuni prodotti che combinano vari dei summenzionati rimedi per trattare questi disturbi. Tra questi desideriamo mettere in evidenza la soluzione oftalmica di Boiron, indicata per l’irritazione degli occhi e per i disturbi oculari in generale.

In chinesiologia prenderemo in esame le condizioni dell’occhio con il kit per gli organi nel quale troviamo la fiala per l’occhio in toto, il cristallino, la retina ecc.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

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Il paradosso delle diluizioni nei rimedi omeopatici

La medicina omeopatica mostra una grande differenza rispetto a quella allopatica, poiché il prodotto è terapeuticamente tanto più potente quanto più è diluito, al contrario dei rimedi chimici solitamente utilizzati nella medicina ufficiale, poiché la loro diluizione fa sì che risultino meno attivi e pertanto abbiano un minore potere curativo.

Ciò dipende dal fatto che si tratta di rimedi “dinamici” che agiscono a un livello più profondo rispetto alla biochimica. Tale livello, detto “dinamico”, fa sì che il rimedio sia più potente, sebbene contenga un minore quantitativo di sostanza. Lo stesso Hahnemann rimase inizialmente sorpreso da questo risultato, poiché all’inizio era interessato a diluire la dose quanto possibile, al fine di ridurre i danni che il prodotto potrebbe causare nel paziente.

A partire da quel momento cambiò tutta la sua filosofia sulla terapia, come di legge in un articolo del 1827 nel quale Hahnemann esprimeva le sue perplessità in merito al potere terapeutico della diluizione su un farmaco frantumato. Dichiarava che la dose dinamica nelle diluizioni che andavano oltre le leggi della chimica non mostrava lo stesso comportamento rispetto alle dosi solitamente utilizzate, in modo tale che l’utilizzo di rimedi appropriati nella miscela fortemente diluita non creava un problema, ma al contrario rafforzava il miglioramento.

Questo è il paradosso dell’omeopatia e dei suoi rimedi e che risulta tanto incomprensibile e frustrante per la maggior parte dei medici che si sono formati in occidente. Per loro l’idea che o rimedi molto diluiti possano produrre forti effetti curativi pare essere priva di ogni senso dal punto di vista della fisica newtoniana.

Ciò è poi stato condiviso da altri medici come Wilhelm Lux (1796-1849), uno dei collaboratori di Hahnemann. Egli supponeva che tutte le patologie contagiose recano in sé il veicolo della propria cura. Per questo motivo ha sperimentato un rimedio contro il carbonchio, diluendo fino a 30 una goccia di sangue di un animale colpito dalla malattia”.

La sua conclusione fu la stessa di Hahnemann: le diluizioni elevate erano più potenti rispetto a quelle ridotte, dunque il loro potere farmacologico era più forte. Lo denominò “aumento energetico della diluizione”, mettendo in risalto l’importanza di tali processi di potenziamento.

Di fatto oggi le patologie croniche vengono trattate nell’omeopatia con l’uso delle diluizioni più alte, partendo ad esempio da 30 DH.

Impieghi dell’omeopatia in unzione della diluizione

La conclusione di tutto ciò è dunque che le informazioni omeopatiche possono essere modulate con le varie diluizioni utilizzate. Per tale motivo gli impieghi dell’omeopatia variano in funzione delle potenze utilizzate:

  • Le basse diluizioni, comprese tra 1 e 8 DH, stimolano le funzioni fisiologiche, più orientate all’organo interessato dal problema e nelle patologie acute.
  • Le diluizioni intermedie, comprese tra 8 e 30 DH, regolano le funzioni fisiologiche, che presentano una maggiore estensione sintomatica. Inducono il sistema interessato al recupero, trattandosi di patologie acute che possono diventare croniche in un futuro prossimo.
  • Le diluizioni elevate, oltre 30 DH, agiscono nell’ambito della persona nel suo insieme, a livello di tutto l’organismo. Tratta sia il rapporto multisistemico degli organi sia la modalità di razione psicologica del paziente rispetto alla patologia e al suo stato d’animo. Viene utilizzata nelle patologie croniche, con un effetto durevole e un forte effetto mentale.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

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