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Set 24, 2015

Cosa si capisce per diatesi e che peso ha nella nostra salute

diatesi

L’oligoterapia è bassata nel studio degli oligoelementi essenziali per raggiungere il ricupero della salute, in funzione del terreno organico d’ogni persona.

Gli oligoelementi, nonostante sono presenti nel nostro organismo in piccoli parti, sono il complemento essenciale affinché siano dati in forma giusta tutte le reazioni chimiche che permettono  che nostro organismo esega ogni delle sue funzione.

Gli oligoelementi aiutano il lavoro delle enzime, incaricate di dare luogo a queste reazioni. Il complesso di queste reazioni chimiche constituisce il metabolismo del nostro corpo.

Ognuno di no abbiamo diversi metabolismi, cioè, le reazioni metaboliche o enzimatiche sono dati in forma diferente. La vita del organismo umano, non è più che il risultato delle piccole vite degli innumerabili cellule che lo formano. Il ruolo di ogni cellula e quello di continuare compiendo il suo proprio ciclo vitale, in caso che suo mezzo di vita sia opportuno.

Le caratteristiche biologiche, genetiche e psiquiche specifiche che ci definono come individuo, permettono che le nostre enzime e cellule del corpo lavorano in una direzione o un’altra. In un altro modo, tutti questi fattori individuali confirmano quello che si conosce come il terreno organico.

Considerando le caratteristiche del nostro terreno organico, avremmo più o meno facilità per mantenerci sani, oltre più o meno predisposizione per soffrire certe malattie o disfunzione nel nostro organismo.

Il Dottore Menétrier, si ha centrato nel studio del terreno di ogni dei suoi  pazienti, per determinare il tratamento giusto per le loro malattie.

Ha realizzato un’investigazione di carattere empírico sulle caratteristiche terapeutiche degli oligoelementi nel Instituto Pasteur a Parigi. Cosí, ha somministrato in un modo sistematico, certi oligoelementi a gruppi omogenei di pazienti, cioè, a gruppi di pazienti con terreni organici similari, controllando che per la stessa malattia non servono come cure gli stessi oligoelementi.

Quindi le risposte positive al tratamento con oligoelementi non potevano essere vinculate solo ai problemi di assenza degli oligoelementi, ma dovevano intrattenere uno stretto rapporto con il terreno organico di ogni paziente.

terreno organico, oligoterapia

Menétrier ha chiamato ai cuatro gruppi omogenei della sua investigazione col termino “diatesi”, questo termino fa riferimento alla predisposizione per contrarre una determinata afezione patologica, considerando fattori ereditari, della ricettività o resistenza a certe dolenze e del attegiamento, tanto fisico come psicologico.

Le cuatro diatesi, respondono bene al tratamento con sali diluiti di Manganese, Manganese-Rame, Manganese-Cobalto e Rame-Oro-Argento. Così:

Diatesi numero 1 corrisponde al Manganese

Diatesi numero 2 corrisponde al Manganese-Rame

Diatesi numero 3 corrisponde al Manganese-Cobalto

Diatesi numero 4 corrisponde al Rame-Oro-Argento

Alternamente, possiamo fare una subdivisione:

Diatesi 1 e 2, sono considerate come “Giovani Diatesi”. Siccome le persone che formano parte di questo grupo omogeneo hanno mostrato segni di vitalità e di capacità di autodifesa, organica e psicologica.

Diatesi 3 e 4, si chiamano “Vecchi Diatesi”, perche sono giuste per le persone che hanno un logoramento dei sistemi di difesa, così delle strutture del loro organismo.

Cioè, nella infancia e nella gioventù è normale corrispondersi con le due prime diatesi, tendendo a passare alle altre due nel trascorso della vita.

Se regolarizzamo il metabolismo, prima che una disfunzione diventi lesiva, ci possiamo mantenere nelle prime due diatesi per un periodo più lungo.

Di solito dovremmo inquadrare alla persona in due diatesi, prima in quella che le corresponde in essenza, e poi in quella che le corresponde in questo punto preciso della sua vita.

Grazie al test kinesiologico, possiamo determinare in modo preciso la diatesi predominante di ogni paziente e raccomandare il tratamento più efficace in ogni caso.

Nel nostro articolo anteriore intitolato “Diatesi in Kinesiologia” puoi conoscere un po’ di più sull modo di diagnosticare la diatesi è vedrai ogni tipo di diatesi in profondità.

Analía Iglesias (analia@sibuscas.com)

Kinepharma

Set 17, 2015

Come possono le emozioni negative provocare patologie fisiche?

L’equilibrio psico-emotivo è un fattore importante di cui tenere sempre conto in caso del trattamento di qualsivoglia stato doloroso o patologia.

Tramite i meridiani dell’agopuntura le emozioni si rapportano al campo energetico, agli organi e anche alla struttura corporea.

Come ha scoperto il Dott. John Diamond esiste un rapporto molto stretto tra determinate emozioni e certi organi. Questi possono risultare compromessi nel caso in cui non si domini o controlli il proprio stato emotivo.

Ogni atteggiamento emotivo negativo blocca la circolazione energetica del relativo meridiano, interessando gli organi connessi a tale meridiano.

I conflitti psichici impediscono il corretto funzionamento delle correnti energetiche corporee, provocando una tensione da cui dipendono eventuali disturbi al normale funzionamento degli organi, che perdurando nel tempo finiscono col provocare lesioni gravi.

Effettuare costanti controlli sullo stato dei meridiani e lo sblocco mediante agopuntura, fiori di Bach o affermazioni positive consente di mantenere in equilibrio la nostra energia vitale e di prevenire eventuali conseguenze per la salute.

Da un punto di vista psicosomatico è possibile affermare che sono 4 le parti del cervello che svolgono un ruolo fondamentale nell’influenza di pensieri e sensazioni sul metabolismo e sul funzionamento del corpo umano.

1-      La corteccia funziona come un pc e il compito di ricevere tutte le informazioni che arrivano dall’esterno tramite i sensi.
Ciascuna informazione trasmessa dai vari sensi viene raccolta da una parte o dall’altra della corteccia.  Quindi le informazioni ricevute vengono confrontate con i dati già archiviati (esperienza, pensieri, …) e salvate.

2-      Anche il talamo riceve informazioni direttamente dall’esterno, ma sotto forma di stimoli sensoriali, ovvero termici, chimici, ecc. che hanno la facoltà di esagerare quelli rilevanti e inibire quelli che secondo lui no lo sono.

3-      Quindi è il turno del grande Ipotalamo, principale punto di integrazione tra il sistema nervoso e quello endocrino. Questi riceve gli impulsi nervosi dalla corteccia e dal talamo e impartisce gli ordini di generare tutte le variazioni necessarie nel nostro corpo.
In parole semplici, l’ipotalamo è il responsabile che si fa carico di impartire gli ordini affinché tutte le funzioni e gli organi del corpo entrino in funzione.

4-      L’ipofisi riceve gli ordini direttamente dall’ipotalamo e si fa carico di coordinare le rispettive azioni.
Nello specifico l’ipotalamo ordina che vengano rilasciati gli ormoni o che ne venga inibito il rilascio (in funzione dei messaggi previamente ricevuti dalla corteccia o dal talamo). Quindi l’ipofisi coordina e trasmette l’ordine alle varie ghiandole del sistema endocrino.

Tra le ghiandole effettivamente coinvolte nelle emozioni troviamo le surrenali, che secernono troppi ormoni tra cui il cortisolo (ormone responsabile dello stress), estrogeni e adrenalina. Nello specifico le emozioni sono solitamente accompagnate da secrezioni di adrenalina che, se in eccesso, disturbano il funzionamento di un’altra importante ghiandola: la tiroide.

Le reazioni fisiologiche derivanti da questo processo sono identiche a quelle scatenate impulsivamente nelle situazioni di pericolo, nelle quali il corpo si prepara a difendersi, agire o fuggire.

Se non riusciamo a liberarci dallo choc emotivo, al reazione fisiologica persiste, comportando alterazioni all’organismo.

Giunti a questo punto è importante menzionare il ruolo svolto dal nostro sistema nervoso autonomo (sistema nervoso simpatico e parasimpatico) nella risposta finale dei vari organi del corpo.

Il sistema nervoso simpatico è il nostro sistema di emergenza, che si avvia quando dobbiamo affrontare uno stress di qualsivoglia natura, trasmettendo impulsi nervosi a varie parti del corpo necessarie per reagire e determinando rapidi cambiamenti generali in tutto l’organismo.
Il sistema nervoso parasimpatico funge da contrappeso della funzione simpatica, che aiuta a restituire all’organismo il suo normale stato.

Nella tabella seguente si mostrano le varie reazioni del corpo rispetto all’attivazione del sistema nervoso simpatico in seguito agli ordini impartiti dall’ipotalamo del cervello.

Pertanto il perdurare nel tempo delle emozioni negative, quali uno stile di vita controproducente, pregiudizi che ci limitano, responsabilità assunte, stress, ansia, ecc.  possono provocare nel corpo effetti collaterali a lungo termine.

Con la chinesiologia è possibile agevolare lo sblocco di situazioni quotidiane in essere, traumi passati, migliorare l’autostima o qualsiasi blocco emotivo che alteri il nostro equilibrio esca dallo stato di allerta e ripristini la propria omeostasi o equilibrio energetico e funzionale.

 

Analía Iglesias (analia@sibuscas.com)

Kinepharma

 

Set 10, 2015

Cure per il diabete con la medicina naturale

Il diabete è un disturbo metabolico caratterizzato dall’aumento dei livelli di zucchero nel sangue. Dipende semplicemente dal fatto che il pancreas non produce l’insulina sufficiente o combinata con una resistenza all’azione dell’insulina da parte delle cellule del corpo.

Nell’articolo del 26 giugno 2015 dal titolo “Trattamento del diabete applicando la biodecodifica” si trovano informazioni più dettagliate sulle caratteristiche di questa malattia sempre più comune.

Oltre al trattamento con insulina si aggiunge l’esigenza di apprendere nuove abitudini alimentari, strettamente volti a mantenere i giusti livelli di zucchero. Al fine di stabilire quale sia la dieta più indicata, si dovrà tenere conto delle esigenze caloriche di ciascun individuo, in funzione del suo stile di vita e del peso.

Raccomandazioni dietetiche

Seguire una corretta alimentazione consentirà di ottenere un buono stato nutrizionale e mantenere la persona diabetica al peso ideale, evitando o riducendo le eventuali complicanze tipiche di questa patologia.

Dalla  terapia dietetica è possibile ottenere alcune importanti raccomandazioni:

Per seguire una corretta dieta per il diabete è fondamentale eliminare tutti gli alimenti ricchi di zucchero: dolci, bevande zuccherine o alcoliche, miele, marmellata e zucchero raffinato e di canna. È sempre possibile usare il fruttosio per edulcorare alimenti o bevande.

D’altro lato è necessario ridurre il consumo di idrati di carbonio e sostituire gli alimenti raffinati, quali pane bianco, pasta, riso e oli con alimenti integrali e oli vegetali spremuti a freddo, come ad esempio l’olio d’oliva extra vergine.

Aumenteremo l’assunzione di alimenti che contengono proteine, per poter compensare l’eventuale carenza calorica, sostituendo in prevalenza i grassi saturi con grassi monosaturi e polinsaturi.

Ciò dipende dal fatto che il glucosio tende ad addensare il sangue, agevolando l’accumulo dei lipidi (lipoproteine) sulle pareti arteriose. Un’eccessiva assunzione di grassi saturi potrebbe dunque provocare arteriosclerosi, trombosi, infarto, cecità o cancrena alle estremità, ovvero mani e piedi.

Consumeremo pertanto proteine ricche di grassi polinsaturi, ovvero pesce, ricco di omega 3, o verdure, tra le quali spicca la soia, che oltre a contenere tante proteine e grassi polinsaturi contiene vitamine A, E, B e sali minerali. E se si consuma la carne è bene preferire pollo o tacchino per il ridotto contenuto in grassi saturi.

Infine è possibile consumare senza limiti tutti quegli alimenti dal ridotto indice glicemico, tra i quali troviamo legumi quali lenticchie, ceci, fagioli secchi o soia, tutti gli alimenti integrali, frutta come mela, pompelmo, pera, ciliegie, kiwi, arancia o prugna, oltre a tutte le verdure ad eccezione di barbabietola, carota o patate, che devono essere assunte in quantitativi moderati.

Piante medicinale e oligoelementi

A integrazione della dieta si raccomanda l’assunzione di lievito di birra e germe di grano, entrambi ricchi in vitamina B1, che hanno effetti simili a quelli di insulina e vitamina E, che è ipoglicemizzante. Inoltre il lievito di birra contiene cromo, regolatore del livello di glucosio.

Esistono inoltre innumerevoli piante medicinali dal forte effetto ipoglicemizzantecome il copalchi e il travalera, entrambe popolarmente note come insulina vegetale, o la gymnema silvestre, che oltre ad essere ipoglicemizzante ha la facoltà di rigenerare le cellule beta del pancreas, incaricate di sintetizzare e secernere l’insulina. Sono poi ottimi integratori per i diabetici anche piante più comuni, quali noce, eucalipto o carciofo.

Tra gli oligoelementi, lo Zinco – Nichel – Cobalto spicca per la sua utilità nelle disfunzioni ipofisi-pancreatiche, regolando in buona parte i livelli di glucosio nel sangue e riducendo l’ansia da dolce. È possibile effettuare una verifica in tal senso utilizzando un kit per il sistema endocrino.

Analía Iglesias (analia@sibuscas.com)

Kinepharma

Terapie di medicina energetica

Con il termine medicina energetica si intende l’insieme delle tecniche che partendo dall’energia emanata dal corpo ne ripristinano l’armonia e dunque l’equilibrio biofisico, mentale ed emotivo delle persone. Agiscono ripristinando la comunicazione delle cellule tramite la lettura delle vibrazioni elettromagnetiche per migliorare tutti gli aspetti dell’essere umano.

Questo metodo intende l’essere umano come tutti gli altri essere ed elementi dell’universo, come “energia pura” nel vero senso della parola e agisce affinché questa sia in equilibrio. Aspetti esterni quali stress, pressione, stile di vita non corretto, pensieri negativi possono compromettere l’equilibrio energetico della persona, provocando disfunzioni dell’organismo.

Spesso la medicina energetica non ha bisogno del supporto di altri trattamenti medici alternativi o convenzionali, ma possono curare le patologie tramite la stabilizzazione delle energie del corpo, attivando la capacità di cura dell’organismo stesso. Ne deriva che si parla sempre più di “autocura” e si fatica a comprendere che qualcosa o qualcuno di esterno ci curi, essendo la patologia un modo del copro per dirci che stiamo percorrendo una strada sbagliata. E ciò si riflette nel campo energetico sotto forma di squilibrio.

Questo tipo di tecnica è consigliata alle persone che soffrono di ansia, stress, stanchezza eccessiva o che sentono che il loro corpo non sta funzionando in maniera corretta. La somatizzazione delle emozioni è un fatto reale ed estrarre le energie negative dal corpo per stabilizzare le vibrazioni fisiologiche (normale energia funzionale del corpo) può risultare utile nel trattamento di malattie o patologie più complesse.

Alcune tecniche di medicina energetica

Esistono varie tecniche di medicina energetica al mondo. Il continente asiatico è stato uno dei grandi precursori, apportando pratiche quali Agopuntura, Qi-Gong o Chi-kung , terapie dei Chakra o il Reiki per citarne alcune.

Quest’ultimo funziona mediante la canalizzazione dell’energia universale tramite le mani del guaritore, consentendo il riequilibrio delle energie del paziente tramite l’imposizione delle mani, il disegno o la visualizzazione di simboli guaritori.

Altri metodi della medicina energetica noti sono la terapia con i fiori, la cromoterapia (uso della luce per stabilizzare l’energia), l’omeopatia, la gemmoterapia e la terapia dei cristalli, tecnica che utilizza cristalli di quarzo che a contatto con il corpo umano aiutano a ritrovare l’equilibrio del flusso elettromagnetico delle cellule ripristinando l’armonia fisica, mentale e spirituale della persona.

La terapia dei campi magnetici è un’altra tecnica che segue questo tipo di approccio e consiste nella ricerca dell’anelato equilibrio energetico tramite la creazione di campi statici prodotti da vari magneti o coppie biomagnetica, eliminando tramite l’esposizione a questo campo per un periodo definito le vibrazioni patologiche (energia elettromagnetica negativa) che impediscono l’equilibrio.

Vantaggi della medicina energetica

L’aspetto più interessante delle terapie alternative è che non sono invasive e il corpo è internamente pulito da qualsiasi elemento naturale. La maggior parte di esse si basano su un approccio al trattamento del corpo e della mente. Le terapie energetiche vanno oltre. Sono consapevoli che l’essere umano è costituito anche da una sfera spirituale ed emotiva non scindibile ed è proprio su questa che lavora, in modo tale da ottenere l’equilibrio del corpo sotto tutti gli aspetti.

Non è difficile praticarle, ma è necessario l’impegno da parte del paziente nel ripristinare uno stile di vita sano e nel mantenere l’equilibrio ottenuto con la terapia. Tenere a bada lo stress o le energie negative non è semplice, ma con l’adeguato aiuto da parte di un professionista è possibile.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

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