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Test sugli organi e sul sistema immunitario attraverso la kinesiologia

I kinesiologi sanno che gli organi o le ghiandole vengono testati chimicamente. I test sugli organi possono essere realizzati in due modi:

  • Con la Terapia di Localizzazione (TL) sulle punti riflessi corrispondenti agli organi stessi. Per verificare la presenza di una ipofunzione di un organo, il terapeuta deve esercitare una pressione sui punti riflessi, realizzando così la TL, qualora si generi un AR (Arm Reflex). Se, al contrario, l’AR si origina dalla pressione del paziente stesso sull’organo, si avrà una iperfunzione dell’organo o della ghiandola in questione. Ad esempio, se l’AR si manifesta in seguito al tocco del fegato da parte del terapeuta, ci troviamo di fronte a una ipofunzione dell’organo, mentre se è il paziente a effettuare la TL sul fegato, l’AR che si genera significherà una iperfunzione dell’organo stesso.
  • Con filtri o fiale come quelle fornite nel test di organi. Il filtro o la fiala contiene una diluizione omeopatica dell’organo o della ghiandola. Se si genera un AR posizionando la fiala di un determinato organo in corrispondenza dell’apparato risuonatore o di un centro energetico del paziente, questo ci indicherà che l’organo in questione non funziona nel modo corretto.

La fiala ci informa del malfunzionamento (strutturale, chimico, energetico o emotivo) di un organo o una ghiandola, per questo motivo sarà necessario verificarne il livello con i mudra. Nel caso di impregnazione cellulare o malattie croniche, è consigliabile l’utilizzo di prodotti organo-preparati per trattare questa carenza.

Test sul sistema immunitario

L’essere umano nasce con un sistema immunitario in grado di reagire a ciò che è interno e a ciò che proviene dall’esterno. Durante le prime fasi di sviluppo, il sistema impara a riconoscere ciò che è nostro. Questo processo si chiama tolleranza immunologica e quando quest’ultima viene persa possono manifestarsi malattie autoimmuni. Si generano reazioni di ipersensibilità, come allergie o reazioni esagerate del sistema immunitario a sostanze da sempre innocue. I principali organi e ghiandole responsabili di questo controllo sono:

  • Il midollo osseo: la fabbrica di cellule, sia di quelle madre che di quelle sanguigne.
  • Il timo: dove maturano i linfociti T.
  • La milza: dove maturano i linfociti B.
  • La membrana dell’intestino: molto importante a livello immunitario, la sua funzione più importante è quella di impedire l’ingresso di agenti patogeni nel sangue e nella linfa. Qui troviamo le placche di Peyer, che controllano l’immunità di tutte le membrane del corpo.

Vediamo ora come effettuare il test. Per il test generale, utilizzeremo le seguenti fiale o filtri:

  • Milza D4.
  • Timo D4.
  • Sistema Reticolo Endoteliale (RES).

Se in qualcuno di questi test si origina un AR, significa che le difese sono basse. E’ quindi necessario identificare a che livello si presenta questa carenza (la causa può essere anche psicologica, energetica, ecc.).

Si possono anche utilizzare la fiala del Sistema Immunitario dell’Intestino, quella del GALT (sistema linfatico associato alla membrana dell’intestino), MALT (sistema linfatico associato alle membrane) e del midollo spinale.

 

Ángel Salazar

Kinepharma

L’atopia

L’atopia è la predisposizione anormale a sintetizzare gli anticorpi IgE, generati in risposta agli allergeni naturali entrati nell’organismo, attraverso la pelle, la mucosa del tubo digerente e le vie respiratorie e oculari.

Si pensa che tutto ciò sia dovuto ai molteplici cambiamenti avvenuti negli ultimi anni nei paesi sviluppati, tra cui l’inquinamento, la riduzione della frequenza e della durata della fase di allattamento, del consumo di acidi grassi insaturi in favore di quelli saturi, dell’uso eccessivo di antibiotico o di prodotti per l’igiene personale e di altri fattori che alterano il sistema immunitario fin dalle prime fasi di vita.

La risposta allergica viene prodotta già dentro all’utero. Lo sviluppo della risposta atopica è dovuto alla prevalenza di linfociti di tipo TH2, che troviamo all’origine della produzione degli IgE e delle citochine pro-infiammatorie. Questo perché il feto stesso è circondato da TH2 per impedire che venga rifiutato dall’organismo della madre. Al momento della nascita, il sistema linfocitario del bambino presenta dei linfociti immaturi, senza marcatori specifici.

Nei primi mesi di vita, questi linfociti acquisiscono alcune proprietà funzionali, grazie al contatto con gli antigeni esterni. I primi che incontra sono quelli della flora vaginale della madre, ma nel caso di un cesareo o di un terreno batteriologico materno alterato, il neonato orienta le sue difese in una direzione anormale e verso il tipo TH2, senza sviluppare la capacità di generare una risposta in reazione a infezioni di tipo TH1. Questo, unito all’uso precoce e continuativo di antibiotici, può portare a un alto rischio di asma e allergia.

Altre cause di alterazione del sistema immunitario

L’uso generalizzato di vaccini impedisce lo sviluppo dell’infezione, quindi della difesa dell’organismo dai TH1, promuovendo la proliferazione dei TH2.

Così anche l’eccessiva igiene personale: i bambini che vivono in campagna sviluppano meno allergie di quelli che vivono in città, grazie all’esposizione precoce alle endotossine dei germi gram-negativi presenti negli animali da fattoria.

E’ necessario quindi trattare il terreno atopico quanto prima. E’ possibile prevenire le allergie atraverso la nutrizione: probiotici, acidi grassi essenziali, glutamina rinforzano i meccanismi di difesa della barriera digestiva.

Per questo motivo, è fondamentale cambiare le nostre abitudini per evitare danni al nostro sistema immunitario. Un kit di immunità può aiutarci a identificarli.

Angel Salazar

Kinepharma

La segmentazione in kinesiologia

Come già spiegato nell’articolo riguardante l’isolamento attuato dal corpo, nel caso in cui il nostro organismo riceva un’informazione ritenuta pericolosa, quest’ultimo crea una barriera e compie una serie di movimenti compensatori, in modo da circoscrivere o evitare il danno. Uno di questi è la segmentazione, durante la quale l’informazione viene suddivisa in blocchi o porzioni, per poterli così adattare a differenti segmenti di memoria in diverse parti del corpo.

Questo processo porta alla nascita di molteplici sintomi, difficili da definire. Per questo motivo è fondamentale identificare l’informazione molto rapidamente, questa è una delle fasi principali del protocollo kinesiologico. Questo adattamento, però, provoca la depressione immunologica della persona, abbassando le sue difese immunitarie.

Il risultato è che la patalogia si propaga in tutto il corpo, anche se in piccola parte. Le persone che ne sono affette migliorano per alcuni giorni se ricevono un trattamento, ma poi peggiorano nuovamente.

Pertanto, è importante verificare che si sia attuata la segmentazione e localizzare in che parte del corpo è avvenuto l’adattamento alla stessa.

Test

Realizzare il mudra con il dito mignolo verso l’alto, l’anulare, il medio e l’indice piegati verso il basso e il pollice sopra la prima falange del dito indice. È fatto in entrambi i bracci.

Terapia

E’ necessario seguire alcuni passaggi:

  • Il paziente deve pensare ai propri problemi e dolori a occhi aperti e chiusi, per poi segnare quale delle due situazioni genera un AR (Arm Reflex), ossia quella prioritaria.
  • Cerchiamo, attraverso un semplice tocco, l’osso che lo corregge: può essere quello occipitale, sacro, frontale o pubico. Tutto questo deve avvenire nella situazione che non ha generato l’AR.
  • Una volta identificato, esercitiamo un tapping nell’osso che lo corregge per circa un minuto, sempre nella situazione degli occhi che non genera l’AR.
  • Verifichiamo se l’AR è sparito.
  • Con un cerchio di rame cerchiamo il punto in cui si origina il problema, soprattutto nelle zone del corpo collegate ai disturbi endocrini, come le gonadi, l’utero, le ovaie, i seni, la tiroide, i reni e i surreni, la prostata ecc.. Quelle in cui si verifica un AR prioritario, le registriamo e le trattiamo usando il mudra, per constatare se il problema è strutturale, chimico, emozionale o energetico. Nel caso fosse chimico, utilizziamo un kit di diagnosi basico.

 Cause principali

A capo della disorganizzazione dell’informazione nell’organismo troviamo tre cause: l’isolamento (Articolo del 13 Maggio 2013: “Come trattare l’isolamento con la kinesiologia”), lo switching e la segmentazione che abbiamo appena visto. Di seguito, le principali cause:

  • La prima costola. A volte, i problemi al collo sono in realtà il risultato di una mancanza di movimento delle vertebre dorsali e delle costole. La prima costola è molto vulnerabile, può rimanere immobile, in rotazione o elevata, comprimendo i nervi contro la clavicola.
  • Assottigliamento della dura madre (la membrana intorno al cervello, nel caso di una torsione il cervello non funziona correttamente).
  • Se l’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) non funziona nel modo corretto, questo avrà ripercussioni su altri sistemi.
  • Occipitale, cicatrici e problemi oculomotori.
  • E’ necessario ricercare sempre candide, metalli pesanti, ecc…

 

Angel Salazar

Kinepharma

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