La segmentazione in kinesiologia

Come già spiegato nell’articolo riguardante l’isolamento attuato dal corpo, nel caso in cui il nostro organismo riceva un’informazione ritenuta pericolosa, quest’ultimo crea una barriera e compie una serie di movimenti compensatori, in modo da circoscrivere o evitare il danno. Uno di questi è la segmentazione, durante la quale l’informazione viene suddivisa in blocchi o porzioni, per poterli così adattare a differenti segmenti di memoria in diverse parti del corpo.

Questo processo porta alla nascita di molteplici sintomi, difficili da definire. Per questo motivo è fondamentale identificare l’informazione molto rapidamente, questa è una delle fasi principali del protocollo kinesiologico. Questo adattamento, però, provoca la depressione immunologica della persona, abbassando le sue difese immunitarie.

Il risultato è che la patalogia si propaga in tutto il corpo, anche se in piccola parte. Le persone che ne sono affette migliorano per alcuni giorni se ricevono un trattamento, ma poi peggiorano nuovamente.

Pertanto, è importante verificare che si sia attuata la segmentazione e localizzare in che parte del corpo è avvenuto l’adattamento alla stessa.

Test

Realizzare il mudra con il dito mignolo verso l’alto, l’anulare, il medio e l’indice piegati verso il basso e il pollice sopra la prima falange del dito indice. È fatto in entrambi i bracci.

Terapia

E’ necessario seguire alcuni passaggi:

  • Il paziente deve pensare ai propri problemi e dolori a occhi aperti e chiusi, per poi segnare quale delle due situazioni genera un AR (Arm Reflex), ossia quella prioritaria.
  • Cerchiamo, attraverso un semplice tocco, l’osso che lo corregge: può essere quello occipitale, sacro, frontale o pubico. Tutto questo deve avvenire nella situazione che non ha generato l’AR.
  • Una volta identificato, esercitiamo un tapping nell’osso che lo corregge per circa un minuto, sempre nella situazione degli occhi che non genera l’AR.
  • Verifichiamo se l’AR è sparito.
  • Con un cerchio di rame cerchiamo il punto in cui si origina il problema, soprattutto nelle zone del corpo collegate ai disturbi endocrini, come le gonadi, l’utero, le ovaie, i seni, la tiroide, i reni e i surreni, la prostata ecc.. Quelle in cui si verifica un AR prioritario, le registriamo e le trattiamo usando il mudra, per constatare se il problema è strutturale, chimico, emozionale o energetico. Nel caso fosse chimico, utilizziamo un kit di diagnosi basico.

 Cause principali

A capo della disorganizzazione dell’informazione nell’organismo troviamo tre cause: l’isolamento (Articolo del 13 Maggio 2013: “Come trattare l’isolamento con la kinesiologia”), lo switching e la segmentazione che abbiamo appena visto. Di seguito, le principali cause:

  • La prima costola. A volte, i problemi al collo sono in realtà il risultato di una mancanza di movimento delle vertebre dorsali e delle costole. La prima costola è molto vulnerabile, può rimanere immobile, in rotazione o elevata, comprimendo i nervi contro la clavicola.
  • Assottigliamento della dura madre (la membrana intorno al cervello, nel caso di una torsione il cervello non funziona correttamente).
  • Se l’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) non funziona nel modo corretto, questo avrà ripercussioni su altri sistemi.
  • Occipitale, cicatrici e problemi oculomotori.
  • E’ necessario ricercare sempre candide, metalli pesanti, ecc…

 

Angel Salazar

Kinepharma

Leave a comment

You must be logged in to post a comment.

  • Spagnolo
  • Francese
  • Italiano

Recent Comments

    Archives