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L benefici offerti dalla kinesiologia nel trattamento della malattia di Parkinson

kinesiologia y parkinson

La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa progressiva e invalidante, caratterizzata da tremori a riposo, rigidità muscolare, lentezza dei movimenti volontari (bradicinesia), postura incurvata, alterazione dei riflessi posturali, assenza di espressività facciale (ipomimia), ecc. Questa malattia è tra le patologie più ricorrenti nelle persone aventi un’età pari o superiore ai 65 anni. La kinesiologia è una branca della medicina in costante crescita, supportata da un numero sempre maggiore di avalli scientifici, consentendo di conseguire risultati più efficaci. Questi sono i benefici offerti dalla kinesiterapia nel trattamento della malattia di Parkinson. 

Che cos’è il Parkinson e come si manifesta?

La malattia di Parkinson è una patologia cronica a evoluzione lenta e progressiva. Possono essere osservati diversi stadi di sviluppo di questa patologia la quale influisce sulla motilità delle persone e, in ultima istanza, sulla loro qualità di vita complessiva. 

Stadio I

All’esordio della patologia, i sintomi si manifestano tipicamente su un solo lato del corpo. Questa stadiazione solitamente si protrae per circa tre anni. 

Stadio II

Si tratta dello stadio in cui i tremori si manifestano su entrambi i lati del corpo, ma risultano sempre più marcati sul lato in cui si è originata la patologia. La sua durata è di circa 6 anni. 

Stadio III

In questo stadio si manifestano le prime difficoltà di equilibrio, accelerazione della deambulazione in modo inconsapevole e, di conseguenza, cadute pericolose. La durata di questa stadiazione è di circa 6 anni. 

Stadio IV

Il paziente si immobilizza durante il tentativo di muoversi, si manifesta l’insonnia e la mancanza di capacità di svolgere attività in autonomia. In questo stadio il paziente deve essere assistito; la sua durata è di circa 9 anni. 

Stadio V

In questa fase della malattia di Parkinson, il paziente è costretto su una carrozzina o è allettato e deve essere costantemente assistito da una o più persone. La durata di quest’ultimo stadio è di circa 14 anni.  

In che modo la kinesiologia è di beneficio nel trattamento della malattia di Parkinson

Si è dimostrato che i pazienti affetti da Parkinson conseguono una migliore qualità di vita se iniziano il trattamento kinesiologico non appena la malattia viene diagnosticata. Il ruolo del terapeuta in tali casi consiste in:

Riabilitazione motoria

Innanzitutto, è fondamentale comprendere l’ambiente in cui il paziente si muove, affinché il chinesiologo possa determinarne l’accessibilità nei confronti dello stesso. Ciò consente di pianificare una tabella di esercizi fisici funzionali di difficoltà crescente che offrono soluzioni alle disabilità rilevate in una prima valutazione. 

Trattamento del dolore e dei sintomi associati

Il massaggio è uno dei trattamenti più efficaci a favore di questi pazienti. Per contro, la mobilità manuale passiva è utile nel prevenire l’insorgenza di disfunzioni muscolari e nel preservare il range di movimento. Sono spesso utilizzate dal terapeuta anche altre metodologie, quali l’agopuntura e la puntura con ago a secco.

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