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Set 22, 2017

5 importanti nutrienti consumati in tutto il mondo

Cina – Ginseng

In Cina si utilizzano la radice intera e l’estratto della pianta di ginseng, da cui si ottengono tutti i vantaggi dei componenti naturali del ginseng e dei relativi ingredienti attivi più potenti. Il ginseng viene classificato come un “adattogeno”. Gli adattogeni sono sostanze naturali che aiutano a regolare gli ormoni e a supportare il sistema immunologico, aiutando il corpo a riequilibrare e contrastare lo stress persistente. Il ginseng può aumentare l’energia, la lucidità mentale e la resistenza allo stress.

Cuba – Guayaba

La guayaba è uno dei dolci più diffusi sull’isola caraibica. Tale usanza pare apportare benefici alla pressione arteriosa. In uno studio controllato condotto su 120 pazienti che presentano una pressione arteriosa alta, 61 pazienti hanno mangiato una guayaba al giorno prima di un pasto e gli altri 59 non hanno apportato alcuna variazione alla loro dieta. Dopo 12 settimane, i pazienti che hanno mangiato la guayaba tutti i giorni hanno visto ridursi la pressione arteriosa sistolica in media di nove punti, mentre la pressione diastolica si è abbassata di otto punti.

È stato dimostrato che anche il succo di guayaba riduce i livelli di zucchero nel sangue in maniera significativa. Si consiglia di tenere sotto controllo i livelli di insulina quando si consuma la guayaba tutti i giorni e, se necessario, ridurre le dosi.

Gambia – Papaya

Alcuni medici pediatri di Banjul, in Gambia, hanno scoperto che la polpa della papaya è un ottimo rimedio contro le ustioni. Contiene in effetti enzimi proteolitici quali la papaina e la chimopapaina, che aiutano a eliminare i tessuti morti, tenendo pulita la ferita e prevenendo le infezioni. Tale capacità unica spiega anche perché per secoli la papaya sia stata utilizzata per eliminare con successo le verruche e altre imperfezioni della pelle.

Semi di Chia

Messico – Semi di Chia

L’olio di chia contiene la maggior quantità di acidi grassi omega-3 di qualsiasi pianta conosciuta. Il suo utilizzo vanta una storia lunghissima nelle culture azteca e maya. È ricco di antiossidanti. Rappresenta inoltre un’ottima fonte di proteine e calcio, con un ridotto contenuto di sodio. Contiene meno carboidrati netti rispetto ad altri cereali ed è un’eccellente fonte di fibra solubile e insolubile.

Giappone – Tè verde

In Giappone il tè verde è la bevanda più diffusa, con un consumo medio compreso tra le 8 e le 10 tazze al giorno. I polifenoli del tè verde promuovono livelli normali di colesterolo, inibendo l’aggregazione piastrinica. Gli studi condotti hanno dimostrato che bere tè verde può aiutare a curare e prevenire varie condizioni di salute, inclusi acne, osteoartrite, ingrandimento della prostata, nonché a ridurre il rischio di tumore al colon, al seno, alle ovaie, alla prostata e ai polmoni. Supporta il sistema immunologico e aiuta il corpo a combattere le infezioni.

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Set 15, 2017

In che modo il microbiota intestinale migliora la salute immunitaria

microbiota intestinale

Proprio come ci si aspetta, il nostro microbiota intestinale svolge funzioni specifiche che migliorano la capacità di digerire, assorbire ed eliminare gli alimenti che consumiamo; tuttavia, i benefici dei batteri intestinali vanno ben oltre la digestione.

Uno dei benefici non legati alla digestione più noti dei batteri intestinali buoni è un sistema immunitario più forte. Ciò accade in diversi modi, ma generalmente è il risultato della capacità del nostro microbiota di evitare che gli organismi patogeni si impossessino del nostro corpo.

Come un sottoprodotto naturale dello stesso metabolismo, i microbi che vivono con noi producono sostanze che il nostro corpo utilizza per rafforzare le difese contro i batteri, i lieviti e altri organismi invasori. Gli studi hanno dimostrato, ad esempio, che i batteri che ricoprono gli intestini rafforzano la barriera che impedisce agli agenti patogeni di uscire dal tratto gastrointestinale e di penetrare nell’organismo. Questo è particolarmente importante nell’intestino crasso, dove la materia fecale si accumula prima di essere eliminata. Senza una barriera forte in questa zona, le tossine delle feci possono essere riassorbite, causando un carico supplementare per il nostro sistema immunitario. È quello che succede nel caso della sindrome dell’intestino permeabile.

Questo meccanismo di protezione dipende da un acido grasso conosciuto come butirrato o acido butirrico, prodotto dalle specie di batteri intestinali Lactobacillus e Bifidobacterium. Una delle principali funzioni del butirrato è promuovere la crescita delle membrane mucose che ricoprono gli intestini e aumentare la produzione di muco. Questa mucosa allinea e protegge le pareti degli intestini e si stacca costantemente portando con sé gli agenti patogeni.

membrane mucose

I batteri buoni favoriscono la salute immunitaria mantenendo nell’apparato digerente un livello di pH al quale è difficile, se non impossibile, che i batteri indesiderati, come la salmonella (che provoca intossicazioni alimentari), la shigella (che causa diarrea) e l’E. coli (che può causare patologie intestinali e insufficienza renale cronica), mettano radici e si sviluppino. La flora intestinale sana produce anche un acido grasso volatile che, insieme ad altri sottoprodotti, rende difficile la sopravvivenza di funghi e lieviti.

Infine, il microbiota aiuta anche a mantenere un transito intestinale regolare. Più breve è il tempo di transito dell’intestino, meno possibilità ci sono che le tossine siano riassorbite nel nostro sistema sanguigno.

Per realizzare una diagnosi sullo stato del sistema immunitario intestinale, della mucosa intestinale e per verificare la presenza di batteri, virus o parassiti, è disponibile il kit di test di base o di base ampliato.

 

 

Set 8, 2017

Onde beta e alfa: Come controllare l’energia elettrica del nostro cervello?

Onde beta e alfa

Il nostro cervello è costituito da migliaia di milioni di cellule cerebrali chiamate neuroni, che utilizzano l’elettricità per comunicare tra loro.

La combinazione di milioni di neuroni che inviano segnali contemporaneamente produce una notevole attività elettrica nel cervello, che può essere rilevata utilizzando apparecchiature mediche sensibili, quali l’elettroencefalogramma.

Tale attività elettrica del cervello viene percepita come un modello di onde cerebrali, per la sua natura ciclica (ondulatoria)

Le onde Beta corrispondono al modello di onda cerebrale più comune. Le onde cerebrali Beta si producono quando siamo completamente svegli, vigili, attivi. Si tratta delle onde che vengono attivate in condizioni di lotta-fuga percepite dal nostro cervello. L’emisfero sinistro (razionale) è quello che rimane maggiormente attivo. Quando l’attività delle onde Beta diventa molto intensa, i nostri emisferi cerebrali non sono più sincronizzati.

 Lo stato Beta è necessario per il corretto funzionamento nella vita quotidiana. Un aumento della frequenza delle onde compromette sicuramente la lucidità e la capacità decisionale, nonché l’apprendimento.

Le onde Alfa hanno una frequenza più bassa. Tale stato si genera quando i pensieri non sono davvero concentrati e la mente vaga liberamente. E ci si trova in una condizione di rilassamento, meditazione o di sonno veglia. Le onde cerebrali Alfa sono attive anche quando si è immersi nelle attività quotidiane, come ad esempio curare il giardino, farsi una doccia o passeggiare. Le onde Alfa sono considerate come il ponte di collegamento tra la mente cosciente e il subconscio.

È possibile allenare il cervello per modificare il tipo di onde cerebrali con l’apprendimento della meditazione e di tecniche di meditazione.

meditazione

In generale viviamo a un ritmo cerebrale Beta, ovvero in uno stato di allerta, pronti a elaborare risposte, soluzioni o reazioni.

Le frequenze delle onde Beta oscillano tra i13 e i 60 impulsi al secondo nella scala Hertz. Lo stato Beta si contraddistingue per una condizione di agitazione, tensione, pressione, premura, ansia e stress.

 Quando modifichiamo lo stato cerebrale in stato Alfa, riduciamo le onde cerebrali. Ne deriva il beneficio di essere dello stato ideale del cervello per un rendimento ottimale e di apprendimento.

Siamo più efficienti quando si analizzano situazioni complesse, si apprendono nuove informazioni, si memorizzano dati o si svolgono attività complicate.

Anche alcune forme di meditazione, esercizi di rilassamento e attività che consentono di raggiungere una sensazione di tranquillità, creando naturalmente questo stato Alfa.

D’accordo con i neuroscienziati, l’effetto di riduzione del ritmo cerebrale da Beta ad Alfa tramite tecniche di rilassamento profondo cambia i livelli di alcune sostanze chimiche che apportano benefici.

Gli studi mostrano che gli stati Alfa aumentano notevolmente i livelli di beta-endorfina, norepinefrina e dopamina. Questi prodotti chimici naturali sono legati a sentimenti di chiarezza mentale diffusa e generano un contesto interno per il nuovo apprendimento e l’accesso alle informazioni previamente incamerate. Questo effetto positivo dura ore e a volte addirittura giorni.

 

 

Set 1, 2017

La Kombucha: 7 proprietà scientificamente dimostrate

kombucha, proprietà

Il tè fermentato noto con il nome di kombucha ha origine in Cina nel III secolo aC. Poi arrivò in Russia, India e Giappone, dove divenne essenziale tra i guerrieri samurai.

Il Kombucha viene preparato a base di tè verde, nero o bianco. Viene fatto fermentare per almeno una settimana con zucchero e una coltura di funghi che consiste in una miscela di batteri e lieviti. Si tratta di una bevanda probiotica che contiene batteri utili che supportano la digestione e il sistema immunitario. Contiene inoltre enzimi, amminoacidi, antiossidanti e polifenoli.

Recentemente i ricercatori dell’Università della Lettonia hanno riunito 75 studio che attestano le proprietà salutari dimostrate del kombucha. Per citarne alcune:

 Disintossicante

Contiene quantità notevoli di acido glucuronico, noto per le sue proprietà disintossicanti. Si unisce a tossine quali prodotti farmaceutici e agenti inquinanti ambientali, trasformandoli in composti solubili in modo tale che il copro possa eliminarli. Aiuta inoltre a prevenire l’assorbimento delle tossine da parte dei tessuti.

 Antiossidante

Il Kombucha contiene antiossidanti in abbondanza, incluse le vitamine E e C, betacarotene e altri carotenoidi. Proprio come il tè nero, contiene polifenoli e altri composti dal potere antiossidante. Essendo fermentato è però molto più potente rispetto al normale tè. Svolge un’attività antiossidante 100 volte superiore rispetto a quello della vitamina C e 25 volte superiore rispetto alla vitamina E. Per questo motivo, bere il Kombucha può aiutare a curare patologie croniche causate dallo stress ossidativo.

Immunità

Lo stress ossidativo sopprime il sistema immunitario, ma gli elevati livelli di vitamina C che contiene supportano l’immunità. Il suo potere antiossidante protegge anche contro i danni cellulari, le patologie infiammatorie, l’immunosoppressione e i tumori.

 Patologie gastriche

È stato dimostrato che cura efficacemente l’ulcera gastrica. I ricercatori ritengono che il tè fermentato protegga il contenuto di mucina dello stomaco. La sua attività antiossidante protegge inoltre il rivestimento intestinale.
Riduce inoltre la secrezione di acido gastrico, che può danneggiare la membrana mucosa. Di fatto è risultato efficace quanto l’omeprazolo, ma senza effetti indesiderati.

 Tossicità renale

Può aiutare a eliminare i danni renaoli causati dagli agenti inquinanti ambientali, con benefici per i pazienti che soffrono di insufficienza renale. Previene la calcificazione ai reni e la formazione dei calcoli renali.

 Sistema nervoso

Contiene vari amminoacidi, alcaloidi di metilxantina (caffeina, teofilina e teobromina), acido ascorbico (vitamina C) e vitamine B (incluso l’acido folico-B9), necessari per il normale metabolismo del sistema nervoso. Può alleviare il mal di testa, la tensione nervosa e prevenire l’epilessia. Può inoltre prevenire la depressione nelle persone anziane.

 Infezioni resistenti agli antibiotici

 Antibatterico con proprietà per contrastare le patologie infettive quali difterite, scarlattina, influenza, febbre tifoidea, febbre paratifoidea e dissenteria.  La sua elevata acidità totale lo rende efficace contro l’Helicobacter pylori, la Salmonella il typhimurium, lo Staphylococcus aureus e il Bacillus cereus.

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