Perché gli antiossidanti sono importanti?

Man mano che il tempo passa, la sintesi degli enzimi Superossido dismutasi (SOD) o la Glutatione perossidasi (GSPx), dall’elevata attività antiossidante, si riduce, mentre aumenta l’intossicazione cellulare. Ne deriva l’importanza degli antiossidanti per combattere i radicali liberi.

Abbiamo già visto nel nostro articolo “I meccanismi di disintossicazione dell’organismo” che nella fase di attivazione le tossine si ossidano grazie a una serie di enzimi detti citocromi P450. I prodotti di questo processo metabolico sono instabili e se non vengono metabolizzati rapidamente danno vita ai cosiddetti radicali libri, determinando il cosiddetto stress ossidativo che provoca innumerevoli problemi di salute.

Il danno che provocano i radicali liberi nei tessuti dipende dall’equilibrio tra le specie reattive dell’ossigeno (tra le quali troviamo i radicali liberi) e le difese antiossidanti di cui dispone l’organismo umano.

Tali difese del sistema antiossidante agiscono contro l’azione dannosa dei radicali liberi. L’importante per la salute delle persone è l’equilibrio ossidativo, ovvero che i radicali liberi e gli antiossidanti siano equilibrati in modo tale da ridurre il danno al minimo.

Squilibrio ossidativo

È possibile perdere l’equilibrio tra i radicali liberi e gli antiossidanti in situazioni di stress, malnutrizione, malattia o come purtroppo spesso avviene ai giorni nostri a causa di eccessiva dipendenza da sostanze tossiche quali tabacco, alcol o caffè. È in quei momenti che si presenta lo stress ossidativo: in concomitanza con una riduzione dei sistemi immunitari dell’organismo e di un aumento della velocità di generazione delle specie reattive dell’ossigeno.

Il sistema immunitario è strettamente connesso all’ossidazione che accompagna il processo di invecchiamento. Se non fossimo dotati di un complesso sistema immunologico soccomberemmo di fronte alla notevole quantità di agenti e fattori esterni e interni che ci attaccano ogni giorno.

Principali antiossidanti

Quando ci chiediamo per quale motivo il ferro si ossida quando viene esposto agli agenti atmosferici o una mela diventa marrone quando la si taglia, ci stiamo interrogando sugli effetti distruttivi e dannosi degli agenti ossidanti (radicali liberi) che si trovano normalmente nell’ambiente. L’ossidazione provoca lesioni simili nelle cellule del nostro organismo.

Quando respiriamo, digeriamo, facciamo esercizio o semplicemente dormiamo, il nostro corpo produce agenti potenzialmente dannosi detti radicali liberi. Le reazioni a catena dei radicali liberi si ripetono ogni giorno innumerevoli volte. Tale situazione è peggiorata da altri agenti quali lo stress o l’inquinamento ambientale. Ma la natura ci offre dei mezzi per proteggerci da questi agenti: sono noti come antiossidanti e combattono i radicali liberi. Tra gli antiossidanti più importanti troviamo:

  • I carotenoidi quali il beta carotene.
  • La vitamina C.
  • La vitamina E.
  • La NAC (N-acetii-L-cisteina).
  • Il glutatione.
  • La L-cisteina.
  • Selenio e Zinco che compongono rispettivamente gli enzimi Super-ossido-dismutasi (SOD) e la Glutatione perossidasi (GSPx) sono importantissimi nella disintossicazione cellulare e nella riduzione dei radicali liberi.
  • Componenti che si trovano nelle piante come il ginkgo biloba, il mirtillo, il vino rosso (buccia dell’uva) e tè verde.

Per vedere in maniera più dettagliata il fabbisogno di antiossidanti nel test chinesiologico, è possibile usare la fiala dei radicali liberi in un test basico, o le fiale di SOD, GPSx in un test per il sistema endocrino, oltre alle fiale di sali minerali e vitamine.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

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