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Feb 15, 2019

Due ceppi di batteri riducono i sintomi allergici bilanciando la funzione immunitaria

ceppi di batteri

Una reazione allergica avviene quando il sistema immunitario reagisce eccessivamente a una sostanza presente nell’ambiente che è innocua per la maggior parte delle persone.

Quando l’organismo percepisce una minaccia causata da un allergene come la polvere o il polline, adotta un’azione difensiva. Gli effetti si manifestano con sintomi come lacrimazione e secrezioni nasali aumentate. Tali manifestazioni organiche hanno lo scopo principale di rimuovere l’allergene. Questi sintomi allergici sono il risultato di reazioni a effetto domino che coinvolgono le cellule del sistema immunitario dell’organismo.

La stragrande maggioranza delle persone utilizza farmaci per eliminare i sintomi. Il guaio è che antistaminici, steroidi e decongestionanti forniscono solo un sollievo temporaneo.

La soluzione ottimale è quella di evitare che il corpo reagisca eccessivamente a minacce innocue come il polline o la polvere.

Perché ciò avvenga, dobbiamo ristabilire l’equilibrio immunitario, e questo significa riattivare le cellule del sistema immunitario, in particolare le cellule Th2.

Le cellule Th2 sono note anche come cellule T ausiliarie di tipo 2. 

Tali cellule svolgono un ruolo importante nell’esecuzione di una risposta immunitaria protettiva nei confronti delle sostanze estranee, come gli allergeni.

Nel sistema immunitario innato, i globuli bianchi specializzati chiamati cellule che presentano l’antigene identificano prima di tutto la sostanza nociva e scatenano l’attacco iniziale. Successivamente informano il sistema immunitario adattivo della minaccia specifica in modo che possa inviare le truppe (gli anticorpi) appropriate per il compito da svolgere.

Quando la minaccia si manifesta all’esterno delle cellule, si attiva una tipologia di cellula T ausiliaria chiamata Th2 in grado di neutralizzare le sostanze estranee. Se la risposta Th2 diviene iperattiva, provoca la reazione eccessiva responsabile delle allergie.

Le cellule Th2 attivate stimolano due tipologie di cellule immunitarie: Gli eosinofili e le cellule B.

Gli eosinofili sono globuli bianchi che rilasciano una varietà di sostanze chimiche tossiche progettate per distruggere i microrganismi estranei. Nel caso di allergie, questi potenti “proiettili” sono erroneamente sparati ed esercitano le loro forze distruttive sui tessuti ospiti e favoriscono l’infiammazione.

Le cellule B rilasciano anticorpi specializzati chiamati IgE (Immunoglobuline E), che si legano ai mastociti e ai basofili, stimolando la de-granulazione del mastocita il quale contiene molecole di segnalazione come l’istamina, leucotrieni e altri mediatori dell’infiammazione. Tali sostanze chimiche circolano liberamente nell’organismo, causando sintomi allergici.

Pertanto, la predominanza eccessiva di Th2 è in definitiva responsabile dei sintomi allergici.

Tuttavia, la maggior parte delle terapie disponibili agisce solo quando le cellule Th2 sono fuori controllo. Per esempio:

  • Gli antistaminici bloccano l’attività dell’istamina, ma solo dopo che le molecole nocive d’istamina sono state rilasciate dai mastociti.
  • Gli steroidi possono sopprimere l’infiammazione indotta dagli eosinofili attivati, ma solo dopo di essere stati stimolati dall’attività del Th2 e che sono stati rilasciati i mediatori chimici dell’infiammazione.
  • Inoltre i decongestionanti agiscono riducendo le secrezioni nasali e la lacrimazione, ma solamente dopo che l’istamina ha prodotto i propri effetti.

alergias

Ricerca scientifica sulle cellule TH2 del sistema immunitario

Gli scienziati in Giappone e negli Stati Uniti hanno scoperto due composti che aiutano a ristabilire l’equilibrio delle cellule Th2 e ridurre le risposte allergiche del sistema immunitario.

Questi due costituenti sono il lievito fermentato e il Lactobacillus acidophilus L-92. 

Entrambi, riducono i sintomi diminuendo la risposta allergica al polline e ad altri allergeni senza ricorrere a farmaci antinfiammatori, antistaminici o decongestionanti.

Quando i pazienti allergici sono stati trattati con lievito fermentato e Lactobacillus acidophilus L-92 i risultati di tre diverse ricerche hanno evidenziato:

  • meno 43% di giorni affetti da congestione nasale,
  • riduzione del 24% dell’infiammazione ai seni nasali, e
  • percentuale di riduzione del 31% dei sintomi oculari.

Tali ricerche scientifiche hanno dimostrato ancora una volta la fondamentale importanza dei batteri intestinali per il corretto funzionamento del sistema immunitario.

Per molte persone con allergie stagionali, tale reazione eccessiva del sistema immunitario inizia nell’apparato digestivo.

Per testare le allergie è possibile utilizzare diversi tipi di fiale, come ad esempio quelle per diagnosticare l’allergia comune, Histaminum D30 e D60 o la fiala di Istidina. Tuttavia, se il problema si presenta in primavera, è possibile utilizzare anche un kit per il test allergologico o un kit per l’allergia ai pollini.

È inoltre possibile leggere l’articolo “Test allergologici in chinesiologia se siete interessati a conoscere una modalità specifica per effettuare il test.

 

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