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Basi della dieta paleo applicabili alla kinesologia

Il Dr. Loren Cordain ha pubblicato nel 2002 il libro “La dieta paleolitica”, in cui descrive come la dieta seguita dai nostri antenati ottenesse ottimi risultati contro tutti i tipi di malattie e processi infiammatori. Questa interpretazione si basa sulla logica  semplice secondo cui la dieta migliore per gli esseri umani è quella a cui siamo più adatti  geneticamente. Vediamo come ciò si applica al nostro trattamento di kinesiologia.

La Dieta Paleo è un approccio nutrizionale basato sulla biologia evolutiva. Consiglia una dieta simile a quella che l’uomo seguirebbe in un ambiente naturale, a base di carne, pesce e frutta. Sostiene che l’uomo ha un sistema digestivo adatto a questo tipo di alimentazione da 190.000 anni e non al tipo predominante ora, precedente all’agricoltura, che ha solo 7000 anni.

La Dieta Paleo sconsiglia:

  • Consumo di cereali. Il glutine presente nei cereali contiene gliadina, una proteina che i semi utilizzano come arma biochimica contro i predatori. E’ tossica per l’uomo in quanto genera permeabilità intestinale, principale causa di insorgenza di infiammazioni croniche associate a malattie autoimmuni come il cancro, malattie cardiache e articolari.
  • Consumo di legumi. Sostiene che gli esseri umani sono evolutivamente impreparati ad assimilare le loro proteine, contrariamente a quanto ritenuto dalla macrobiotica, secondo cui esse vengono assimilate se consumate insieme ai cereali.
  • Fruttosio e zuccheri raffinati. Sono i principali responsabili dei processi infiammatori. Il glucosio, vitale per organi come il cervello, può essere sintetizzato dall’organismo dai grassi animali, mediante il processo di gluconeogenesi.
  • L’alcol, aceto, sale e cibi raffinati.

La dieta Paleo raccomanda:

  • Consumo di tutti i tipi di verdure. Essi saranno la base della nostra alimentazione, essendo la fonte dei pochi carboidrati consumati e micronutrienti (vitamine, minerali, ecc). Fra i carboidrati, sono consentiti solo riso bianco e patate.
  • Consumo di proteine animali (carne, pesce e uova) e noci. Ricche di calorie, stimolano una bassa produzione di insulina e sono una perfetta fonte di proteine e grassi sani. Basti pensare che la percentuale di acidi grassi essenziali negli animali che vivono allo stato brado è più elevata, in particolare di omega-3, cosa che  favoriva i processi digestivi. Tuttavia questa raccomandazione non viene seguita, al contrario non ci alimentiamo di proteine animali e consumiamo proteine vegetali.
  • Consumo moderato di frutta. Preferibilmente la più acida.

Non si può stabilire quale sia dieta migliore per tutti ma piuttosto una linea chiara che ci dice di consumare cibi più naturali e meno elaborati, con abbondanza di prodotti vegetali. Ogni persona è diversa, ha esigenze e squilibri differenti. In kinesiologia utilizzeremo il test di base e il test delle intolleranze alimentari al momento di consigliare un trattamento nutrizionale, testando tutti i cibi e ottenendo così una chiara indicazione di quella che dovrebbe essere la dieta dei nostri clienti.

Maria Josefa Obiol Saiz.

Collaboratrice Kinepharma.

Proteina animale vs proteina vegetale

Definendo la DIGERIBILITÀ come la facilità di digerire un alimento, la proteina animale è più digeribile di quella di origine vegetale. La proteina di origine animale contiene alte quantità di aminoacidi essenziali e contribuisce ad una buona assimilazione del ferro quando ingerita. Le proteine vegetali sono meno digeribili. Bisogna saperle cucinare e combinare con carboidrati di buona qualità per usufruire dei loro nutrienti, senza provocare squilibri. Per ottenere un alto valore proteico, secondo l’Alimentazione Energetica bisogna combinare i cereali integrali con i legumi in un rapporto di 3 parti di cereali e 4 di legumi mentre secondo la Macrobiotica il rapporto si basa su 1 parte di legumi e 4 di cereali. Si consiglia di testare il rapporto su ogni paziente.

 La digestione delle proteine animali presuppone un consumo di energia e di minerali non richiesto dalle proteine di origine vegetale che si digeriscono con uno sforzo minore. Le proteine vegetali contengono alte quantità di minerali e vitamine che non producono tanta “acidità biologica” una volta metabolizzate. Le proteine animali richiedono minerali per essere metabolizzate. Queste ultime contengono pochi minerali, vitamine, fibre e antiossidanti.

Durante la digestione le proteine animali vanno in putrefazione invece di favorire la fermentazione. Tutto ciò contribuisce alla perdita della flora intestinale buona (Bacillus Acidophilus). La digestione delle proteine di origine vegetale non provoca tale processo. Esse si definiscono proteine “pulite”.

Le proteine vegetali contengono per lo più grassi insaturi mentre le proteine animali contengono grassi saturi che possono essere facilmente convertiti in colesterolo.

Le proteine animali contengono livelli elevati di acido urico a causa della presenza di alte quantità di amminoacidi. Poiché non tutti questi amminoacidi sono utilizzati, questi ultimi diventano tossici trasformandosi in Urea. Le proteine vegetali producono meno sostanze tossiche, per questo non sovraccaricano il fegato e i reni. Inoltre le proteine animali contengono antibiotici, ormoni, pesticidi, erbicidi e conservanti che intossicano il corpo.

A livello energetico, le proteine animali producono un effetto di contrazione e blocco molto importante a tutti i livelli. Ogni paziente è differente e, nonostante tutto quello che abbiamo detto in precedenza, alcune persone si ristabiliscono con una dieta ricca di proteine animali, come la Paleodieta. Parleremo di questa dieta in un altro momento.

Con un Test delle intolleranze alimentari da testare sul paziente si può determinare se a quest’ultimo conviene di più ingerire proteine animali o vegetali, tenendo in considerazione le sue particolari esigenze. Inoltre attraverso questo test si può definire per esempio, se le proteine animali di cui egli ha bisogno sono quelle che derivano dalla carne di pollame che è più digeribile rispetto a quella di manzo o bovino o di quelle di origine vegetale.

Come già abbiamo visto negli articoli precedenti di Kinepharma “L´ispessimento del sangue” generalmente consigliamo l’ingestione di poche proteine, meno del 20% del totale ingerito. Nella maggior parte dei casi ingerendo proteine derivanti da alimenti vegetali noteremo un cambiamento importante nella nostra qualità di vita.

Maria Josefa Obiol Saiz.

Collaboratrice Kinepharma.

Applicazione della geometria sacra in kinesiologia

La Geometria Sacra è una meditazione per la parte logica del nostro cervello, l’emisfero sinistro. È il linguaggio simbolico delle forze della creazione dell’Universo e ci aiuta a capire a livello mentale ciò che già si conosce a livello intuitivo con il lato destro del cervello. I poliedri, collocati in determinati organi, nei chakras o corpi aurici, riordinano l’energia di questi organi e questi chakras e quindi dell’organismo intero.

Il Cubo

Rappresenta l’elemento TERRA ed è relazionato al chakra RADICE. È la materia, è il corpo, è la cellula.

Il cubo composto, che contiene un ottaedro al suo intero, è la figura adeguata per ricavare energia da una parte del corpo. L’ottaedro con un cubo all’interno, o ottaedro composto, è quello che si occuperà di spostare l’energia ricavata con il precedente dove è necessario. Analizzare dove disporre ognuno di essi.

L’icosaedro

È relazionato all’elemento ACQUA, quindi, alle emozioni e corrisponde al chakra SESSUALE.

Rappresenta lo SPIRITO o  la parte astrale. Nel corpo fisico agisce sul sistema nervoso.

L’icosaedro con un dodecaedro all’interno rappresenta la volontà che integra l’amore. È il sistema nervoso che controlla il sistema circolatorio. Rafforza la volontà di azione e di vita, quindi contrae il sistema circolatorio, frenando le emoraggie e favorendo la coagulazione.

L’Ottaedro

È relazionato all’elemento ARIA e corrisponde al chakra del CUORE.

È ciò che mobilitiamo, il CORPO ETERICO, l’interstizio che circonda la cellula, la nutre e che riceve i suoi residui per eliminarli. Se si tratta di un ottaedro composto, trasporta l’informazione alla cellula, prende energia dal corpo eterico e la trasferisce a quello fisico.

Il Tetraedro

Rappresenta l’elemento FUOCO e corrisponde al chakra del PLESSO SOLARE.

Serve a dare senso all’energia verso l’alto, verso il basso o lateralmente. È l’INTELLIGENZA ATTIVA. Nel corpo fisico è la rappresentazione geometrica del tessuto connettivo o collagene.

Il Dodecaedro

È relazionato al QUINTO ELEMENTO o Prana. Corrisponde al sesto, al settimo e al più alto chakra del campo sottile e causale.

È la rappresentazione geometrica del DNA. Considerato il potere femminile della creazione che ci connette all’AMORE INCONDIZIONATO.

Armonizza e distribuisce l’energia. Governa il sistema circolatorio.

Il Fiore della Vita

È lo schema principale della Geometria Sacra, da lì partono TUTTI GLI SCHEMI che utilizza la natura per creare ciò che esiste.

Durante la sua applicazione conviene non indossare orologi, orecchini, metalli e gioielli per evitare ogni possibile interferenza. Questa terapia può essere integrata con altre come magneti, pietre, gioielli o altre forme. Dal punto di vista kinesiologico analizzeremo quali sono gli elementi di cui ha bisogno, dove e per quanto tempo. Per questo useremo un kit di solidi platonici.

 

Maria Josefa Obiol Saiz.

Collaboratrice Kinepharma.

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