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Metafore del meridiano del cuore

Paradossalmente, secondo la medicina cinese le funzioni del Cuore sono scarse rispetto ad altri organi, ma la loro importanza e il loro corretto funzionamento a livello fisiologico sono vitali. Nella medicina cinese è un centro emozionale di saggezza, il “Governatore Supremo”, a dirigere con chiarezza le azioni.

Funzioni del cuore da testare in situazione di squilibrio:

  • Inserisce lo Shen. Lo spirito (Shen) vive nel cervello e nel cuore. La prima mente discerne gli eventi della vita e assume consapevolezza dei medesimi. La seconda mente mette in equilibrio i sentimenti ed è in grado di esprimerli con sincerità.
  • Controlla i vasi sanguigni. Se l’energia (Qi) del cuore è debole lo sarà anche il polso.
  • Comanda il sangue. Qui il Qi si trasforma da alimento in Sangue, determinando la forza di costituzione della persona.
  • Controlla il gusto, la parola e il sorriso.
  • Controlla il sudore. Il cuore detesta il calore.

Se il cuore vive uno squilibrio energetico si crea uno stato di sovraeccitazione, euforico, di agitazione o allegria smisurata, l’umore diventa variabile e passa da un’estremità all’altra, si possono raggiungere stati isterici. Si perde completamente il controllo. L’energia del cuore fluisce in maniera più lenta e si congestiona, provocando irregolarità nel ritmo cardiaco che si traducono in palpitazioni, tachicardia, nervosismo e insonnia.

Un cuore energeticamente equilibrato a livello somato-psichico induce a uno stato di serenità e generosità; saper dare e ricevere amore. L’energia equilibrata ed espansiva del cuore agevola una personalità dotata di chiarezza di idee, grande capacità di comprensione e assimilazione.

Il cuore corrisponde all’elemento Fuoco, la sua energia è espansiva, rapida e ascendente.

Metafore dell’elemento Fuoco:

  • Sei pieno di energie e provi passione per la vita?
  • Sei molto passionale e “caloroso” con le persone che ti circondano o al contrario sei “freddo” e incapace di mostrare le emozioni?
  • Pensa al Fuoco, cosa significa per la tua vita?.

Metafore del meridiano del Cuore:

  • Esiste un conflitto tra il tuo pensiero logico e la tua intuizione o tra le tue conoscenze e le tue emozioni?
  • Sei connesso con la tua anima nella vita quotidiana?
  • Sei in grado di riconoscere come ti senti e di comunicarlo agli altri?

Metafore del muscolo Sub-scapolare:

  • Nascondi qualcosa agli altri?
  • C’è qualcosa che dovresti raccontare?
  • Esiste qualche conflitto tra ciò che senti e ciò che pensi?

Trattandosi dell’organo con il quale pensiamo le emozioni, useremo il kit dele emozioni positive e negative per stabilire quale di esse crea squilibrio.

 

Maria Josefa Obiol Saiz.

 

Fissaggi vertebrali

La colonna è costituita da una serie di articolazioni che determinano certi movimenti o il fissaggio della colonna. La colonna vertebrale presenta un’articolazione tra le strutture vertebrali, tra i vari processi, nonché articolazioni date dalle medesime faccette articolari.

L’articolazione intervertebrale corrisponde all’unione tra le strutture vertebrali di due vertebre contigue, mantenendosi stabilizzata prevalentemente dalla muscolatura, che le conferisce la stabilizzazione dinamica o di movimento. Esiste anche una stabilizzazione passiva determinata dai legamenti: legamento longitudinale anteriore, grande legamento, uniforme, rettangolare ecc.

Il mal di schiena del quale soffrono spesso i nostri pazienti è la conseguenza di un deficit di mobilità di qualche struttura, non necessariamente nel punto dolorante. Quando si manifesta uno stato doloroso, si assiste a un segnale che comunica che il corpo non è in grado di continuare a compensare determinate anomalie della struttura dal momento che non tutti gli elementi si trovano al posto giusto. Per questo motivo si manifesta il dolore, che è una conseguenza dell’eccessiva tensione che i muscoli esercitano per mantenere immobile la zona.

L’origine non è sempre vertebrale, può provenire da piccole alterazioni agli organi digestivi, respiratori, pelvici, da posture non corrette o da una non corretta deambulazione. Se tali strutture sono irritate per arco riflesso, provocano il fissaggio di una vertebra, che può trovarsi nella zona dolorante o distante da essa.

Ciò determina la presenza di due vertebre unite e che dunque si muovono al contempo perché sono bloccate dal momento che costituiscono un fissaggio. Si tratta di una lesione di gruppo. Un fissaggio è sempre caratterizzato da una debolezza muscolare bilaterale. Tale insieme di muscoli deboli a livello bilaterale indica la presenza di un fissaggio e in quale vertebra:

  • Psoas problemi in D11 y D12
  • Gluteo maggiore problemi in C2
  • Deltoidi problemi in D3 y D4
  • Rotondo grande problemi in D2
  • Trapezio inferiore problemi in D6
  • Piramidale problemi in L5
  • Ischio tibiale problemi in L4 y L5

Test e trattamento

Ricordiamo che i fissaggi non si manifestano con la terapia di localizzazione (TL) ma quando provocati. Per provocare due ossa unite è necessario spingerne una verso destra e una verso sinistra, in modo tale da ottenere un AR (Arm Reflex).

Si spinge una vertebra verso sinistra e l’altra verso destra e si ottiene l’AR . Spingendo in senso contrario l’AR scompare.

Il trattamento si esegue nel senso del muscolo forte (in assenza di AR), spingendo le apofisi spinose quando il paziente espira e sostenendole quando inspira, procedendo ad ogni espirazione per tre o quattro volte.

Test complementare

Si esegue posizionando un oggetto nero a circa 20 cm di distanza dagli occhi del paziente. Se si osserva un AR significa che ci sono problemi di fissaggi, fattore primario per il trattamento.

Per testare lo stato delle vertebre è possibile utilizzare le fiale per i dischi intervertebrali e le vertebre di un kit per organi.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

 

Ad opera di microrganismi a trasmissione aerea

Secondo una relazione pubblicata nel periodico britannico The Guardian, il 25 maggio 2006, il microbiologo e dottore Dale Griffin, del Servizio Geologico degli Stati Uniti, batteri e funghi provenienti dall’Africa sono in grado di viaggiare per migliaia di chilometri. Le tormente tipiche delle aree desertiche possono trasportare gli organismi fino a 5 chilometri d’altezza. Il Dottor Griffin illustrava come, probabilmente. Il 10% di tali organismi è in grado di sopravvivere alla radiazione solare:

“Su 40 campioni d’aria prelevati in mezzo all’Atlantico, 24 hanno rivelato la presenza di significative quantità di microbi vivi, tra cui ben 26 colonie di batteri e 83 di funghi. Tali colonie includevano ceppi suscettibili di essere causa di malattia nell’essere umano, nell’animale e nelle piante. Un grammo di terreno tipico del Sahara contiene fino a un miliardo di batteri e gli esami condotti ipotizzano che circa due miliardi di tonnellate di particelle di terreno si trasmettono per via aerea intorno al pianeta ogni anno. Il Dottor Griffin e il suo team hanno sfruttato i test genetici per stabilire l’origine esatta degli organismi”.

Alcuni dei test che si realizzano nel Regno Unito per verificare la presenza di funghi e batteri hanno rivelato come taluni pazienti fossero stati esposti a organismi che, teoricamente, in ragione della loro localizzazione geografica, avrebbero reso impossibile tale esposizione. Tale analisi ha evidenziato pertanto le ragioni di un tale fenomeno.

Un ulteriore studio realizzato nel 2014 da un team internazionale di scienziati, tra i quali alcuni ricercatori dell’Università della California, San Diego, ha rilevato che la probabile causa della Sindrome di Kawasaki (EK) in Giappone, è un agente patogeno trasportato dal vento e proveniente de una fonte localizzata nel nordest della Cina. La Sindrome di Kawasaki è una misteriosa malattia infantile in grado di danneggiare in modo permanente le arterie coronariche.

La Sindrome di Kawasaki è fra le cause più comuni di cardiopatia acquisita nei bambini. Si tratta di una malattia difficile da diagnosticare e, in assenza di un trattamento idoneo, il 25 percento dei bambini affetti può sviluppare complicazioni quali attacchi cardiaci, insufficienza cardiaca congestiva o morte prematura. La percentuale di prevalenza dell’EK è in aumento tra i bambini di Asia, Stati Uniti ed Europa Occidentale. Si prevede che entro il 2020, un adulto su 1600 dell’intera Unione Europea sarà affetto dalla Sindrome.

Gli esperti di un team multidisciplinare hanno comunicato che le prove raccolte suggeriscano che la causa più plausibile dell’EK sia una “tossina modificata o una molecole ambientale” originaria del Nordest della Cina, possibilmente associata a Candida, la quale è stata messa in correlazione con la vascolite coronarica di Kawasaki nell’ambito di test condotti su topi.

Il tutto serve a dimostrare come svariate particelle siano in grado di viaggiare nell’atmosfera e quali siano le possibile ripercussioni sulla salute. La polvere vulcanica, per esempio, è in grado di viaggiare per migliaia di chilometri, attraversando i quattro continenti in tutta semplicità. I campioni di polvere prelevati nell’area della Falesia Lewis/Ghiacciaio Beardmore nell’Antartide sono stati identificati quali un mix di cenere vulcanica, probabilmente di origine australiana.

La contaminazione industriale viaggia quindi più rapidamente dell’uomo. Batteri, candide e particelle di polvere vengono trasportate per migliaia di chilometri e la loro trasmissione non si limita all’aria, ma agli indumenti di quanti viaggiano da un paese all’altro o al trasporto di merci.

Si raccomanda quindi di prevenire possibili contagi, mantenere alte le difese immunitarie e testare sempre la presenza di batteri e candide con un kit basico.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

 

Fattori principali per la tutela della salute

Ricordo che un amico kinesiologo affermava che se le persone fossero veramente consapevoli della loro salute e di tutto ciò che si potrebbe fare per prevenire problemi futuri, non sussisterebbe la necessità di curare nessuno, o almeno con l’urgenza con la quale interveniamo nella maggior parte dei casi.

Probabilmente per tale motivo la medicina convenzionale si è specializzata nel trattamento dei sintomi senza fermarsi ad analizzare l’origine dei problemi dell’uomo. Forse dovremmo renderci conto che il problema proviene da molti settori e soprattutto dal non conoscere noi stessi. Dovremmo essere più esigenti con la nostra medicina, chiedere di essere curati in modo più olistico e completo, attraverso la prevenzione continua per poter affrontare i nostri problemi alla radice.

Se la persona diventa un tutt’uno con il proprio essere, è improbabile che abbia abitudini poco sane per la propria salute, comprendendo inoltre che la mente e il corpo sono intereconnessi tra loro, fanno parte della stessa energia di cui siamo fatti e che a sua volta costituisce l’intero universo.

Considerando aspetti più pratici, dal mio punto di vista i fattori principali per controllare il nostro futuro stato di salute sono:

  • Stile di vita: svolgere attività fisica o sedentarietà, abitudini dannose, tipo di alimentazione, lavoro, vita sociale, ecc.
  • Stato d’animo a lungo termine: tendenza generale della persona, non è importante avere una brutta giornata di tanto in tanto, ma avere uno stato d’animo positivo e vivere una vita felice, raggiungere un determinato livello sotto il quale il nostro equilibrio e la nostra salute sarebbero in pericolo.
  • Sistema immunitario: esso è relazionato a molti altri fattori. Inanzitutto, è in stretta connessione con il fattore sopra descritto, ma anche con lo stress, l’alimentazione e lo stile di vita (attività fisica moderata e abitudini sane).
  • Stato generale degli organi emuntori e del sistema linfatico: è molto importante che le principali armi di pulizia dell’organissmo siano in buone condizioni di salute (reni, fegato, intestino, polmoni, pelle e sistema linfatico).
  • Grado di tossicità nella cellula: L’attività metabolica dell’organismo genera radicali liberi che con l’alimentazione (conservanti, residui di pesticidi, eccesso di proteine e alimenti in generale, la loro alterazione a temperature elevate, ecc), l’nquinamento ambientale e interno causato dal nostro metabolismo alterato (ad esempio in caso di stress) impediscono alla cellula di alimentarsi, respirare correttamente ed eliminare i propri rifiuti.

Protocollo e test

Partendo da questa base, la cosa più importante sarà:

  • Conoscere le abitudini del nostro paziente (alimentazione, attività fisica, idratazione, abitudini tossiche ..): E ‘importante formulare un questionario e creare una scheda del cliente.
  • Conoscere lo stato d’animo del paziente a lungo termine: dobbiamo rivedere le fiale della psiche, la depressione endogena o esogena nel caso in cui si verifichi un’alterazione del suo stato d’animo.
  • Conoscere lo stato del suo sistema immunitario: abbiamo bisogno di sapere se è malato continuamente (bassa immunità) oppure no. Si devono rivedere la fiala del reticolo endoteliale, già noto come Sistema fagocitario mononucleare (MPS), quelle del sistema immunitario intestinale, del timo, della milza, del pancreas, del midollo osseo e dell’autoimmunità. Ciò ci fornirà una visione generale sulle condizioni del sistema immunitario del paziente. Non dimentichiamo che il sistema immunitario, il sistema endocrino e il sistema limbico sono strettamente interconnessi e un cambiamento in uno qualsiasi di questi tre sistemi influenza i restanti.
  • Revisione degli organi emuntori, come già abbiamo detto con le fiale del rene, del fegato, dell’intestino, dei polmoni, della pelle e del sistema linfatico.
  • Analizzare la tossicità cellulare del paziente: arrivati a questo punto, ho ottenuto già alcune informazioni sulle sue abitudini. Saprò se il mio paziente è vegetariano o no, se mangia proteine in eccesso, se consuma zuccheri e farine raffinate o sostanze tossiche come alcool, tabacco ecc, se non svolge attività fisica o non beve abbastanza acqua.

Inoltre saprò se il suo fegato e il suo sistema linfatico sono in buone condizioni. Se entrambi risultano essere congestionati, è probaile che l’eccesso di rifiuti del metabolismo cellulare insieme alle sostanze tossiche che l’organismo non ha potuto assimilare, stanno provocando un “soffocamento cellulare”, in quanto la cellula essendo circondata da materia proteica non assimilata non è in grado di eseguire correttamente nè le sue funzioni metaboliche e nè lo scambio di ossigeno e nutrienti. Ciò si può esaminare con un kit di base e uno di catalizzatori intermedi.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

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