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Ott 27, 2017

5 alternative ai farmaci tradizionali per alleviare i dolori dell’artrite

artrite

Per alleviare il dolore e aumentare la mobilità nei casi di artrite, la medicina naturale prevede, tra le altre, le seguenti sostanze nutritive:

Curcuma / Curcumina

La curcuma (Curcuma longa) è una spezia caratteristica della cucina indiana, e la curcumina è l’ingrediente attivo responsabile dell’aroma della curcuma e del colore arancio-giallognolo. Tuttavia, la curcumina non è solo un semplice pigmento. È anche un potente rimedio medicinale. La curcuma è un forte antiossidante ed eliminatore di radicali liberi, ma le sue proprietà antinfiammatorie lo rendono particolarmente efficace per alleviare i dolori dell’artrite. Assunta per via orale, la curcuma può arrestare i dolori dell’artrite in tutto il corpo. Applicata localmente, si può usare per trattare articolazioni specifiche.

Capsaicina

La capsaicina è il componente che conferisce il sapore piccante ai peperoncini. Applicare la capsaicina localmente è una terapia clinicamente dimostrata e sicura per alleviare il dolore dell’artrite. La capsaicina si unisce ai recettori nervosi e inizialmente causa una sensazione di formicolio ardente, seguita da un effetto analgesico o da un blocco del dolore. Puoi realizzare tu stesso la crema di capsaicina. Mescola semplicemente una parte di polvere di cayenna con cinque parti di vasellina riscaldata e applica l’unguento sulle articolazioni doloranti.

Bromelina

Enzima estratto dalla pianta dell’ananas, la bromelina ha dimostrato la sua efficacia nel trattamento dell’infiammazione. Di fatto, l’uso di 250 mg di bromelina due volte al giorno tra i pasti si è rivelato efficace addirittura nel trattamento dell’artrite reumatoide. In uno studio, oltre il 70% dei pazienti che ha assunto bromelina ha riferito meno infiammazioni e dolore alle articolazioni e una maggiore mobilità. Quando si usa come aiuto alla digestione deve essere assunta dopo i pasti, ma quando si usa per l’infiammazione e il dolore, è meglio assumerla tra i pasti.

Niacinamide

Nel corso degni anni ’30, il Dott. William Kaufman documentò centinaia di casi di pazienti gravemente immobilizzati a causa dell’artrite che riacquistarono la mobilità e l’autosufficienza grazie alla terapia a lungo termine con niacinamide. Sebbene la niacinamide (una forma di vitamina B3) non si consideri un composto antinfiammatorio o analgesico, a quanto pare la sua capacità di scatenare la riparazione delle superfici delle articolazioni riduce drasticamente il dolore e l’infiammazione.

Glucosamina condroitina

Il solfato di glucosamina funziona nella creazione delle proteine che compongono la cartilagine sana. La rigidità e il dolore delle articolazioni segnalano che queste proteine essenziali si stanno scomponendo e, di conseguenza, che la cartilagine si sta erodendo. Per contribuire a evitare questa erosione, il solfato di condroitina assicura una fornitura costante dei nutrienti necessari per riparare le proteine danneggiate e crearne di nuove.

 

Ott 14, 2017

4 benefici dell’Ubiquinolo “CoQ10” che ne dimostrano l’importanza

Ubiquinolo "CoQ10"

L’Ubiquinolo, più conosciuto come Coenzima Q10, è presente in tutte le nostre cellule. Si tratta di un enzima naturale che svolge un ruolo importante in una serie di funzioni del corpo. Sebbene il nostro organismo lo sintetizzi naturalmente, è possibile che si renda necessaria un’integrazione a seconda dell’età o dello stato di salute.

Quando siamo giovani, il nostro corpo sintetizza livelli sufficienti di ubiquinone in ubiquinolo per contrastare i radicali liberi e creare energia sufficiente. Man mano che invecchiamo però, il nostro corpo non è più in grado di produrre ubiquinolo a sufficienza e i radicali liberi hanno maggiori possibilità di danneggiare le cellule.

Avere bassi livelli di ubiquinolo può comportare una perdita di energia e un’accelerazione della comparsa dei segni di invecchiamento.

Cosa può fare l’ubiquinolo?

In presenza di livelli ottimali di ubiquinolo, il nostro corpo è più attrezzato per svolgere determinati processi organici importanti per la salute.

La salute cardiovascolare: studi condotti dimostrano che una presenza salutare di ubiquinolo comporta un cuore sano. Tra gli altri benefici, l’integrazione di ubiquinolo aiuta i pazienti con insufficienza cardiaca a pompare il sangue in maniera molto più efficace, anche di più rispetto ai casi in cui viene assunto ubiquinone, ovvero la forma non sintetizzata di ubiquoinolo.

Livelli di zucchero nel sangue: in seguito a recenti ricerche è stato inoltre dimostrato che le persone affette da diabete hanno in corpo all’incirca il 75% in meno di ubiquinolo rispetto al gruppo di controllo non diabetico a causa degli effetti dello stress ossidativo. Integrare tali carenze può contribuire a migliorare la salute delle persone diabetiche.

 Produzione di energia: l’ubiquinolo agisce sintetizzando l’energia mitocondriale e producendo ATP (adenosina trifosfato). Si tratta della principale energia intermedia negli organismi viventi, motivo per il quale l’ubiquinolo può aumentare davvero i livelli di energia. È raccomandato per gli atleti che si dedicano a discipline di resistenza e a tutte le persone che soffrono di affaticamento, stanchezza e letargia.

Ubiquinolo "CoQ10", energia

Antinvecchiamento: Contrastare gli effetti dell’invecchiamento significa sostanzialmente combattere i radicali liberi.

I radicali liberi sono gli atomi che hanno perso un elettrone diventando instabili. Per recuperare l’elettrone mancante, rubano gli elettroni degli altri atomi. L’ubiquinolo – Coenzima Q10 è ricco in elettroni e fornisce ai radicali liberi elettroni di ricambio. In questo modo si evita una reazione a catena in cui gli atomi rimangono intrappolati in un ciclo di perdita e furto di elettroni.

Aumentare i livelli di ubiquinolo significa dunque aiutare a ridurre i segni dell’invecchiamento. Aiuta inoltre a rompere la struttura dei radicali liberi. In questo modo li neutralizza, evitando ulteriori danni.

Ott 3, 2017

Impara ad amare le tue Ghiandole Surrenali

Ghiandole Surrenali

Le ghiandole surrenali svolgono alcune funzioni davvero importanti come la produzione di cortisolo, ormone che secerniamo nei momenti di stress e il controllo dei livelli di zucchero nel sangue.

Ogni ghiandola surrenale pesa, in un adulto, dai 4 ai 5 grammi. Sono situate esattamente sopra i reni e sono di colore giallastro. Ogni ghiandola è diversa: una ha forma triangolare, mentre l’altra ha la forma di una mezzaluna. Vengono individuate per la prima volta alla sesta settimana di gestazione.
Il termine “surrenale” deriva dal latino ‘ad renes’, che significa vicino al rene.

Nell’epoca in cui viviamo siamo bombardati dalla luce artificiale. Non soltanto quella delle lampadine, ma anche quella dei monitor dei computer, delle TV, dei cellulari o dei tablet. Ciò può confondere i nostri ritmi cicardiani, legati all’alternanza di luce e buio. Il nostro ritmo cicardiano è in grande sintonia con gli ormoni rilasciati dalle ghiandole surrenali. In caso di affaticamento surrenale, è normale che un sonno di buona qualità rappresenti una priorità. È dunque importante abituarsi a dormire quando fa buio e a svegliarsi naturalmente con la luce del sole.

 Come già indicato, le ghiandole surrenali svolgono un ruolo molto importante nella produzione degli ormoni di cui abbiamo bisogno, in particolare nei momenti di stress. Per tale motivo, al fine di mantenere in equilibrio la produzione di questo ormone è fondamentale verificare quale sia la causa soggiacente dello stress. Quando ci si pone questa domanda, è importante ricordare che il problema non è mai oggettivamente rappresentato dal problema in sé. È spesso la risposta che diamo ai problemi e le risposte sono solitamente elaborate dal nostro subconscio attraverso esperienze che risalgono alla prima infanzia.  Ha dunque un senso indagare in questo ambito in riferimento a una miglioria dell’affaticamento surrenale.

emozioni negative

Per approfondire le questioni legate ai traumi o alle emozioni negative che generano malessere, possiamo effettuare un test chinesiologico attraverso il quale la persona si addentra nel proprio passato e tramite le risposte muscolari prende coscienza della causa originaria del trauma. Per imparare a effettuare il test può essere interessante il nostro articolo “Come curare un trauma psichico con la kinesiologia“.

Se le tue ghiandole surrenali sono affaticate, è opportuno non praticare attività sportive intense, che peggiorano la spossatezza e accentuano il problema. Possiamo passare ad attività sportive più leggere, come una bella camminata o nuoto a bassa intensità.

Un buon aiuto per le ghiandole surrenali può arrivare anche iniziando la giornata con una buona colazione, costituita da proteine di alta qualità (come uova, avocado, semi di Chia, ecc.). In questo modo le aiuterai a mantenere adeguati livelli di cortisolo e a stabilizzare lo zucchero nel sangue nell’arco della giornata.

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