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La salute delle donne dopo i 50 anni


Gli effetti indotti dal processo di invecchiamento e dagli squilibri ormonali implicano disturbi legati al sistema circolatorio (pressione alta), disturbi metabolici (colesterolo alto, metabolismo rallentato e cattiva digestione, intolleranza al glucosio, calvizie, secchezza vaginale, cefalee, vampate di calore), problematiche muscolo-scheletriche (osteoporosi, artrite, perdita di massa muscolare), alterazioni dell’umore (ansia, depressione), problemi cognitivi (stanchezza mentale, smemoratezza, deficit di attenzione e apprendimento) nonché ripercussioni dovute allo stress cronico (mancanza di sonno, scarsa efficienza fisica, sistema immunitario deficitario). Senza tralasciare che ciò implica un impatto psicologico che può essere ugualmente rilevante.

L’importanza di un multivitaminico
Un buon multivitaminico specificamente studiato per le donne può migliorare la funzione cognitiva, l’umore e ridurre l’affaticamento psichico, supportare il normale metabolismo energetico e contribuire al corretto funzionamento del sistema nervoso e dovrebbe prevedere, tra gli altri, i seguenti nutrienti:

Ginseng siberiano (E. senticosus).
Ginseng siberiano (E. senticosus). Tradizionalmente questa pianta viene impiegata da lungo tempo e la ricerca scientifica contemporanea ne sostiene l’utilizzo storicamente popolare come tonico e stimolante per accrescere l’energia fisica e l’adattamento allo stress quotidiano, inoltre può contribuire a diminuire la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa alta indotta dallo stress, in particolare nelle donne.


Mirtillo rosso (Oxycoccus spp) e Fiore di Ibisco (Hibiscus rosa sinensis).
Sono ottimi antiossidanti che possiedono proprietà antibatteriche e favoriscono la salute delle vie urinarie. Secondo gli studi clinici, l’uso regolare del mirtillo rosso ha un blando effetto protettivo contro lo sviluppo di infezioni del tratto urinario.

Acido Folico.
Apportando quantità giornaliere adeguate è possibile migliorare i livelli ematici di omocisteina, prevenendo il fattore di rischio connesso alle malattie correlate all’età.

 Vitamina D3.
La carenza di vitamina D3 è un problema ampiamente diffuso e aggrava l’osteopenia, l’osteoporosi e l’incidenza di fratture nella popolazione adulta; è stata inoltre associata a un aumento del rischio di malattie legate a una funzionalità inadeguata del sistema immunitario.

Vitamine B12 e B2.
La carenza di vitamina B12 è maggiormente frequente con l’avanzare dell’età e può avere implicazioni per la corretta salute cognitiva e psichica. È consigliabile combinarla con la vitamina B2 per correggerne la carenza.

All’elenco precedente vanno aggiunti nutrienti e piante come l’equiseto dei campi (Equisetum arvense), il coenzima Q10, il betacarotene, il ferro, il magnesio, il manganese, il rame, il cromo, il boro, lo zinco, lo iodio, la colina, l’inositolo, il selenio, il molibdeno, le vitamine C, E e K e le vitamine B1, B3 e B5.

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