Set 8, 2017

Onde beta e alfa: Come controllare l’energia elettrica del nostro cervello?

Onde beta e alfa

Il nostro cervello è costituito da migliaia di milioni di cellule cerebrali chiamate neuroni, che utilizzano l’elettricità per comunicare tra loro.

La combinazione di milioni di neuroni che inviano segnali contemporaneamente produce una notevole attività elettrica nel cervello, che può essere rilevata utilizzando apparecchiature mediche sensibili, quali l’elettroencefalogramma.

Tale attività elettrica del cervello viene percepita come un modello di onde cerebrali, per la sua natura ciclica (ondulatoria)

Le onde Beta corrispondono al modello di onda cerebrale più comune. Le onde cerebrali Beta si producono quando siamo completamente svegli, vigili, attivi. Si tratta delle onde che vengono attivate in condizioni di lotta-fuga percepite dal nostro cervello. L’emisfero sinistro (razionale) è quello che rimane maggiormente attivo. Quando l’attività delle onde Beta diventa molto intensa, i nostri emisferi cerebrali non sono più sincronizzati.

 Lo stato Beta è necessario per il corretto funzionamento nella vita quotidiana. Un aumento della frequenza delle onde compromette sicuramente la lucidità e la capacità decisionale, nonché l’apprendimento.

Le onde Alfa hanno una frequenza più bassa. Tale stato si genera quando i pensieri non sono davvero concentrati e la mente vaga liberamente. E ci si trova in una condizione di rilassamento, meditazione o di sonno veglia. Le onde cerebrali Alfa sono attive anche quando si è immersi nelle attività quotidiane, come ad esempio curare il giardino, farsi una doccia o passeggiare. Le onde Alfa sono considerate come il ponte di collegamento tra la mente cosciente e il subconscio.

È possibile allenare il cervello per modificare il tipo di onde cerebrali con l’apprendimento della meditazione e di tecniche di meditazione.

meditazione

In generale viviamo a un ritmo cerebrale Beta, ovvero in uno stato di allerta, pronti a elaborare risposte, soluzioni o reazioni.

Le frequenze delle onde Beta oscillano tra i13 e i 60 impulsi al secondo nella scala Hertz. Lo stato Beta si contraddistingue per una condizione di agitazione, tensione, pressione, premura, ansia e stress.

 Quando modifichiamo lo stato cerebrale in stato Alfa, riduciamo le onde cerebrali. Ne deriva il beneficio di essere dello stato ideale del cervello per un rendimento ottimale e di apprendimento.

Siamo più efficienti quando si analizzano situazioni complesse, si apprendono nuove informazioni, si memorizzano dati o si svolgono attività complicate.

Anche alcune forme di meditazione, esercizi di rilassamento e attività che consentono di raggiungere una sensazione di tranquillità, creando naturalmente questo stato Alfa.

D’accordo con i neuroscienziati, l’effetto di riduzione del ritmo cerebrale da Beta ad Alfa tramite tecniche di rilassamento profondo cambia i livelli di alcune sostanze chimiche che apportano benefici.

Gli studi mostrano che gli stati Alfa aumentano notevolmente i livelli di beta-endorfina, norepinefrina e dopamina. Questi prodotti chimici naturali sono legati a sentimenti di chiarezza mentale diffusa e generano un contesto interno per il nuovo apprendimento e l’accesso alle informazioni previamente incamerate. Questo effetto positivo dura ore e a volte addirittura giorni.

 

 

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