Fitoterapia per fegato e cistifellea
La fitoterapia è la scienza medica che studia gli impieghi delle piante e dei loro derivati nelle attività di prevenzione e trattamento delle patologie. In tal senso, il numero di piante medicinali che esercitano un’azione benefica sul fegato e sulla cistifellea è alquanto rilevante. Attualmente, non pochi pazienti affetti da disturbi epatici si sottopongono addirittura a interventi chirurgici per risolvere le complicazioni derivanti dalle loro patologie.
Piante medicinali da utilizzare per la cistifellea e il fegato
Il numero di pazienti che si sottopongono a interventi chirurgici alla cistifellea rimane comunque piuttosto elevato. In taluni casi, ciò può comportare una serie di problemi post-operatori, come la “sindrome post-colecistectomia”, i quali possono richiedere un ulteriore intervento chirurgico. Il trattamento mediante la fitoterapia è un passo fondamentale in tal senso. È un rimedio non aggressivo che allevia considerevolmente il dolore e l’infiammazione.
Le piante medicinali utilizzate in questo caso dalla fitoterapia esercitano effetti diversificati:
- Effetto coleretico (aumento della secrezione biliare da parte del fegato).
- Effetto colagogo (incremento dell’escrezione della bile stimolando la contrazione della cistifellea).
- Effetto spasmolitico o antispasmodico.
- Effetto carminativo che impedisce la formazione o favorisce l’espulsione dei gas intestinali.
- Effetto tonificante.
- Effetto lassativo (i disturbi legati alla cistifellea sono spesso accompagnati da costipazione).
Le piante più comunemente impiegate sono:
- Cardo mariano: la pianta medicinale più utilizzata nel trattamento dell’epatite acuta e cronica. In tal senso, il cardo mariano ha inoltre manifestato un effetto diretto sulla membrana delle cellule costitutive del fegato. Ciò comporta un miglioramento dei disturbi gastrici e intestinali.
- Assenzio maggiore: Le proprietà medicinali di questa pianta sono note da diverso tempo. È stato dimostrato che il consumo di assenzio maggiore riduce l’infiammazione a carico della cistifellea e incrementa la secrezione dei succhi biliari. L’assenzio maggiore apporta inoltre importanti benefici a livello epatico; favorisce l’eliminazione delle tossine permettendo una migliore detossificazione e un funzionamento più efficace di quest’organo. Infine, occorre sottolineare che questa pianta è utilissima anche per attenuare le coliche biliari o epatiche.
- Celidonia: è una pianta che, in generale, contribuisce a mitigare i sintomi derivanti da una indigestione. Inoltre depura il fegato e la cistifellea, oltre ad esercitare un significativo effetto spasmodico sui dotti biliari.
Tra le altre piante medicinali impiegate per il trattamento e la prevenzione dei problemi del fegato ricordiamo il carciofo, l’achillea millefoglie, il ravanello comune, il dente di leone, la menta, il boldo e la lavanda.
Agopuntura e problematiche oculari
Sempre più persone giovani sono affette da problematiche oculari. L’eccessivo impiego di tecnologia, lo stress e la cattiva alimentazione accelerano questo tipo di complicanze oculari. La medicina tradizionale cinese ha utilizzato l’agopuntura come trattamento delle problematiche oculari per migliaia di anni. Vediamo come funziona.
L’agopuntura applicata alla vista
Gli antichi cinesi utilizzavano i punti di pressione relativi alla vista per il trattamento di vari problemi ad essa correlati. Numerosi studi di ricerca hanno dimostrato che l’agopuntura apporta benefici significativi nel migliorare le problematiche oculari come l’affaticamento degli occhi, la sindrome dell’occhio secco, l’edema oculare, le miodesopsie, ecc.
In realtà non esiste un trattamento standard al quale ricorre l’agopuntura. La medicina tradizionale cinese propone sempre una procedura personalizzata in base alle esigenze del paziente. Una problematica oculare è determinata da un possibile squilibrio interno che presumibilmente si manifesta insieme ad altri sintomi correlati ma non esclusivamente di origine visiva. Diverse ricerche hanno dimostrato che l’agopuntura applicata ai disturbi a carico degli occhi aumenta il flusso sanguigno agli occhi, modifica e rigenera i tessuti, stimola la corteccia visiva e l’area del cervello responsabile della vista, e migliora o rimette i sintomi.
La salute degli occhi nella società contemporanea
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo si contano 161 milioni di ipovedenti, oltre a coloro che accusano deficit visivi per differenti fattori. Di fatto, un numero sempre maggiore di persone è affetto da problematiche oculari che non sono commisurate alla loro età anagrafica.
La medicina tradizionale cinese associa gli occhi al fegato e all’elemento legno. Anche per quanto riguarda lo yin e lo yang cinese. Un principio filosofico che illustra l’esistenza di due forze opposte ma complementari per la loro presenza nell’universo. In tal senso, un eccesso yang (elemento fuoco) si manifesta nella vista con occhi rossi e dolenti, così come con la presenza di rinite, mal di testa, sensazione di calore e irritabilità. Al contrario, una carenza yin è associata all’idratazione e ai tessuti. Dunque in una situazione del genere riscontriamo la presenza della sindrome da occhio secco, la sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio (sabbia), la fotosensibilità, la lacrimazione, ecc.
Tutte le patologie oculari possono essere trattate con l’agopuntura. In numerosi casi ottenendo risultati soddisfacenti e la remissione dei sintomi. In altri casi, la sintomatologia non scompare, ma migliora, così come le condizioni fisiche generali del paziente. Il tutto senza effetti collaterali. Tuttavia, è importante rimarcare che l’agopuntura è un trattamento efficace che deve sempre essere integrato da una visita oftalmologica.
I Fiori di Bach e il loro riconoscimento ufficiale
Il ricorso ai fiori di Bach per finalità terapeutiche non è una novità. Il loro utilizzo è già menzionato negli scritti di filosofi celebri come Socrate e Platone. Quindi costituisce una terapia tradizionale naturale utilizzata da secoli, anche dagli aborigeni australiani, così come dalla rinomata medicina tradizionale cinese. I fiori di Bach stanno conquistando sempre più estimatori nel loro percorso verso il riconoscimento in ambito terapeutico.
I fiori di Bach nel mondo
Come altre terapie a base di sostanze naturali, i fiori di Bach non sono riconosciuti o disciplinati in Spagna. Tuttavia, in altri paesi europei, così come in altri paesi del mondo, sono integrati nei rispettivi sistemi sanitari. I paesi in cui questa floriterapia è maggiormente utilizzata e richiesta sono, tra gli altri, per esempio, Inghilterra, Germania, Australia, Francia, Stati Uniti, Svizzera, Sudafrica, Francia.
Anche Cuba, dal 1999, ha integrato questa terapia floreale negli ambulatori naturopati del servizio sanitario nazionale. Un luogo dove i fiori di Bach sono utilizzati da medici, infermieri e farmacisti in diverse tipologie terapeutiche.
Spiegazione scientifica di come operano i fiori di Bach
La scoperta e l’uso dei fiori di Bach, così come li conosciamo oggi, è attribuita al medico britannico Edward Bach, che rese pubblico un metodo curativo basato su 38 fiori della campagna inglese applicato a diversi disturbi emotivi come origine di malattie fisiche e psichiche.
L’azione dei Fiori di Bach è basata sull’informazione energetico-vibrazionale del paziente. In altre parole, non operano rapportandosi ai sintomi fisici, ma allo stato d’animo del soggetto da trattare.
Anche se la comprensione di come operano questi fiori è ancora difficile da discernere, la loro spiegazione scientifica sta iniziando ad essere ratificata da ricercatori illustri come il premio Nobel Luc Montagnier. Questo virologo sostiene che molti scienziati (non solo lui) hanno dimostrato che l’acqua liquida può contenere e conservare molecole biologiche. Inoltre non va dimenticato che la persona proponente questa floriterapia era ugualmente un medico praticante. Lo scopritore dei fiori di Bach, Edward Bach, era un chirurgo traumatologo e uno specialista in batteriologia e immunologia.
Analogamente, già nel 1976, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomandava il ricorso ai rimedi alternativi, tra cui la terapia con i fiori di Bach.
Le floriterapie hanno acquisito rilevanza nel tempo, grazie ai loro numerosi benefici scientificamente testati.
Impieghi e benefici dell’Auricoloterapia
L’auricoloterapia è una forma di trattamento che trae le sue origini dalla medicina tradizionale cinese. Il corpo si disequilibra, il che comporta la comparsa di dolori che ci impediscono di beneficiare di una buona qualità di vita. È interessante constatare che tutto l’organismo è rappresentato in piccolo nel nostro orecchio. Per secoli in Cina, le persone hanno operato per migliorare la loro salute e il loro benessere ricorrendo all’Auricoloterapia. Un trattamento indolore che apporta molteplici benefici riconosciuti.
Che cos’è l’Auricoloterapia
L’auricoloterapia è un antico trattamento scoperto in Cina. I suoi fondamenti medici sono gli stessi dell’agopuntura. L’unica differenza è che la sua filosofia si focalizza unicamente sulla mappatura auricolare. In altre parole, la terapia basa i suoi risultati sulla relazione tra l’orecchio e il Sistema Nervoso Centrale.
Una sessione di Auricoloterapia prevede il ricorso a microsfere magnetiche che vengono applicate con cerotti in diversi punti dell’orecchio. Queste microsfere, grazie al micro-massaggio, stimolano le zone riflesse del padiglione auricolare al fine di esercitare un effetto curativo sulla parte del corpo coinvolta nel malessere. La mappatura auricolare consente di accedere al reale direttore d’orchestra del nostro organismo: il cervello.
Per cosa si utilizza l’Auricoloterapia
L’auricoloterapia è frequentemente utilizzata nel trattamento e nella diagnostica del dolore, nella cura delle dipendenze, così come nel trattamento di diversi tipi di disturbi interni. È interessante constatare che i punti del padiglione che sono associati a un disturbo sono sensibili alla pressione e presentano anche una differenza di potenziale elettrico rispetto ai punti sani. Ciò permette una facile individuazione e diagnosi.
A tal proposito, è stato dimostrato che questo trattamento medico auricolare è particolarmente efficace per:
- Alleviare i dolori articolari alle anche, alle spalle e alle ginocchia.
- Ridurre le vertigini o i capogiri di origine cervicale.
- Tenere sotto controllo l’appetito favorendo le diete dimagranti.
- Lenire le cefalee
- Ridurre lo stress e gli stati ansiosi.
- Contrastare le allergie.
- Diminuire l’ipertensione.
- Favorire la circolazione sanguigna.
- Migliorare la salute cardiaca.
- Attenuare i sintomi legati alla sindrome premestruale e alla menopausa.
- Combattere l’insonnia.
- Alleviare i sintomi causati dall’asma e dalla tosse, ecc.
Tutte queste prerogative, senza produrre effetti tossici per l’organismo in quanto non vi è alcuna interazione con i farmaci di sintesi per il trattamento delle malattie croniche. Le sessioni di auricoloterapia possono essere settimanali e possono essere distribuite temporalmente in base al miglioramento del paziente.
10 alimenti per abbassare la pressione arteriosa
La pressione arteriosa alta o ipertensione è un fattore di rischio che può condurre a complicanze oltre che a cardiopatie. Questa condizione può danneggiare silenziosamente l’organismo prima che i suoi sintomi si manifestino. Un’alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale per prevenire e trattare la pressione arteriosa alta.
Cos’è la pressione arteriosa alta
L’ipertensione aumenta progressivamente la pressione sanguigna che scorre nelle arterie. Questo fa sì che le cellule del rivestimento interno delle arterie si danneggino, rendendole le stesse più strette e meno flessibili. Il risultato è che, nel tempo, il costante passaggio di sangue attraverso le arterie indebolite può dilatare una sezione della parete e formare quello che è noto come un aneurisma che, se si rompe, potrebbe causare gravi emorragie interne.
Alcuni fattori di rischio legati alla pressione arteriosa alta non possono essere controllati, come la familiarità, l’età superiore ai 60 anni o il genere sessuale. Ma altri possono essere monitorati per ottenere una maggiore prevenzione. Tra questi fattori si annovera un’alimentazione equilibrata.
Alimenti che contribuiscono ad abbassare l’ipertensione
Per prevenire e trattare la pressione arteriosa alta, è necessario eliminare l’eccesso di zuccheri, sale, caffeina, alcol e tabacco. Dovrebbero inoltre essere eliminati gli alimenti raffinati dalla dieta, così come i cibi grassi come le salsicce, scatolami, le conserve e i formaggi stagionati. Come contraltare, deve essere incluso nella dieta:
- Alimenti idratanti e diuretici.
- Alimenti vasodilatatori.
- Alimenti antiossidanti.
- Alimenti ricchi di calcio e magnesio.
- Grassi insaturi.
- Alimenti contenenti fibre.
- Probiotici.
- Erbe e spezie.
Di seguito l’elenco degli alimenti che dovrebbero essere sulla vostra lista della spesa d’ora in poi:
- Aglio: ha un effetto vasodilatatore sia dei vasi sanguigni sia delle arterie e ha un effetto depurativo sul sangue.
- Cipolla: è un alimento vasodilatatore e antiossidante. Favorisce la circolazione sanguigna e protegge le arterie dall’invecchiamento.
- Sedano: diminuisce la pressione sanguigna e agevola l’aumento del flusso sanguigno.
- Banana: regola l’eliminazione idrica e arricchisce il corpo di vitamina A, C e acido folico.
- Carciofo: è un eccellente alimento depurativo grazie alla sua ricchezza di fibre, acqua e potassio. Purifica il sangue dalle impurità e regola la formazione del colesterolo.
- Kiwi: antiossidante per eccellenza e grande fonte di vitamina C e A. Protegge le arterie e conferisce loro elasticità.
- Olio d’oliva a crudo: l’acido oleico è estremamente benefico per il funzionamento del sistema cardiovascolare. Il suo alto contenuto di vitamina E protegge i tessuti arteriosi e dilata delle arterie, consentendo al flusso sanguigno di circolare con una pressione minore.
- Semi: lino, chia, noci e canapa sono ricchi di omega 3 e fitosteroli antiossidanti. Conservano l’elasticità dei vasi sanguigni, prevenendo il collasso cardiovascolare.
- Frutti di bosco: more, mirtilli, lamponi, uva, fragole, ciliegie… La loro ricchezza di antiossidanti protegge le arterie e migliora il funzionamento del sistema cardiovascolare.
- Legumi: Lenticchie, ceci, piselli, fave… Sono ricchi di fibre, vitamine, minerali e proteine di elevata qualità. Il consumo regolare migliora la qualità dei vasi sanguigni e li rende resistenti alla pressione arteriosa.
Benefici della kinesiologia nei bambini
La kinesiologia è una terapia di origine naturale che valuta la risposta dei muscoli per individuare possibili squilibri organici, in modo tale da prevenirli o correggerli tempestivamente. Secondo la kinesiologia, la mente e il corpo sono connessi e interagiscono insieme. Questa tecnica è talmente dolce e poco invasiva che presenta notevoli vantaggi anche per i bambini. Esaminiamo quali sono.
Cos’è la kinesiologia e a cosa serve?
La kinesiologia è una terapia di tipo fisico spesso scambiata con la fisioterapia. Anche se le due discipline sono spesso viste come sinonimi, ciò si rivela erroneo. La kinesiologia è una tecnica manuale che studia il movimento del corpo per determinare eventuali disturbi fisici ed emotivi attraverso la manipolazione muscolare. Laddove, la fisioterapia, è un insieme di metodologie che includono il trattamento manuale (kinesiologia) per promuovere la mobilità del corpo.
La kinesiologia è nata negli anni ’30. Tuttavia, le sue basi sono state gettate solo negli anni ’60 da George Goodheart, che ha affermato che la kinesiologia considera la totalità del corpo umano, inclusa la mente. Un test muscolare consente di valutare la reattività dei diversi muscoli e la loro relazione con i diversi organi del corpo.
Kinesiologia applicata ai bambini
La kinesiologia, come già menzionato, è una terapia dolce che può essere applicata ai bambini. Questa disciplina è sicura per persone di tutte le età, compresi i membri più giovani della famiglia. Questa terapia aiuta i bambini a ritrovare il loro equilibrio per rimanere fisicamente e mentalmente sani. Inoltre, la kinesiologia, ha dimostrato di essere davvero efficace per:
- migliorare la concentrazione, l’apprendimento e la capacità mnemonica dei bambini.
- attenuare lo stress e l’ansia in bambini particolarmente irrequieti o nervosi.
- alleviare i problemi di natura muscolo-scheletrica che determinano dolori alla testa, al collo e alla schiena, bruxismo, tinniti, vertigini, ecc.
- aumentare il numero di ore di sonno e ridurre i problemi di insonnia o di incubi notturni.
- ridurre al minimo le reazioni derivanti dagli alimenti e altri allergeni, poiché la kinesiologia rafforza il sistema immunitario dei bambini.
- accrescere la capacità di far fronte alle emozioni e, di conseguenza, indurre un livello più basso di aggressività nei bambini problematici.
- migliorare le prestazioni sportive; grazie alla kinesiologia si aiuta i giovani a accrescere le loro capacità motorie e l’equilibrio energetico.
In conclusione, la kinesiologia stabilisce un dialogo diretto con il corpo dei bambini che aiuta a risvegliare il loro “medico interiore” al fine di migliorare la loro salute fisica, emotiva ed energetica.
Benefici dell’estratto di foglie di olivo
Le foglie d’olivo sono estremamente benefiche per la salute, poiché contengono più polifenoli rispetto all’olio d’oliva stesso. Inoltre, è risaputo che la dieta mediterranea è correlata a notevoli effetti benefici sulla salute vascolare. Una delle ragioni principali è la presenza dell’olio d’oliva vergine nella maggior parte dei suoi piatti.
Cos’è l’estratto di foglie di olivo
L’estratto di foglie di olivo è un prodotto totalmente privo di allergeni che contiene in abbondanza diversi tipi di polifenoli. In altre parole, si tratta di un composto naturale che avrebbe numerosi effetti benefici per la salute grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Nel corso degli ultimi anni, numerose ricerche scientifiche hanno avvalorato i benefici per la salute apportati dall’assunzione di polifenoli. In particolare sul sistema cardiovascolare. Un aspetto di rilievo se si considera che le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte a livello mondiale.
In tal senso, è stato dimostrato che le foglie d’ulivo hanno quantità di polifenoli superiori a quelle che si trovano nell’olio d’oliva. Per tale motivo, l’estratto di foglie di olivo è oggetto di particolare considerazione da parte degli esperti. In una ricerca che ha coinvolto 40 gemelli monozigoti affetti da ipertensione, in cui 20 di loro hanno assunto l’estratto di foglie di olivo e altri 20 il placebo, i pazienti che hanno ricevuto l’estratto di foglie d’olivo hanno ottenuto un calo significativo della pressione sanguigna.
Ulteriori benefici dell’estratto di foglie di olivo
I dati preclinici sull’estratto di foglie di olivo indicano che le sue proprietà non si limitano solamente agli effetti descritti in precedenza. Si possono ottenere ulteriori benefici per la salute dal consumo di questo prodotto naturale al 100%. Tra cui:
- Il tè di foglie di olivo esercita un effetto preventivo contro l’anemia e altri squilibri eritrocitari.
- L’assunzione regolare di tè di foglie d’olivo abbassa il colesterolo LDL e i trigliceridi.
- L’estratto di foglie di olivo apporta una neuroprotezione su un modello animale di sclerosi multipla.
- Allo stesso tempo riduce le patologie del tratto respiratorio superiore.
- In una ricerca è stato dimostrato che l’estratto di foglie di olivo riduce il rischio di diabete di tipo 2.
Oltre a tutti questi benefici per la salute, l’estratto di foglie di olivo vanta proprietà antivirali nel trattamento dell’herpes zoster. Al fine di sfruttare tutte queste proprietà, è preferibile utilizzarlo sotto forma di estratto standardizzato piuttosto che di foglie secche. Tale modalità di assunzione ci dà la certezza che stiamo assumendo in totale sicurezza il contenuto necessario di composti bioattivi.
Come rafforzare il sistema immunitario
Con il trascorrere degli anni, la funzionalità del sistema immunitario diminuisce considerevolmente. Affinché si inverta questo processo naturale ma al contempo degenerativo, è necessario apportare all’organismo un insieme di nutrienti che possano garantire un’efficace risposta immunitaria. Come possiamo rafforzare il sistema immunitario? Ecco alcuni consigli.
Vitamine e nutrienti in grado di rafforzare il sistema immunitario
Se si desidera condurre una vita longeva e sana, occorre avere un sistema immunitario efficiente. Per raggiungere questo obiettivo, l’alimentazione è di primaria importanza. Di seguito alcuni nutrienti e vitamine che possono aiutarvi a raggiungere questo proposito.
Vitamina C
Il funzionamento corretto di numerose cellule immunitarie è direttamente collegato all’assunzione di vitamina C. Per esempio, i fagociti. I fagociti sono cellule responsabili della distruzione dei batteri e di altri organismi dannosi per l’organismo. La carenza di vitamina C non solo ci indebolisce contro gli agenti nocivi, ma ci rende anche più inclini alle infezioni virali in particolare delle vie respiratorie.
Quercetina
Diversi studi hanno evidenziato che la quercetina riduce l’incidenza dei raffreddori comuni e delle infezioni che colpiscono le vie respiratorie superiori. In aggiunta, questo flavonoide di origine vegetale ha dimostrato di essere molto efficace contro le infezioni batteriche, riducendo la loro risposta infiammatoria e rafforzando le difese dell’ospite. La quercetina non può essere facilmente assorbita dall’organismo, quindi i ricercatori la integrano con un fitosoma che funge da vettore.
Vitamina D
Questa vitamina ostacola la capacità dei virus di riprodursi, concorre alla riparazione delle membrane cellulari e stimola la produzione di proteine responsabili della protezione contro le infezioni. Una carenza di vitamina D non solo ci rende vulnerabili ai raffreddori, ma anche a malattie croniche come le malattie cardiovascolari, il deterioramento cognitivo e il cancro.
Zinco
Questo elemento minerale essenziale è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Interviene nella divisione e nella crescita cellulare, nel metabolismo dei carboidrati e nella cicatrizzazione delle ferite. È stato dimostrato che l’assunzione orale nelle persone anziane stimola la risposta allo stress dei globuli bianchi.
Lactobacillus rhamnosus CRL1505
Questo ceppo probiotico rafforza il sistema immunitario aumentando i livelli di IgA secretorie, che agiscono come un sistema di difesa integrato nelle membrane mucose della cavità nasale e delle vie respiratorie superiori. Di conseguenza, si riduce il rischio di tonsillite, faringite, influenza, polmonite e il raffreddore comune.
Lievito di S. cerevisiae
Il lievito di birra, come è comunemente noto il lievito S. cerevisiae, concorre a promuovere la risposta immunitaria dell’organismo, in particolare per contrastare le allergie. Ciò è possibile poiché supporta l’attività delle cellule Nk, la produzione di IgA secretorie, fornendo una risposta difensiva agli allergeni esterni e contro i raffreddori.
Cos’è vitrocuantic e a cosa serve?
Uno dei principali obiettivi della società contemporanea è il raggiungimento del benessere. Pertanto, si continuano a studiare soluzioni alternative che consentano di vivere meglio e più a lungo. A tale proposito, Vitrocuantic6 è un’azienda specializzata nella produzione e fabbricazione artigianale di elementi terapeutici in vetro che si basano sull’informazione cellulare. Ma come opera e quali sono i suoi benefici?
Cos’è vitrocuantic
Vitrocuanticâ è il nome attribuito al vetro che ha subito un processo di trattamento termo-meccanico di crittografia delle informazioni codificate. Si tratta di un lavoro bioenergetico basato sulla naturopatia e sulla codifica binaria di i-Chin ed empiricamente testato da diversi operatori che operano nel settore del benessere, compreso quello animale e vegetale. Questa tecnologia rientra nel quadro di vari progetti di studio condotti dal gruppo di ricerca ELISAVA sul benessere e sui materiali. Questa tecnologia opera utilizzando il codice binario specifico per essere decodificato esclusivamente dalla cellula.
Per molti anni si è ritenuto che l’ambiente e il modo in cui lo percepiamo abbia un impatto diretto sul benessere delle persone. Tale condizione può implicare sia un effetto positivo che negativo. Ai nostri livelli convenzionali di percezione, le informazioni provenienti dall’ambiente circostante vengono assorbite dai recettori responsabili dell’invio di un segnale al cervello, controllando così ciò che viene percepito, così come la risposta che viene generata. Vitrocuantic concepisce l’energia, la materia e la forma come il trinomio di elementi primari e basilari che compongono e codificano la realtà. L’informazione che riceviamo dall’ambiente è, quindi, l’elemento che costruisce quella determinata realtà in modo armonioso. Una informazione codificata che può essere interpretata da ciascuna delle nostre cellule. Questa è la missione di Vitrocuantic.
Come opera vitrocuantic
Vitrocuantic è un trattamento termomeccanico di integrazione di informazioni binarie che opera tramite elementi terapeutici in vetro, ideati come ologrammi bioenergetici. Ciascuno di questi elementi è dotato di una specifica e determinata identità vibrazionale. Tale identità è riconosciuta esclusivamente dalle cellule e non a livello intellettivo. a
Il processo di informazione cellulare del trattamento con Vitrocuantic si basa sulla latenza empatica. Ovvero, queste informazioni sono sincroniche con il battito cardiaco per essere integrate con lo stato empatico ed emotivo del ricevente. In tal senso, gli strumenti di Vitrocuantic offrono una moltitudine di usi terapeutici per il miglioramento del benessere. Per esempio:
- Agopuntura: I tripuntori e i pentapuntori di Vitrocuantic sono stati sviluppati basandosi sui principi delle Tre Forze, dei 5 elementi e della codifica trigrammatica con l’obiettivo di offrire un servizio specifico agli agopuntori senza che sia necessario ricorrere all’inserimento. Ciò è dovuto al fatto che questi strumenti forniscono un’energia trinaria unitamente alla capacità di inserzione. In altri termini, Vitrocuantic ha integrato nei suoi strumenti le informazioni binarie relative ai 14 canali principali dell’agopuntura per armonizzare le tre forze energetiche (positive, negative e neutre).
- Bilanciamento energetico: gli strumenti Vitrocuantic sono idonei ad intervenire sul deficit energetico per fissare ed equilibrare l’energia di un ricevente attraverso le tre forze e non solo attraverso le due polarità comunemente conosciute.
- Trattamento del dolore: Vitrocuantic può anche essere utilizzato nei trattamenti laser per essere applicato al punto di dolore, al meridiano, ecc. Così come per trasferire al contenuto d’acqua che sarà ingerito o applicato successivamente.
- Riflessologia: I vetri che costituiscono questa tecnologia possono essere applicati anche manualmente seguendo i precetti della riflessologia. In tal caso, non è necessario esercitare una pressione sulla zona, poiché l’informazione viene trasferita mediante un contatto lieve senza la necessità di attivare solo il riflesso neurologico e il laser o l’applicazione cromoterapica possono anche essere utilizzati al fine di aumentare il grado e la portata dell’intervento.
- Auricoloterapia: Vitrocuantic può anche essere utilizzato in sessioni di auricoloterapia dove l’agopuntura viene eseguita nella zona del padiglione auricolare (orecchio). Senza ricorrere ad aghi o altri elementi, e amplificando, attraverso le informazioni codificate, il grado di risposta neurologica.
- Anti-età: lo strumento Procaína Vitrocuantic (combinazione di due vitamine solubili del complesso B) produce un effetto bioenergetico in grado di migliorare la riconnessione cellulare e quindi di orientare la gestione dei tessuti nel loro ritorno a una condizione di benessere: rughe, cicatrici e ustioni della pelle, tra le altre condizioni. Si applica, senza la necessità di effettuare un’iniezione, introducendo la Procaína in acqua per utilizzo orale o per trasferimento di fotoni. È altresì un importante modulatore psichico.
In sintesi, la tecnologia Vitrocuantic promuove il benessere dei destinatari, compresa la componente emozionale e psicologica, permettendo loro di gestire al meglio la complessità della vita quotidiana.
La correlazione tra vitamina D e magnesio
Nel corso degli anni, è stata dimostrata l’importanza della vitamina D a favore del corretto funzionamento del sistema immunitario, delle performance cognitive e della salute cardiovascolare. Non c’è da stupirsi che il suo consumo sia aumentato considerevolmente negli ultimi 10 anni Tuttavia, occorre sottolineare che, affinché la vitamina D possa svolgere correttamente la sua funzione, deve essere supportata dal magnesio. Vediamo come.
I benefici della vitamina D
La vitamina D a livelli ottimali promuove la capacità di trattenere e assorbire minerali come il fosforo e il calcio, essenziali per lo sviluppo corretto a livello osseo e dentale. Di fatto, una deficienza di vitamina D può condurre al rachitismo e all’osteoporosi.
Il modo migliore per assimilare questa vitamina nell’organismo è l’esposizione controllata ai raggi solari. Il bagno solare, sempre da effettuarsi con la protezione necessaria contro i raggi UV, favorisce la regolazione nel sangue di minerali come quelli menzionati in precedenza.
Un’altra abbondante fonte di vitamina D è costituita da una dieta alimentare che prevede prodotti lattiero-caseari, uova, salmone, sardine e fegato di manzo. Questi alimenti favoriscono la funzione immunitaria dell’organismo, oltre a ritardarne l’invecchiamento. Come mai allora la vitamina D necessita di magnesio per essere realmente efficace?
Il ruolo del magnesio nell’attivazione della vitamina D
Nel corso degli anni, i ricercatori hanno scoperto che il magnesio è un minerale essenziale per beneficiare in modo salutare della vitamina D. Effettivamente, le persone con livelli insufficienti di magnesio non sono in grado di ottenere tutti i vantaggi della vitamina D.
Il magnesio non solo contribuisce al trasporto della vitamina D nel sangue, ma attiva anche le sue proprietà. Il consumo di vitamina D, sia per esposizione solare che per via orale, non determina di fatto la sua attivazione. È necessario infatti che gli enzimi epatici e renali eseguano il loro compito prima che questa vitamina si possa attivare per assolvere alle sue funzioni vitali. Questi enzimi richiedono il magnesio per il loro corretto funzionamento. In caso contrario, la vitamina D sarà presente nell’organismo, ma in forma inattiva.
Pertanto, il magnesio aiuta ad attivare i recettori necessari alle cellule per sfruttare appieno la vitamina D. Stando agli ultimi studi in materia di longevità, questa combinazione di magnesio e vitamina D potrebbe rivelarsi salvavita, poiché riduce il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer:
- Diabete di tipo II.
- Malattie cardiovascolari.
- Depressione e demenza.
- Disturbi del sistema muscolo-scheletrico.
- Alcuni tipi di tumore.
- Problematiche legate al sistema immunitario.
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