Browsing articles in "Kinesiologia energetica @it"
Nov 12, 2015

Come proteggere la nostra aura o campo elettromagnetico?

Campo elettromagnetico

Il nostro campo elettromagnetico è formato da particelle di energia che sono sospese intorno al corpo umano in uno strato di forma ovale.

Questa fascia aurica sporge di circa un metro dal corpo fisico, estendendosi sopra la testa e oltre i piedi e unendosi al suolo. Potremmo definire il campo elettromagnetico come la nostra forza vitale. È l’energia irradiata in base ai nostri pensieri, emozioni, sentimenti, ecc.

Il campo elettromagnetico viene definito in modo diverso in funzione della cultura a cui si applica, per esempio, nella tradizione cinese l’energia viene chiamata Chi, in Giappone Ki, in Polinesia Mana, nella lingua indiana è conosciuta come Orenda, gli indù la chiamano Prana, gli ebrei Ruach, i paesi islamici Baraka, gli esoterici corpo astrale e i terapeuti più attuali e occidentali, come Wilhelm Reich, la definiscono energia orgonica.

Il nostro campo elettromagnetico o aura umana interagisce costantemente con altri campi energetici dell’ambiente circostante, partendo da quelli che irradiano energia della stessa natura come montagne, spiagge, fiumi, minerali e piante fino, ovviamente, ai campi elettromagnetici degli animali e di altre persone.

Se non favoriamo l’armonia tra tutti i campi energetici con cui interagiamo ogni giorno, le nostre fasce si restringono o si bloccano, a causa dello scontro energetico e della mancata assimilazione armonica con altri campi energetici.

Alcune persone sono più sensibili di altre ai campi elettromagnetici che le circondano poiché la copertura del loro campo abbraccia uno spazio circostante più grande, intersecandosi facilmente con quelli di altre persone.

Da un lato, questo è positivo perché consente alla persona di entrare facilmente in sintonia con le vibrazioni positive ma è anche un male perché assorbe quelle negative del suo ambiente più vicino, per esempio in un ascensore o in un autobus.

Zucchero

Per scoprire l’ampiezza della nostra aura, o campo elettromagnetico, e poterne controllare le dimensioni in base all’ambiente circostante, è possibile realizzare un test kinesiologico molto semplice.

Come campione per questo test possiamo utilizzare dello zucchero, in bustina o zolletta, come preferiamo. Il campo elettromagnetico dello zucchero ruota verso destra, esattamente come quello dell’essere umano, per cui quando l’avviciniamo al nostro corpo, entrambi i campi si respingono. Per questo motivo, lo zucchero ci indebolisce e origina una risposta stressante del corpo.

Quindi, per misurare l’ampiezza del nostro campo elettromagnetico, collocheremo la bustina di zucchero al di sopra della persona sdraiata a una distanza di un metro e mezzo circa e ridurremo la distanza poco a poco testandola ogni volta fino a ottenere un AR. L’ottenimento di un AR indicherà l’urto con il nostro campo elettromagnetico e la conseguente emissione della risposta stressante provocata dallo zucchero.

Se consideriamo che l’ampiezza della nostra aura è molto grande, immagineremo per un minuto il colore che crediamo che abbia e ne ridurremo la grandezza fino ad arrivare al punto che riteniamo adeguato per proteggerci.

Successivamente possiamo effettuare un nuovo test per verificare se siamo riusciti a ridurre il nostro campo elettromagnetico. Con questo facile test, ci renderemo conto che con la semplice immaginazione è possibile modificare l’aura per adattarla alle diverse circostanze, in base a quanto desideriamo essere ricettivi.

Nel nostro articoloCorrezione dell’aura e delle relative alterazioni, del 26 maggio 2015, è anche possibile apprendere in che modo cicatrici e incidenti si ripercuotono sul nostro campo elettromagnetico e come ovviarvi.

Se non riusciamo a controllare la nostra aura, possiamo utilizzare il kit dei chakra per verificare la presenza di chakra interessati da qualche interferenza elettromagnetica o dai nostri stessi pensieri, emozioni, sentimenti e porvi rimedio.

 Analía Iglesias (analia@sibuscas.com)

Kinepharma

Terapie di medicina energetica

Con il termine medicina energetica si intende l’insieme delle tecniche che partendo dall’energia emanata dal corpo ne ripristinano l’armonia e dunque l’equilibrio biofisico, mentale ed emotivo delle persone. Agiscono ripristinando la comunicazione delle cellule tramite la lettura delle vibrazioni elettromagnetiche per migliorare tutti gli aspetti dell’essere umano.

Questo metodo intende l’essere umano come tutti gli altri essere ed elementi dell’universo, come “energia pura” nel vero senso della parola e agisce affinché questa sia in equilibrio. Aspetti esterni quali stress, pressione, stile di vita non corretto, pensieri negativi possono compromettere l’equilibrio energetico della persona, provocando disfunzioni dell’organismo.

Spesso la medicina energetica non ha bisogno del supporto di altri trattamenti medici alternativi o convenzionali, ma possono curare le patologie tramite la stabilizzazione delle energie del corpo, attivando la capacità di cura dell’organismo stesso. Ne deriva che si parla sempre più di “autocura” e si fatica a comprendere che qualcosa o qualcuno di esterno ci curi, essendo la patologia un modo del copro per dirci che stiamo percorrendo una strada sbagliata. E ciò si riflette nel campo energetico sotto forma di squilibrio.

Questo tipo di tecnica è consigliata alle persone che soffrono di ansia, stress, stanchezza eccessiva o che sentono che il loro corpo non sta funzionando in maniera corretta. La somatizzazione delle emozioni è un fatto reale ed estrarre le energie negative dal corpo per stabilizzare le vibrazioni fisiologiche (normale energia funzionale del corpo) può risultare utile nel trattamento di malattie o patologie più complesse.

Alcune tecniche di medicina energetica

Esistono varie tecniche di medicina energetica al mondo. Il continente asiatico è stato uno dei grandi precursori, apportando pratiche quali Agopuntura, Qi-Gong o Chi-kung , terapie dei Chakra o il Reiki per citarne alcune.

Quest’ultimo funziona mediante la canalizzazione dell’energia universale tramite le mani del guaritore, consentendo il riequilibrio delle energie del paziente tramite l’imposizione delle mani, il disegno o la visualizzazione di simboli guaritori.

Altri metodi della medicina energetica noti sono la terapia con i fiori, la cromoterapia (uso della luce per stabilizzare l’energia), l’omeopatia, la gemmoterapia e la terapia dei cristalli, tecnica che utilizza cristalli di quarzo che a contatto con il corpo umano aiutano a ritrovare l’equilibrio del flusso elettromagnetico delle cellule ripristinando l’armonia fisica, mentale e spirituale della persona.

La terapia dei campi magnetici è un’altra tecnica che segue questo tipo di approccio e consiste nella ricerca dell’anelato equilibrio energetico tramite la creazione di campi statici prodotti da vari magneti o coppie biomagnetica, eliminando tramite l’esposizione a questo campo per un periodo definito le vibrazioni patologiche (energia elettromagnetica negativa) che impediscono l’equilibrio.

Vantaggi della medicina energetica

L’aspetto più interessante delle terapie alternative è che non sono invasive e il corpo è internamente pulito da qualsiasi elemento naturale. La maggior parte di esse si basano su un approccio al trattamento del corpo e della mente. Le terapie energetiche vanno oltre. Sono consapevoli che l’essere umano è costituito anche da una sfera spirituale ed emotiva non scindibile ed è proprio su questa che lavora, in modo tale da ottenere l’equilibrio del corpo sotto tutti gli aspetti.

Non è difficile praticarle, ma è necessario l’impegno da parte del paziente nel ripristinare uno stile di vita sano e nel mantenere l’equilibrio ottenuto con la terapia. Tenere a bada lo stress o le energie negative non è semplice, ma con l’adeguato aiuto da parte di un professionista è possibile.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

Gli effetti della polarità

La mano destra è positiva  la sinistra negativa. E anche le dita hanno la loro polarità: i pollici di entrambe le mani sono neutri; l’indice della mano destra è positivo e quello della mano sinistra negativo; il centro della mano destra è negativo e quello della mano sinistra positivo; l’anulare della mano destra è positivo e quello della sinistra negativo; il mignolo destro è negativo e il sinistro positivo.

Per questo motivo quando mettiamo le dita delle mani uno davanti all’altro facendo toccare i rispettivi polpastrelli, avendo polarità contraria si attraggono: le mani combaciano come se fossero due calamite di polarità opposta e la posizione che ne deriva è piacevole. Se intercaliamo anche un solo dito si verificherà una repulsione e la posizione che ne deriverà sarà poco piacevole.

La parte anteriore del corpo è positiva e quella posteriore negativa. La metà del corpo anteriore destra è più positiva rispetto alla metà del corpo anteriore sinistra.  Ecco perché se vogliamo fare un massaggio al collo, che è negativo, utilizzando la mano destra che è positiva, il massaggio sarà più efficace e piacevole. Al contrario, se tocchiamo la fronte, che è positiva, meglio usare la mano sinistra, che è negativa. Se tocchiamo la nuca con la mano destra e la fronte con la sinistra, la sensazione sarà più piacevole che non effettuata al contrario.

La forza magnetica delle dita è scarsa e non impedisce l’unione di polarità contrarie. Questa piccola variazione ha però un effetto sulla terapia di localizzazione (TL), quindi useremo due dita per evitare errori nel caso in cui si tocchi esclusivamente con il positivo o con il negativo.
È possibile testare qualsiasi punto di agopuntura, ma facendolo con il dito e l’indice della mano destra ci chiediamo: cosa succede se tonifichiamo questo punto? Se tocchiamo con il dito medio della mano destra, ci chiediamo: cosa succede sedando questo punto? Ciò può essere evitato toccando con entrambe le dita contemporaneamente.

Sarebbe possibile anche utilizzare il pollice, che è neutro. Ma è meglio usare entrambe le dita. Queste regole di polarità valgono per tutte le persone, ad eccezione del caso in cui si verifichi uno switching, in tal caso cambiano le polarità.

Una polarità positiva attrae le ossa e ciò indica che le ossa hanno polarità negativa. Se dobbiamo trattare un osso, ad esempio un ginocchio, dobbiamo innanzitutto sapere in che direzione farlo. Se toccando l’osso con il dito indice della mano sinistra si verifica un AR (Arm Reflex) è perché osso e dito si respingono e non vanno in quella direzione. Al contrario quando tocchiamo con l’indice della mano destra non ci sarà AR perché le polarità sono diverse e l’osso va verso il dito. Questa è la direzione in cui va trattato.

Tale azione può risultare molto efficace, poiché se abbiamo un problema al ginocchio, alla colonna vertebrale, ecc. con il dito possiamo scoprire in che direzione effettuare il trattamento.

È molto interessante vedere che alcuni punti del corpo desiderano essere trattati verso l’origine della lesione e altri in direzione opposta. Il dito agisce sulle ossa per conoscere la direzione del trattamento. Ciò non succede con i tessuti molli.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

Correzione dell’aura e delle relative alterazioni

L’aura è il campo energetico emanato da tutti gli esseri viventi. Più precisamente si tratta di una radiazione elettromagnetica che ci circonda e ci fornisce informazioni su che le emette. Tutti abbiamo un’aura, anche il pianeta Terra. Anche gli oggetti hanno una loro aura, sebbene a differenza di quella degli esseri umani rimanga inalterata nel tempo.

Ogni persona, animale e e vegetale ha un’aura diversa. A volte mostra più di uno strato di luce attorno alla stessa persona. Tutti noi abbiamo vari strati aurei, perché l’aura è suddivisa in sette strati strettamente connessi ai sette chakra che conosciamo. Si tratta della concretizzazione della luce che viene verso di noi e che esprimiamo esternamente in funzione del nostro livello di frequenza. Siamo esseri fatti di luce e la densità e il colore dell’aura dipendono dalla frequenza. Siamo venuti in questa vita con una missione e nel corso della vita variamo la nostra frequenza.

In Kinesiologia Holistica per verificare se esiste un problema sull’aura si userà il seguente mudra: mettiamo la mano a forma di conca e con la parte cubicale tocchiamo il viso del paziente. Vediamo alcuni dei problemi che si possono riscontrare con l’aura:

Aura spostata

L’aura si trova più o meno a un palmo dal corpo, fa parte del corpo astrale. È come un sensore che arriva prima del fisico e ci colloca nello spazio. Ci invia messaggi inconsci in merito alla vicinanza di altri corpi (oggetti).

Per essere efficace deve essere in armonia con il nostro corpo. Quando subiamo un incidente automobilistico o colpiamo un oggetto in maniera brusca, il nostro corpo viene immediatamente frenato ma la nostra aura prosegue per inerzia attraversandolo fino a una distanza specifica che può dipendere dalla velocità. Quando arriva a quel punto subisce una retrocessione, che si ripete all’avanti e all’indietro, perdendo forza ogni volta che viene ricollocato, cercando l’armonia con il corpo. A volta la raggiunge, altre volte no.

Quando l’aura non è correttamente posizionata diciamo che è spostata. Ciò fa sì che perda la sua efficacia e si ha la sensazione di essere ubriachi, in condizioni di squilibrio, urtiamo mobili e porte come se non fossimo in grado di prendere bene le distanze rispetto a ciò che ci circonda, ci cadono gli oggetti dalle mani, come se fossimo maldestri, abbiamo una sensazione di vertigini quando ci pieghiamo, ecc.

L’aura può spostarsi anche durante il sonno. Quando effettuiamo viaggi astrali involontari, se qualcosa ci mette in allarme torniamo bruscamente al corpo fisico. Hai mai avuto la sensazione di cadere dal letto o di urtare qualcosa? Anche in questo caso si tratta di uno spostamento dell’aura.

Il test si esegue facendo una scansione della mano sul corpo. Se l’indicatore varia è presente uno spostamento aurico. In caso contrario si tratta di cicatrice aurica. In caso di spostamento dell’aura si metteranno gli indici e il cuore in posizione 41VB, superficialmente su entrambi i piedi (bilaterale), da 30 secondi a 1 minuto.

Cicatrice aurica

L’aura è molto sensibile e quindi difficile da danneggiare. In alcune culture quando si eseguono sedute di guarigione e si lavora a livello aurico si presta molta attenzione e non danneggiarla. Si usano piume, le esalazioni dei profumi, il suono, il colore, ecc. In occidente andiamo ad agire sul corpo, dando meno importanza all’aurico, e ciò ha delle conseguenze. Se abbiamo subito un intervento chirurgico, nel punto in cui abbiamo subito il taglio fisico è stata tagliata anche l’aura. La cicatrice unisce la componente fisica, ma lascia un’apertura aurica ed energetica (meridiani e nadis) con le conseguenti alterazioni degli organi e delle parti del corpo che si trovano nel raggio d’azione. Ad esempio a livello della testa si potrebbero verificare alterazioni psichiche.

Abbiamo già visto nel punto precedente come si esegue il test per sapere se è presente una cicatrice aurea. Per verificarne la posizione è bene eseguire una scansione più lenta e su tratti più piccoli, ad esempio su un braccio, un ginocchio, ecc. fino a trovare il punto del corpo preciso.

Il trattamento viene eseguito tenendo la mano sulla cicatrice dai 30 secondi a 1 minuto, sebbene sia possibile effettuare varie volte il simbolo dell’infinito sulla cicatrice. È inoltre necessario verificare la presenza di energie che interferiscono (abbassamento astrale, emozioni nocive, sprechi energetici,…) considerando che lo squilibrio energetico che si determina può far sì che le altre energie suddividano il punto in cui si crea il problema.

Possiamo anche usare un kit di chakras, per vedere che strato sta colpendo l´aura spostata o la cicatrice aurica.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

 

La ghiandola pineale e il terzo occhio

La ghiandola pineale si trova al centro del cervello, vicino alla ghiandola pituitaria. Regola la temperatura, la colorazione della pelle e i ritmi circadiani. Le sue dimensioni non superano quelle di un chicco di riso e si occupa di elaborare le informazioni creative, della vita e della spiritualità. Questa ghiandola rappresenta uno dei principali centri con i quali l’organismo svolge la missione di aprire la mente alla connessione con il tutto circostante e comprendere la vera natura del nostro essere e dell’universo.

Da tempo immemorabile questa ghiandola viene considerata come il centro del potere superiore dell’uomo, per i cattolici (occhio della provvidenza), per i massoni (occhio che tutto vede), egizi che lo chiamavano l’occhio di Horus o indù che lo chiamavano il terzo occhio. Attualmente questo simbolo è stampato sulle banconote da un dollaro e su loghi di aziende come Procter and Gamble.

A livello energetico, nell’uomo la ghiandola pineale è direttamente collegata alla parte energetica o astrale, il cosiddetto terzo occhio, che è il sesto chakra. Quando inizia ad attivarsi e ad aprirsi durante la meditazione o i sogni, i colori diventano più brillanti e si raggiunge un elevato livello di intuizione e percezione.

Ma come descrive Samuel Sagan nel suo libro Come risvegliare il terzo occhio :

Il terzo occhio non è fisico. La parte più materiale del terzo occhio è una struttura energetica che si integra nel corpo eterico, o piano della forza vitale. Il corpo eterico ha innumerevoli connessioni con il corpo fisico, dunque il terzo occhio, essendo il “commutatore principale” del corpo eterico, è anch’esso strettamente collegato a determinate strutture del corpo fisico, quali ad esempio le ghiandole pituitaria e pineale. Sarebbe tuttavia semplicistico dire che il terzo occhio è la ghiandola pituitaria o la ghiandola pineale, come si afferma in alcuni libri”.

La sua attivazione energetica

L’attivazione della funzione energetica di questa ghiandola farà sì che la persona si collochi in una frequenza più alta, consentendo di espandere la propria consapevolezza e di vedere la realtà di livelli e dimensioni superiori. Si tratta di un salto quantico in termini di percezione, un cambiamento di vita per vivere in una frequenza più elevata.

Pertanto l’apertura dell’occhio è un simbolo del risveglio spirituale e si intensificherà sempre più con l’evoluzione della consapevolezza. Questo terzo occhio ha una lente, che è la ghiandola pineale, che secerne melatonina. Questa viene prodotta al buio ed è sintetizzata a partire dal neurotrasmettitore serotonina e dall’amminoacido triptofano. La produzione di melatonina è inibita dalla luce e stimolata dal buio. La sua secrezione raggiunge un picco a metà della notte e dal quel momento cala fino al mattino.

L’uomo produce una sintesi costante di melatonina, che si riduce drasticamente a partire dai 30 anni. Dopo la pubertà si verifica una calcificazione che ricopre la ghiandola pineale, sebbene continui a fornire melatonina all’organismo.

La ghiandola pineale produce anche dimetiltriptamina (DMT) che agisce come neurotrasmettitore. Si tratta della sostanza psichedelica ad azione più intensa che si conosca e che presenta maggiore impatto visivo. La DMT viene prodotta anche a partire dalla serotonina ed è la responsabile della produzione degli effetti visivi durante il sonno. Anche René Descartes pensava che la ghiandola pineale collegasse corpo e anima.

Per questo motivo l’esperienza di accesso ai campi creativi superiori fa sì che si sperimentino esperienze sensoriali, stimoli colorati visivi che risvegliano memorie ancestrali. Abbiamo bisogno di imparare a creare consapevolmente mediante la visualizzazione e l’attivazione del terzo occhio, a partire dall’attivazione di questa ghiandola.

Quando si verifica un malfunzionamento della produzione di melatonina a causa della mancanza di serotonina, questo potrebbe dipendere da un problema esistente nella ghiandola, che potrebbe essere a un problema di natura organica o anche semplicemente a una mancanza di stimolo costante della stessa da nei campi di attivazione superiore, rendendo più difficile la funzione di tale ghiandola per queste funzioni di percezione e induzione superiori.

Per verificare il corretto funzionamento a livello organico di queste ghiandole è possibile usare  un Test dell´apparato endocrino e degli amminoacidi, verificando il funzionamento della ghiandola e la carenza o meno di serotonina, melatonina e triptofano.

Parte di questo articolo si basa sul libro Riprogetta la tua vita (Rediseña tu vida) di Guillermo Ferrara.

 

Angel Salazar (angelsalamag@gmail,com)

Kinepharma

 

 

Cos’è la medicina vibrazionale?

La Medicina vibrazionale, nota anche come medicina dell’energia, è il trattamento di cura della salute della “nuova era”. Gli scienziati stano chiudendo la frattura esistente tra la medicina occidentale tradizionale e le terapie supplementari, per aiutarci a comprendere le differenze tra le due opzioni e come i terapeuti possono lavorare con entrambe al fine di creare un trattamento integrale della salute dei clienti che coinvolge copro, mente e spirito.

Cos’è la medicina vibrazionale?

Il suo approccio alla diagnostica e al trattamento delle patologie si basa sul concetto che siamo tutti dei sistemi unici di energia. Secondo questa idea è possibile diagnosticare vari tipi di patologie basandosi sulla conoscenza delle varie frequenze energetiche derivanti dal corpo umano e che possono essere misurate.

Esistono parecchi esempi di energia vibrante: il suono, la luce, le onde radio, i raggi X e il forno a microonde sono soltanto alcuni. La medicina vibrazionale tiene in considerazione tutte le forme di energia vibrazionale che contribuiscono a modificare il sistema dell’energia umana. Dal punto di vista della fisica quantistica, le molecole biochimiche che costituiscono il corpo fisico costituiscono anche una forma di energia vibrazionale.

Fu Albert Einstein a scoprir che la materia e l’energia sono due forme diverse che esprimono la medesima cosa. Le cellule contengono molecole costituite da componenti più piccoli chiamati atomi. La teoria di Einstein fu provata e dimostrata a livello atomico, pertanto si può dire che nel livello atomico il corpo umano è costituito da vari tipi di energia vibrazionale.

Il modello di vibrazione

Le nostre cellule e i nostri organi sono sostentati da una serie di sistemi di distribuzione di energia specializzati, alimentati dai principi nutritivi e dall’ossigeno, come altresì da un flusso di energia vitale. Ciò è stato riconosciuto da molto tempo dalla medicina orientale, nota come qi o prana. Tale energia può essere migliorata o inibita da vari fattori.

Nella medicina vibrazionale uno dei fattori riconosciuti come responsabili del flusso di energia vitale sono le nostre emozioni, i nostri comportamenti, il modo in cui ci relazioniamo con gli altri e la nostra consapevolezza. In questo modello le nostre emozioni non fanno riferimento soltanto alle reazioni neuro-chimiche nel sistema limbico del cervello, ma sono anche influenzate da un maggiore campo di energia spirituale. Le nostre reazioni agli eventi della vita non solo si registrano nella nostra memoria, ma coinvolgono anche i sette principali centri di energia vitale del corpo (chakra) e sono responsabili dei nostri modelli di comportamento, atteggiamento, pensiero e credenza, come altresì delle problematiche fisiologiche associate al sistema nervoso.

Un altro aspetto del modello vibrazionale di guarigione riguarda il riconoscimento dell’importanza dell’energia spirituale. L’aspetto spirituale può essere visto come una forza motivante che migliora il corpo fisico.

È il corpo fisico consentire che lo spirito che ospita interagisca con altre persone e abbia relazioni importanti quali apprendere e creare. Sono queste esperienze e il suo effetto sull’energia vitale l’approccio fondamentale della guarigione vibrazionale. I due sistemi energetici operativi principali sono il sistema dei meridiani e il sistema dei chakra.

Tecniche di guarigione vibrazionale

Esiste un numero sempre maggiore di terapie che lavorano sul sistema vibrazionale del corpo: agopuntura/agopressione, rimedi omeopatici, essenze floreali, il suono, il colore, la guarigione con cristalli e reiki (guarigione con le mani), per citarne soltanto alcuni.

Vista l’origine dei blocchi energetici (tramite le reazioni alle esperienze di vita) il trattamento è specifico per ciascun individuo. I terapeuti che praticano in questo modo vengono visti come strumento che agevola il processo di guarigione, dal momento che il loro lavoro consiste nell’aiutare le persone a comprendere e a creare le modifiche di cui i pazienti hanno bisogno nella loro vita.

La cura del corpo vibrazionale

Il punto chiave per quanto riguarda la medicina vibrazionale è l’approccio alla spiritualità, alle emozioni, agli atteggiamenti, ai comportamenti e alle credenze. Ci sono dei passaggi che si possono fare per migliorare le frequenze di vibrazione del proprio corpo, una semplice modifica al comportamento, come l’aumento dell’esercizio fisico, il miglioramento nell’alimentazione o il fatto di prendersi del tempo per esaminare i propri obiettivi e la propria posizione nella vita può scatenare una variazione in un sistema energetico, migliorando il flusso della forza vitale, che si traduce in una reazione fisica immediata.

Analizzare le aree della nostra vita nelle quali ci sentiamo bloccati, prefissando delle mete, e la cosa più importante è adottare le opportune misure volte a creare un cambiamento di vita. Annoteremo i nostri sentimenti man mano che avanziamo verso il nostro obiettivo. Registreremo qualsiasi cambiamento nel nostro copro fisico e ciò ci conferirà una sensazione di potere sulla nostra vita e sulla nostra salute.

 

Angel Salazar (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

Cosmopatie

Nell’ambito della chinesiologia energetica è possibile che si debbano affrontare problemi legai alle cosmopatie o patologie cosmobiologiche.

Le cosmopatie si verificano quando non siamo correttamente allineati con l’universo. Ciò può provocare alterazioni in varie zone del corpo, chiamate climi corporei. Esistono 12 climi o divisioni, che sono legati a 12 segni zodiacali. Il cielo regola le energie yang e la terra quelle yin.

Le energie telluriche nocive vengono chiamate geopatie. Sulla Terra, oltre alle correnti sotterranee d’acqua, depositi di sale o di minerali, esistono una rete chiamata curry e delle linee chiamate Hatmann che si incrociano. Esistono poi dei punti cancro (luoghi della corteccia terrestre nei quali convivono due o più concause delle geopatie. In tali punti si verifica un’elevata concentrazione di emissioni energetiche). Tutto ciò può influenzarci in funzione delle nostre condizioni e dall’esposizione. La situazione può aggravarsi in presenza di cosmopatie e da qui deriva l’importanza della cosa.

Mudra: Il dito del cuore è teso e le altre dita appoggiano sul pollice.

Test: Eseguendo il mudra e cambiando l’indicatore, si manifesta una Cosmopatia. Lo fissiamo e verifichiamo quale dei 12 climi corporei sta interessando.

CLIMA ZONA REGGENZA
CANCRO ALTA ADDOMINALE Seni, latte materno, pettorali, costole, diaframma, stomaco, fegato, sistema digerente, succhi gastrici e saliva
CAPRICORNO GINOCCHIA Scheletro, capelli, unghie, pelle, denti, articolazioni e parte superiore del viso.
PESCI PIEDI Ghiandole, gangli linfatici, mucose, intestini e liquido sieroso pleurico.
GEMELLI SCHIENA Clavicole, scapole, braccia, mani, sistema nervoso periferico, apparato respiratorio, pettorali e costole.
ARIETE TESTA Ossa craniche e viso, denti, mascella superiore, cervello, motricità e occhi.
VERGINE BASSA ADDOMINALE Ventre, addome, intestino, assorbimento e assimilazione degli alimenti, appendice, vescica, utero e sistema nervoso centrale (SNC).
LEONE TORACE Cuore, arterie coronariche, rachide e midollo spinale
ACQUARIO GAMBE Circolazione sanguigna, sistema nervoso autonomo, colonna vertebrale e midollo spinale
BILANCIA LOMBOSACRALEPELVICA Sistema circolatorio (vene), reni, soprarenali, gonadi, lombari e sistema vasomotorio.
TORO COLLO CERVICALE Cervello, palato, mascella inferiore, udito, lingua, gusto, tonsille, timo, tiroide e gola.
SAGITTARIO COSCE Vie respiratorie, anca, sacro, coccige, iliaco, sistema arterioso e sistema vasomotorio.
SCORPIONE VIE ESCRETORIE Gonadi (mestruazione), naso e globuli bianchi.

Trattamento: a ogni clima corrisponde uno dei Sali biochimici di Shussler. Se sappiamo quale sia il clima alterato dobbiamo trattarlo con il relativo sale. Resta da individuare soltanto il dosaggio:

  • CANCRO: Sale n. 1, meridiano triplice riscaldatore
  • CAPRICORNO: Sale n.2, meridiano vescica biliare
  • PESCI: Sale n.3, meridiano reni
  • GEMELLI: Sale n.4, meridiano milza/pancreas
  • ARIETE: Sale n. 5, meridiano intestino tenue
  • VERGINE: Sale n.6, meridiano fegato.
  • LEONE: Sale n.7, meridiano vescica
  • ACQUARIO: Sale n.8, meridiano intestino crasso
  • BILANCIA: Sale n.9, meridiano maestro cuore
  • TORO: Sale n.10, meridiano cuore
  • SAGITTARIO: Sale n.11, meridiano polmoni
  • SCORPIONE: Sale n.12 meridiano stomaco.

Con il sale di Schussler adeguato in grado di correggere la cosmopatia è possibile ottenere le indicazioni necessarie per capire quale CLIMA era interessato e riequilibrarlo. A tale fine è opportuno utilizzare un Kit di Sali di Schussler.

 

Angel Salazar (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

 

Tossine non-fisiche

Il dizionario definisce la parola “tossina” come “veleno” e il “veleno” è: una sostanza che una volta introdotta o assorbita dall’organismo vivo distrugge la vita o ne danneggia la salute.

Ma a cosa ci riferiamo con la parola sostanza? In generale, ci si riferisce a qualcosa fisicamente presente come il mercurio, l’arsenico e il monossido di carbonio.  I mezzi offerti dalla scienza ci consentono di conoscere queste sostanze e la loro azione. Tali sostanze sono note in quanto causano problemi a tutti gli esseri umani e sono, in un modo o nell’altro,  ostili alla vita umana.

Vi sono altre sostanze fisiche che agiscono come tossine su individui con caratteristiche specifiche, ad esempio il glutine per i celiaci o gli allergeni per i soggetti allergici. Queste ultime non colpiscono tutti allo stesso modo, ma in un determinato soggetto possono agire provocandone la morte o  danneggiandone la salute. Molte di queste sostanze possono avere addirittura benefici per il resto delle persone.

Le ultime ricerche hanno dimostrato che fumare marijuana può migliorare la salute mentale.  Al momento non è chiaro se lo stato psicologico del fumatore dipenda da un effetto diretto sul cervello o, come si suppone, principalmente da un effetto sul corpo eterico.

Oltre a poter essere suscettibili alle tossine tangibili o fisiche, i corpi sottili possono essere influenzati anche dalle tossine non-fisiche.

Tossine non-fisiche

La maggior parte delle persone limitano la propria idea di tossina solo alle sostanze fisiche, nonostante vi siano molte altre cose che possono avere un determinato effetto sull’energia del corpo, distruggendo la vita o danneggiando la salute.

Il nostro corpo eterico è in pericolo quando lavoriamo come terapisti: a volte trascorriamo molto tempo lavorando nel campo energetico, con accesso a zone di energia alterata. Se non prestiamo la dovuta attenzione, il nostro campo sottile, cioè la nostra struttura eterea, potrebbe essere soggetta ad alterazioni, facendo si che uno stato di malattia e senza armonia possa essere considerato normale. Questi modelli di energia non sono sostanze fisiche, però il loro effetto è altrettanto tossico.

A volte dei colleghi terapisti commentano casi in cui un paziente con una malattia grave ha copiato il modello energetico di qualcuno vicino, acquisendo una dinamica propria della malattia.

Un collega mi raccontò che quando lavorava come terapista, molto impegnato visitando un gran numero di clienti, ebbe la brillante idea di trascorrere del tempo con persone sane con energia positiva ogni settimana. Mi disse che ciò non aveva benefici solo sulla sua salute ma anche a livello economico in quanto evitava di ammalarsi.

Mi commentò: alcuni anni fa, visitai una nuova cliente che aveva avuto la tosse per molti mesi. Le lastre mostrarono la presenza di qualcosa nel lobo inferiore di entrambi i polmoni. Mi disse che aveva assunto antibiotici e un broncodilatatore, che non avevano sortito nessun tipo di effetto. Naturalmente lei e la sua famiglia sospettavano il peggio, mi commentò che anche il suo fidanzato aveva avuto la tosse come lei per cinque mesi.  La prova muscolare dimostrò che il suo sistema di energia aveva acquisito il modello di energia della tosse del suo fidanzato e che ciò non era causato da un processo infettivo normale, bensi da una forma di inquinamento dell’energia. Usai dei procedimenti di kinesiologia per disconnetterla da questo modello di energia negativa, riattivando in lei i meccanismi salutari comuni. Una settimana dopo mi chiamò per comunicarmi che si era recuperata del tutto.

Molte famiglie presentano processi allergici simili perchè si trasmette sempre più energia negativa che positiva, senza il coninvolgimento di nessun virus o batterio. Mi sono ritrovato con situazioni simili in coppie sposate, forse perchè più vicine a livello emotivo. Tutto ciò è trasferibile a:

  • Modelli emotivi tossici: relazioni distruttive che causano dolore e angoscia. Il risentimento, l’ira, la paura, etc.
  • Modelli mentali tossici: molte persone parlano a sè stessi in un certo modo, questi messaggi mentali hanno un effetto tossico sulla persona.

Ciò lo possiamo testare con un kit di chakra o meridiani di agopuntura che ci consentono di capire se a livello energetivo vi è un’alterazione.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

I benefici della meditazione

Alla fine del 2011, Judson A. Brewer, prestigioso medico e psichiatra dell’Università di Yale, presentò i risultati del suo ultimo studio sul cervello delle persone che praticano la meditazione, confermando di esserne rimasto sorpreso. Non si aspettavano i grandi benefici derivanti dall’interpretazione degli scanner collegati a questa tecnica.

Questi studi concretizzarono qualcosa che era già stato analizzato dallo psicologo e neuroscienziato Richard J. Davidson tra il 2007 e il 2009 presso l’Università del Wisconsin: il cervello umano beneficia di molteplici vantaggi, quando è regolarmente impegnato a meditare. La ragione è puramente fisica. È stato dimostrato che praticando la meditazione, si verificano tre fatti evidenti nel nostro cervello:

  • Inanzitutto si ha una diminuzione considerevole dell’attività del DMN (default mode network, pilota automatico del cervello), una rete collegata ai disturbi dell’attenzione, all’ansia, all’iperattività e persino alle aree in cui si registrano in seguito gli accumuli di placche beta amiloidi coinvolte nell’Alzheimer. Più bassa è l’attività di queste aree, meno possibilità vi sono di sviluppare questo genere di malattie.
  • In secondo luogo, si attiva l’area prefrontale sinistra, responsabile delle emozioni positive dell’allegria.
  • Infine le persone che meditano, sviluppano un nuovo default mode network, in cui vi è una maggiore consapevolezza di sé, del presente e meno fantasticherie.

Che cosa è esattamente la meditazione?

L’accademia nordamericana di Medicina la definisce come un esercizio mentale di profonda contemplazione, accompagnato da silenzio, relax e controllo della respirazione, ma in realtà è qualcosa di più, pensiamo che sia collegata alla consapevolezza di sé e al suo rapporto con la totalità.

Le prime testimonianze scritte di persone che praticavano la meditazione arrivano dall’India e risalgono al 1500 a.C.; sebbene la pratica in sè non sia stata teorizzata fino al 600 a.C. nella filosofia paulista e buddista della Cina. Nel XII secolo d.C. in questa disciplina furono introdotte tecniche di controllo della respirazione. Oggi si stima che in Occidente oltre dieci milioni di persone la praticano.

Marco Ferrini, autore del libro “Come migliorare la Propria Vita con la Meditazione” offre un percorso di conoscenza ed esperienza utile a migliorare il benessere globale dell’individuo, mettendo a punto, in aiuto alle difficolta personali, soluzioni praticabili nel quotidiano.

Vi sono oltre 40 tipi di meditazione (secondo la scuola filosofica orientale), sebbene in Occidente se ne siano diffuse solamente tre:

  • La buddista, che cerca di mantenere la mente concentrata sul momento presente e lasciarsi andare;
  • La trascendentale che viene dall’India e dirige l’attenzione su un oggetto; e
  • Il mantra di meditazione, che si basa sulla ripetizione di un canto o di una frase per concentrare la mente.

A queste tre discipline di base si è unito il mindfulness, una tecnica che, secondo Daniel Goleman, famoso psicologo nordamericano utilizza la respirazione come sostegno per porre l’uomo di fronte alla dura realtà della sua esperienza, osservando ogni evento come se stesse accadendo per la prima volta.

Possiamo sintetizzare i seguenti benefici:

  • Benefici fisici: a lungo termine aumenta la densità neuronale. Il cervello rimane giovane più a lungo. Inoltre quest’ultimo presenta una maggiore ruvidità, aspetto collegato alla capacità di elaborare le informazioni.
  • Aiuta il sistema cardiaco: Questo succede perché riduce l’attività del sistema nervoso simpatico, responsabile dell’aumento della frequenza cardiaca quando si è sotto stress, e aumenta quella del parasimpatico, che al contrario controlla la riduzione della frequenza cardiaca.
  • Aiuta a controllare il dolore.
  • Migliora le abilità visive, in particolare la stessa memoria visiva a breve termine.
  • Rafforza il sistema immunitario: ciò è possibile perché, come ha dimostrato un team di biologi del Wisconsin, aumenta le emozioni positive che permettono una guarigione più veloce dalle malattie.
  • Allontana la depressione e controlla le cattive abitudini nelle persone con questa tendenza, in quanto queste ultime presentano una maggiore attività dell’area prefrontale destra del cervello; al contrario le persone con maggior capacità di controllo delle proprie emozioni, utilizzano maggiormente la sinistra. Aumenta l’autostima e rilascia endorfine, di conseguenza si ha una sensazione maggiore di benessere a livello fisico.

Nonostante gli effetti benefici della meditazione, in caso di problemi a livello del sistema nervoso o distonia vegetativa, sarà particolarmente indicata questa fiala che troviamo in un kit di base di test diagnostici.

 

Angel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma

Applicazione della geometria sacra in kinesiologia

La Geometria Sacra è una meditazione per la parte logica del nostro cervello, l’emisfero sinistro. È il linguaggio simbolico delle forze della creazione dell’Universo e ci aiuta a capire a livello mentale ciò che già si conosce a livello intuitivo con il lato destro del cervello. I poliedri, collocati in determinati organi, nei chakras o corpi aurici, riordinano l’energia di questi organi e questi chakras e quindi dell’organismo intero.

Il Cubo

Rappresenta l’elemento TERRA ed è relazionato al chakra RADICE. È la materia, è il corpo, è la cellula.

Il cubo composto, che contiene un ottaedro al suo intero, è la figura adeguata per ricavare energia da una parte del corpo. L’ottaedro con un cubo all’interno, o ottaedro composto, è quello che si occuperà di spostare l’energia ricavata con il precedente dove è necessario. Analizzare dove disporre ognuno di essi.

L’icosaedro

È relazionato all’elemento ACQUA, quindi, alle emozioni e corrisponde al chakra SESSUALE.

Rappresenta lo SPIRITO o  la parte astrale. Nel corpo fisico agisce sul sistema nervoso.

L’icosaedro con un dodecaedro all’interno rappresenta la volontà che integra l’amore. È il sistema nervoso che controlla il sistema circolatorio. Rafforza la volontà di azione e di vita, quindi contrae il sistema circolatorio, frenando le emoraggie e favorendo la coagulazione.

L’Ottaedro

È relazionato all’elemento ARIA e corrisponde al chakra del CUORE.

È ciò che mobilitiamo, il CORPO ETERICO, l’interstizio che circonda la cellula, la nutre e che riceve i suoi residui per eliminarli. Se si tratta di un ottaedro composto, trasporta l’informazione alla cellula, prende energia dal corpo eterico e la trasferisce a quello fisico.

Il Tetraedro

Rappresenta l’elemento FUOCO e corrisponde al chakra del PLESSO SOLARE.

Serve a dare senso all’energia verso l’alto, verso il basso o lateralmente. È l’INTELLIGENZA ATTIVA. Nel corpo fisico è la rappresentazione geometrica del tessuto connettivo o collagene.

Il Dodecaedro

È relazionato al QUINTO ELEMENTO o Prana. Corrisponde al sesto, al settimo e al più alto chakra del campo sottile e causale.

È la rappresentazione geometrica del DNA. Considerato il potere femminile della creazione che ci connette all’AMORE INCONDIZIONATO.

Armonizza e distribuisce l’energia. Governa il sistema circolatorio.

Il Fiore della Vita

È lo schema principale della Geometria Sacra, da lì partono TUTTI GLI SCHEMI che utilizza la natura per creare ciò che esiste.

Durante la sua applicazione conviene non indossare orologi, orecchini, metalli e gioielli per evitare ogni possibile interferenza. Questa terapia può essere integrata con altre come magneti, pietre, gioielli o altre forme. Dal punto di vista kinesiologico analizzeremo quali sono gli elementi di cui ha bisogno, dove e per quanto tempo. Per questo useremo un kit di solidi platonici.

 

Maria Josefa Obiol Saiz.

Collaboratrice Kinepharma.

Pagine:«1234»
  • Spagnolo
  • Francese
  • Italiano
  • Portoghese, Portogallo

Recent Comments

    Archives