Correzione dell’aura e delle relative alterazioni

L’aura è il campo energetico emanato da tutti gli esseri viventi. Più precisamente si tratta di una radiazione elettromagnetica che ci circonda e ci fornisce informazioni su che le emette. Tutti abbiamo un’aura, anche il pianeta Terra. Anche gli oggetti hanno una loro aura, sebbene a differenza di quella degli esseri umani rimanga inalterata nel tempo.

Ogni persona, animale e e vegetale ha un’aura diversa. A volte mostra più di uno strato di luce attorno alla stessa persona. Tutti noi abbiamo vari strati aurei, perché l’aura è suddivisa in sette strati strettamente connessi ai sette chakra che conosciamo. Si tratta della concretizzazione della luce che viene verso di noi e che esprimiamo esternamente in funzione del nostro livello di frequenza. Siamo esseri fatti di luce e la densità e il colore dell’aura dipendono dalla frequenza. Siamo venuti in questa vita con una missione e nel corso della vita variamo la nostra frequenza.

In Kinesiologia Holistica per verificare se esiste un problema sull’aura si userà il seguente mudra: mettiamo la mano a forma di conca e con la parte cubicale tocchiamo il viso del paziente. Vediamo alcuni dei problemi che si possono riscontrare con l’aura:

Aura spostata

L’aura si trova più o meno a un palmo dal corpo, fa parte del corpo astrale. È come un sensore che arriva prima del fisico e ci colloca nello spazio. Ci invia messaggi inconsci in merito alla vicinanza di altri corpi (oggetti).

Per essere efficace deve essere in armonia con il nostro corpo. Quando subiamo un incidente automobilistico o colpiamo un oggetto in maniera brusca, il nostro corpo viene immediatamente frenato ma la nostra aura prosegue per inerzia attraversandolo fino a una distanza specifica che può dipendere dalla velocità. Quando arriva a quel punto subisce una retrocessione, che si ripete all’avanti e all’indietro, perdendo forza ogni volta che viene ricollocato, cercando l’armonia con il corpo. A volta la raggiunge, altre volte no.

Quando l’aura non è correttamente posizionata diciamo che è spostata. Ciò fa sì che perda la sua efficacia e si ha la sensazione di essere ubriachi, in condizioni di squilibrio, urtiamo mobili e porte come se non fossimo in grado di prendere bene le distanze rispetto a ciò che ci circonda, ci cadono gli oggetti dalle mani, come se fossimo maldestri, abbiamo una sensazione di vertigini quando ci pieghiamo, ecc.

L’aura può spostarsi anche durante il sonno. Quando effettuiamo viaggi astrali involontari, se qualcosa ci mette in allarme torniamo bruscamente al corpo fisico. Hai mai avuto la sensazione di cadere dal letto o di urtare qualcosa? Anche in questo caso si tratta di uno spostamento dell’aura.

Il test si esegue facendo una scansione della mano sul corpo. Se l’indicatore varia è presente uno spostamento aurico. In caso contrario si tratta di cicatrice aurica. In caso di spostamento dell’aura si metteranno gli indici e il cuore in posizione 41VB, superficialmente su entrambi i piedi (bilaterale), da 30 secondi a 1 minuto.

Cicatrice aurica

L’aura è molto sensibile e quindi difficile da danneggiare. In alcune culture quando si eseguono sedute di guarigione e si lavora a livello aurico si presta molta attenzione e non danneggiarla. Si usano piume, le esalazioni dei profumi, il suono, il colore, ecc. In occidente andiamo ad agire sul corpo, dando meno importanza all’aurico, e ciò ha delle conseguenze. Se abbiamo subito un intervento chirurgico, nel punto in cui abbiamo subito il taglio fisico è stata tagliata anche l’aura. La cicatrice unisce la componente fisica, ma lascia un’apertura aurica ed energetica (meridiani e nadis) con le conseguenti alterazioni degli organi e delle parti del corpo che si trovano nel raggio d’azione. Ad esempio a livello della testa si potrebbero verificare alterazioni psichiche.

Abbiamo già visto nel punto precedente come si esegue il test per sapere se è presente una cicatrice aurea. Per verificarne la posizione è bene eseguire una scansione più lenta e su tratti più piccoli, ad esempio su un braccio, un ginocchio, ecc. fino a trovare il punto del corpo preciso.

Il trattamento viene eseguito tenendo la mano sulla cicatrice dai 30 secondi a 1 minuto, sebbene sia possibile effettuare varie volte il simbolo dell’infinito sulla cicatrice. È inoltre necessario verificare la presenza di energie che interferiscono (abbassamento astrale, emozioni nocive, sprechi energetici,…) considerando che lo squilibrio energetico che si determina può far sì che le altre energie suddividano il punto in cui si crea il problema.

Possiamo anche usare un kit di chakras, per vedere che strato sta colpendo l´aura spostata o la cicatrice aurica.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

 

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