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Metafore del meridiano dello stomaco

L’elemento del meridiano dello stomaco è la Terra, ciò che nutre, le radici necessarie per lo sviluppo, avere stabilità e raggiungere gli obiettivi di vita.

Il meridiano dello stomaco è associato alla ricezione del cibo e all’attivazione delle funzioni digestive. La digestione inizia nel cervello, il quale attiva le funzioni gastriche e associa le componenti mentali ed emotive a ciò che mangiamo, oltre a tutte le informazioni ricevute dai cinque sensi. Ma è nello stomaco che saranno assorbite tutte le sostanze nutritive associate ai pensieri e ai sentimenti. Allo stesso tempo esso servirà da magazzino temporaneo di tali idee in vista di una futura assimilazione.

Molte volte mangiamo senza masticare correttamente, o mangiamo cibi contenenti additivi tossici o energiamente morti. Per tanto dobbiamo osservare quali emozioni o pensieri non stiamo masticando/analizzando, quali sono tossici per il nostro organismo e quali non sono utili per i nostri scopi (mangiamo qualsiasi cosa per sopprimere la fame, abbiamo un compagno per non sentirci soli).

Le domande chiave che dobbiamo porre ad una persona con problemi inerenti allo stomaco sono:

Sei felice? Sei soddisfatto?

Dopo un pranzo di buona qualità, nutritivo, di facile digeribilità, privo di sostanze tossiche che ci fanno ammalare e saporito, in grado di soddisfare la componente sensoriale/emozionale, ci sentiamo felici e soddisfatti.

Allo stesso modo, quando ci nutriamo di pensieri ed emozioni sane, utili e produttive ci sentiamo felici e soddisfatti.

METAFORE DEL MERIDIANO DELLO STOMACO

Ha a disposizione le risorse necessarie per raggiungere i suoi obiettivi?

È in grado di utilizzare le sue risorse in modo efficace?

Quali elementi nutritivi, emozioni o idee digerisce?

METAFORE DEL MUSCOLO GRAN PETTORALE CLAVICOLARE

Per quanto riguarda la maniera di raggiungere il suo obiettivo, è umile o molto orgoglioso?

METAFORE DEL MUSCOLO ANGOLARE DELLA SCAPOLA

Ha difficoltà a mettere la testa sulle spalle, letteralmente o metaforicamente?

Pensa che può camminare a testa alta?

METAFORE DEI MUSCOLI DEL COLLO

Ha tutto sotto controllo o lascia cose in sospeso nei suoi progetti?

METAFORE DEL MUSCOLO BRACHIORADIALE

È in grado di ricominciare quando si rende conto che si era sbagliato su qualcosa di importante?

Nel perseguire i suoi obiettivi, è autosufficiente o ha bisogno dell’aiuto degli altri?

Pensa che qualcuno la manipoli?

È flessibile nel modo in cui procede o rimane fermo sulle sue decisioni ignorando ciò che non capisce?

In breve, il meridiano dello stomaco ci parla di come usiamo le risorse di cui disponiamo. Scegliere bene ciò che ci nutre e fare una buona ‘digestione’ di cibo /pensieri/ emozioni  sono elementi chiave per avere un meridiano dello stomaco in equilibrio.

 

Maria Josefa Obiol Saiz.

Collaboratrice Kinepharma.

 

Tapping e affermazioni positive

Nella nostra attività ambulatoriale quotidiana e nel test chinesiologico, quando si individua qualcosa di emozionale è importante verificare quale sentimento non si sta gestendo in modo corretto ed è stato somatizzato come viva emozione, che il corpo manifesta con vari sintomi. È importante essere consapevoli del problema e impegnarsi per cambiare la situazione. Ciò aiuterà a migliorare più rapidamente.

Ci sono parecchie situazioni emozionali nella vita quotidiana e a volte al paziente non è ben chiaro cosa gli succede. Con la chinesiologia emozionale è possibile scoprirlo.
Sostanzialmente ci interessa sapere che esistono quattro sentimenti primari: rabbia, paura, tristezza e affetto. È chiaro che è possibile dare molti nomi ai sentimenti, ma in realtà sono soltanto quattro:

  • L’affetto cura, quindi effettuando il test sul paziente si chiederà in merito agli altri tre sentimenti
  • Quando parliamo di gelosia, invidia, indignazione, collera, ecc. facciamo riferimento alla rabbia.
  • Quando parliamo di dubbi, incertezza, vergogna, ecc. facciamo riferimento alla paura.
  • Quando parliamo di rassegnazione, dolore, ecc. Ci riferiamo alla tristezza.

Quando questi tre sentimenti non si esprimono verbalmente o fisicamente si dice che si somatizza e che si trasformano in emozioni, che il corpo traduce in segni e sintomi.

Dobbiamo avere ben chiaro che parliamo di emozioni negative, ma non sono di per sé negative. Diventano negative quando non vengono espresse o vengono razionalizzate. Per sentirci vivi e sentire cosa ci accade in ogni momento abbiamo bisogno sia delle emozioni positive che delle emozioni negative.
Quando sappiamo che il sentimento riguarda la persona, dobbiamo cercare in quale ambito:

  • Corpo
  • Famiglia
  • Denaro-lavoro
  • Amore-sessualità
  • Amici
  • Spiritualità

AFFERMAZIONI

Nota cosa ti succede… Di cosa avresti bisogno in questo momento?

L’altro non è qui per farti cambiare…  tu cosa puoi fare…

Se l’altro cambiasse… cosa ti succederebbe? questo è ciò di cui hai bisogno indipendentemente dal fatto che l’altro cambi…

QUATTRO TIPI DI ESIGENZE EMOZIONALI

Tranquillità, serenità, pace, rilassamento.

Fiducia, sicurezza, amarsi, capacità.

Perdono, accettazione, amore, tolleranza.

Allegria, felicità, forza.

Siamo dunque in presenza dei seguenti punti e affermazioni:

  • Temporale sinistra: La parte sinistra del cranio accetta ordini positivi e la destra ordini negativi. Ciò si realizza con lievi colpi dall’avanti all’indietro nella zona circostante l’orecchia sinistra (Lobo temporale sinistro) con affermazioni positive. Abbiamo indotto affermazioni quali sono astemio, sono magro, ecc.
  • Punto 3ID: Questo punto è collegato a fibre cerebrali quindi il tapping sul medesimo influisce sulla riprogrammazione. È necessario fare affermazioni positive quali “mi accetto completamente con…”. Deve essere effettuato con una punta metallica e arrotondata. Si usa anche nella correzione dell’autosabotaggio o inversione psicologica per lo stesso motivo. Si deve verificare che dopo il trattamento toccando tale punto non si verifichi AR: in tal caso è stato efficace.
  • Timo: Diamo vari lievi colpi in questa zona, aumentando le energie vitali. La contrazione di questa ghiandola è la prima risposta allo stress.
  • Punti di fissaggio dell’ipotalamo: I punti di fissaggio dell’ipotalamo corrispondono a quelli iniziali o finali dei meridiani dell’agopuntura e si trovano tutti sul volto. Si tratta di punti riflessi dell’ipotalamo. Si toccano tali punti e se qualcuno di essi elimina l’AR significa che il paziente ha bisogno di questo trattamento. Blog di Kinepharma del 30 luglio 2013 “Punti di fissaggio dell’ipotalamo“.

 

Angel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

Metafore del meridiano della vescica

Il meridiano della vescica è associato allo stoccaggio dei rifiuti liquidi prima della loro eliminazione, non soltanto nella vescica ma in tutto il corpo. È possibile paragonare la vescica al «  magazzino delle emozioni ».

La vescica corrisponde all’elemento Acqua, simbolo delle emozioni e mistero della vita che consente la circolazione delle emozioni. Poiché l’acqua vanta varie proprietà, è il simbolo dell’inconscio, della vita onirica, delle emozioni, di ciò che temiamo senza sapere perché, diventa un elemento essenziale nella vita quotidiana.

John e Matthew Thie nel libro « Toccatura per la salute » ci parla delle metafore associate a questo meridiano.

METAFORE DELL’ELEMENTO ACQUA:

  • Cosa rappresenta l’acqua nella sua vita quotidiana?
  • La sua vita è caratterizzata da mistero o rischio?
  • Sente l’esigenza di superare le sue paure o di consentire l’incertezza in merito al conseguimento dei suoi obiettivi?
  • Sente che il suo territorio è rispettato dalle persone che la circondano?

METAFORE ASSOCIATE AL MERIDIANO DELLA VESCICA:

  • È idratato o si sente impoverito di liquidi, rigido o inibito?
  • Quale elemento della sua vita è irritante o « troppo concentrato » e dunque risulta necessario diluire o eliminare?
  • Quale emozione sta evitando di sentire e dovrebbe sperimentare e liberare?
  • Come vive il mistero, la dualità della vita e il paradosso o le imperfezioni?

METAFORE ASSOCIATE AL MUSCOLO PERONEO

  • Ha fatto qualche « scivolone » letteralmente o figurativamente?
  • Si sente ancorato e in grado di camminare normalmente o deve « guardare dove va »?
  • È prudente?

METAFORA DEL MUSCOLO SPINOSO

  • Quali dettagli insignificanti della sua vita quotidiana le generano tensione?
  • Quali dettagli senza importanza della sua vita la aiutano a restare in piedi, letteralmente o figurativamente?
  • Presta attenzione ai dettagli?

METAFORE ASSOCIATE AL MUSCOLO TIBIALE ANTERIORE E POSTERIORE

  • In che modo perde l’equilibrio?
  • Quando è senza equilibrio recupera facilmente rispetto a una situazione o a un contesto?
  • Le risulta facile liberarsi degli elementi nocivi della sua vita, letteralmente o figurativamente?
  • Ha problemi nel raggiungimento dell’orgasmo?
  • Combatte per ciò che la appassiona? Per cosa?

Come abbiamo visto, la vescica ci parla da un lato della capacità di liberarci dalle impurità e della capacità di recuperare il nostro equilibrio in seguito a una situazione anomala.

Può fare anche riferimento alla capacità di marcare e difendere il nostro territorio, intendendo come territorio lo spazio vitale, la gestione della persona e gli aspetti specifici più importanti della sua vita e da difendere, quali la famiglia, la casa e il lavoro.

Un’altra questione di cui tenere conto riguarda il fatto che il meridiano della vescica è strettamente legato alla capacità dell’individuo di collegarsi alla sua guida interna.

Il kit dei meridiani per l’agopuntura serve per stabilire se sia questo il meridiano che presenta uno squilibrio. Possiamo inoltre utilizzare la fiala per la vescica disponibile nel kit per gli organi.

Maria Josefa Obiol Saiz.

Collaboratrice Kinepharma.

 

L’utilità della malattia

Nelle nostre sedute incontriamo persone che presentano malattie croniche o che si complicano in modo non abituale. In questi casi è opportuno chiedersi in cosa queste persone risultano favorite dall’essere malate, quali aspetti della loro vita non devono affrontare in questo modo o quali modifiche dovrebbero apportare alla loro vita e non lo fanno a causa della malattia. Solitamente questa è la chiave per guarire da questo tipo di squilibri.

Ci sono persone che non vogliono essere sane, perché la malattia fornisce loro determinati vantaggi, anche quando pagano un prezzo decisamente alto a tale fine. Questa situazione viene chiamata Reverso psicologico o autosabotaggio.

Ci sono persone che non vogliono guarire, ma che vogliono essere guarite, intendendo questo fatto come un gesto d’amore, l’amore che non sentono per loro stesse.

I motivi principali per cui potrebbe risultare preferibile essere malati sono, tra altri meno comuni, i seguenti:

  • Provare l’amore che non provano per loro stesse. La persona si sente amata quando viene curata, accudita. Il problema è che alla fine vengono abbandonate dalle persone amate, dal momento che i malati che non vogliono curarsi risultano negativi e si danno per vinti. Rubano l’entusiasmo, l’allegria e la positività delle persone che li circondano.
  • Il cambiamento risulta spaventoso.   La paura di cambiare uno stile di vita che li rende malati con uno più favorevole ma sconosciuto, come ad esempio lasciare un lavoro che li rende infelici per intraprendere un’attività che li soddisfi pur comportando dei rischi.
  • La paura di confrontarsi con una persona nociva. Non lo fanno per la paura delle conseguenze, ma perché quel rapporto risulta in qualche modo vantaggioso per loro o per compassione nei confronti dell’altro.
  • Paura della solitudine. Il processo di guarigione passa attraverso la rottura di un rapporto insano che fa perdere le energie, ma non si ha il coraggio di affrontare la solitudine.
  • Paura di cambiare vita.
  • Problemi legati all’ego. A volte la guarigione dipende dall’abbandono di determinati tipi di comportamento, come l’orgoglio o la sottomissione a cui non si è disposti.
  • Sensazione di sicurezza. La malattia è una situazione stabile che il malato conosce bene.
  • Le ferite diventano un mezzo per manipolare e controllare.

In questo modo, molte persone preferiscono rimanere inconsciamente malate piuttosto che apportare i cambiamenti necessari per vivere in modo sano de equilibrato.

Test

Si usano una serie di frasi che il paziente dovrà formulare rispetto ai propri aspetti personali, di vita, di lavoro, familiari, ecc. Nel caso in cui in qualcuna di esse si ottenga l’AR, effettueremo l’opportuna registrazione e tratteremo il paziente con tecniche emozionali: fiori di Bach punto di agopuntura 3DI, Integrazione delle emozioni e liberazione della tensione emotiva (IE ed LTE).

Dobbiamo spiegare loro che qualsiasi processo di guarigione prevedere la rinuncia a vivere nel passato, il fatto di smettere di essere vittime e vedere il cambiamento come una possibilità per sentirsi nuovamente vivi e non come qualcosa di pericoloso. Indirizzare il pensiero e l’energia al passato devia la forza vitale di cui le cellule e gli organi hanno bisogno per funzionare e guarire.

 Con il kit per le emozioni negative possiamo discernere quale sia la causa che tiene legati al passato, come l’amarezza, la paura, il risentimento, l’arroganza, il dubbio, ecc. Tali emozioni generano importanti perdite di energia. Il perdono guarisce tali filtrazioni. Liberandocene possiamo utilizzare tutte le nostre energie per guarire.

Con il kit per le emozioni positive possiamo scoprire quale sia l’emozione potenziatrice in grado di aiutarci in questo processo, come la perseveranza, l’innocenza, l’idealismo, ecc. Inoltre con il kit dei Fiori di Bach possiamo stabilire quali fiori potrebbero essere utili come trattamento in questo caso.

 

Maria Josefa Obiol Saiz.

Collaboratrice Kinepharma.

 

Trattamento del diabete applicando la biodecodifica

La Biodecodifica o Bioneuroemozione (BNE) è un metodo di ricerca il cui obiettivo consiste nel trovare le chiavi emozionali, individuare l’emozione che si cela dietro qualsivoglia comportamento discordante e si esprime sotto forma di comportamenti antisociali, violenza, dipendenze e sintomi fisici chiamati patologie. L’emozione nascosta è quella che chiameremo risentimento.

Le emozioni e i pensieri generano onde che possono materializzarsi nel mondo fisico. Il DNA delle cellule si adegua al contesto biochimico, sociale, ambientale o elettromagnetico. I nostri pensieri e le nostre emozioni comunicano con le cellule tramite risonanza.

Nella BNE si prendono in considerazione tre momenti importanti connessi all’origine dei sintomi e delle patologie:

  • Momento attualeCiò che è successo poco prima che iniziassero i sintomi. La situazione di vita del paziente rispetto alla famiglia, agli amici, al lavoro, ecc.
  • Progetto sentito:   Periodo che va dal concepimento ai tre anni di età. Ciò che accade in questo periodo rimane registrato nelle cellule e può manifestarsi in seguito.
  • Transgenerazionale:   Si tratta dello studio dell’albero genealogico. Cercare i conflitti non risolti degli antenati che poi coinvolgono per risonanza le successive generazioni.

Emozioni e le linee di pensiero connessi al diabete

Nella BNE lo zucchero risponde all’archetipo dell’affetto, delle parole dolci, delle sensazioni piacevoli, dell’amicizia, del calore ovvero dell’amore nella sua versione più dolce.

Il risentimento del diabetico ha solitamente a che vedere con la storia di qualcuno che si sente invaso e che nel suo tentativo di difesa chiude le porte della sua roccaforte (le cellule) alla penetrazione dello zucchero, perché in qualche modo lo zucchero (amore dolce) è per questa persona qualcosa di intollerabile.

Da tale risentimento ne derivano altri:

  • Esigenza di avere tutto sotto controllo.
  • Esigenza di prendersi cura/controllare la vita delle persone che la circondano.
  • La casa divisa in due” Chistian Flèche, faremo un esempio per spiegare questo termine: una persona che si sta dividendo dal partner ma continua a convivere perché non dispone dei mezzi necessari per essere indipendente.
  • Il mio paese e la mia terra sono un’estensione del mio corpo. Quando altre persone entrano in casa mia, se non mi tollerano o io non tollero loro mi isolo o vengo isolato. Dunque resistenza alla dolcezza. I paesi invasi o isolati presentano elevati livelli di diabete, come gli indiani d’America o Cuba.
  • Riconoscere l’amore come qualcosa di tossico e pericoloso. Ad esempio i bambini i cui genitori li amano ma li picchiano. Collegano l’amore al maltrattamento e dunque lo vivono come qualcosa di pericoloso.
  • Non rifletto abbastanza bene. Rispetto al consumo di zucchero che prevede lo stress mentale.
  • Sono il figlio smarrito di questa famiglia. Una delle cause di diabete nei bambini consiste nel fatto che non si sentono sufficientemente riconosciuti.

Dobbiamo dunque testare questi risentimenti nel momento attuale, nel progetto sentito e nel transgenerazionale.

Test e trattamento

Nel test degli organi ampliati troviamo le fiale dei principali organi coinvolti: pancreas, tiroide, reni, ghiandole surrenali, ipofisi. Anche se prima dovremmo usare un test delle emozioni o emotivo, per rilevare l’emozione che causa il problema.

Il diabete trae origine dall’acidificazione, nello specifico del pancreas, che determina un malfunzionamento nella produzione di insulina.

È importante seguire un’alimentazione di tipo alcalino, fare quotidianamente esercizio aerobico e rispettare una respirazione diaframmatica per eliminare l’accumulo di tossine frutto di tale malfunzionamento.

Riteniamo inoltre indispensabile il trattamento delle emozioni, principale acidificante del corpo. Ci siamo permessi di fornire le informazioni della Biodecodifica come strumento supplementare.

  • Come trattamenti complementari possiamo testare le seguenti piante medicinali: mirtilli, eucalipto, tè verde, gingseng, latte di scagliola, fieno greco e psylium.
  • Si consigliano massaggi alla parte alta delle orecchie con indice e pollice alla ricerca dei punti doloranti, per poi massaggiarli a fondo.
  • Ricordare che il pancreas è connesso al centro energetico del plesso solare per il trattamento delle energie sottili.

Possibili affermazioni positive:

  • Lascio che l’amore mi giunga da ogni parte.
  • Libero il passato e riconosco che l’amore, il godimento e l’affetto sono elementi fondamentali della vita.

 

Maria Josefa Obiol Saiz.

Collaboratore kinepharma.

 

Depressione esogena ed endogena

La depressione rappresenta uno dei principali problemi affrontati in ambito emozionale. Quando una persona entra in questa condizione è necessario trattarla con la massima delicatezza e non pensare che si tratti di un aspetto facile da trattare. Tale stato necessita di grande comprensione delle motivazioni che lo provocano.

In chinesiologia analizziamo questi pazienti facendo una distinzione tra due tipologie di depressione.

  • Esogena: Quando la persona ha vissuto un fatto concreto che gli provoca questo stato, come la morte di un familiare, di un amico, un incidente o problemi vari, ad esempio di natura lavorativa o familiare.
  • Endogena: Quando la persona vive periodi di depressione senza un motivo specifico. Ciò caratterizza una persona depressiva per costituzione. Per questo motivo, utilizzando gli strumenti che ci mette a disposizione la chinesiologia olistica, tratteremo la causa ultima del problema. In questo modo solitamente il problema scompare per non ripresentarsi.

Test

Per il test utilizzeremo due fiale in funzione del tipo di depressione. Per la depressione esogena verificheremo con mandragora 30 DH e per la depressione endogena con mandragora 60 DH, che troveremo entrambe in un Test diagnostico basico.

Se una delle fiale dà esito AR significa che la persona soffre di questo disturbo, motivo per cui fisseremo l’informazione e con mudras richiederemo il trattamento:

  • Chimico: Tonificanti quali Ginseng, Pappa Reale, Eleuterococco, Rosmarino, Vitamine come la C, Complesso B, Oligoelementi quali Cobalto, Manganese-Cobalto, Litio, Rame-Oro-Argento ed equilibratori del sistema nervoso quali Avena, Composor 2, Lievito di birra o Germe di grano.
  • Emozionale: Fiori di Bach, Integrazione di emozioni e liberazione della tensione emotiva (IE e LTE).
  • Energetico: Agopuntura, auriculoterapia, Cromoterapia, gemmoterapia.

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

Blocchi emozionali

Secondo il padre della psicologia transpersonale Ken Wilber, come descritto nel suo libro “No Boundary”, ogni blocco, tensione o pressione del corpo consiste sostanzialmente nel contenimento muscolare di un impulso o sentimento tabù. Questi blocchi o “frange di tensione” nascono dalla lotta tra due insiemi di muscoli, uno dei quali cerca di scaricare l’impulso mentre l’altro cerca di inibirlo.

Una tensione attorno agli occhi racchiude probabilmente un desiderio di piangere. Una tensione dolorosa alle tempie dipende molto probabilmente dalla repressione del desiderio inconscio di gridare, urlare o addirittura ridere. Una tensione alle spalle e al collo (fatto molto normale di questi tempi) indica irritazione, rabbia e ostilità represse. Se ciò si verifica sul diaframma significa che la persona trattiene e comprime cronicamente il respiro per riuscire a controllare emozioni ribelli. La tensione alla base pelvica o al basso ventre significa che la persona ha interrotto qualsiasi contatto consapevole con la propria sessualità, che rende la zona rigida e tesa per impedire che la forza vitale del respiro e l’energia vi fluiscano attraverso. La persona scollegherà anche qualsiasi sensazione alle gambe.

Per comprendere il significato del blocco è necessario osservare in quale parte del corpo si verifica. Tale parte del corpo sarà quella nella quale si presume che la relativa emozione sia in fase di soppressione e contenimento (Alexander Lowen e Stanley Keleman).

È fortemente probabile che si sia consolidato un blocco da oltre 15 anni, quindi non è possibile attendersi che possa dissolversi in quindici minuti. Dunque è necessario localizzare i blocchi per poi eliminarli.

Quando si studiano questi blocchi ci si rende conto che in realtà sono tutti di natura muscolare, ovvero che interessano muscoli scheletrici, tutti oggetto di controllo volontario. In realtà ciò significa che i responsabili dei blocchi siamo noi stessi, sebbene in realtà non ne siamo consapevoli. Per tale motivo non è possibile eliminarli semplicemente rilassandoli, ma è necessario lavorare in maniera più profonda.

Test e terapia

Per quanto riguarda i test è possibile utilizzare la fiala per i blocchi emozionali contenuta nel kit emozionale, sebbene in qualità di chinesiologi intuiremo senza bisogno di ulteriori conferme che ci sono aree del corpo che presentano questi problemi.

Il primo aspetto consisterà pertanto nel localizzare i blocchi, prenderne consapevolezza, quindi nel vedere e verificare come sia il soggetto stesso a determinarli. Quando si giunge al momento in cui la persona riesce davvero a comprendere di essere lei stessa a determinarli, solo allora sarà possibile arrestare il processo.

Nel momento in cui si diventa consapevoli del blocco e dei muscoli coinvolti, si cerca di far sì che il paziente li contragga e li tenda in maniera cosciente: in altre parole inizierà a ricordare in che modo ha determinato una tensione sulla zona in questione. La totale sensazione di detta consapevolezza rilascerà energia dalla lotta muscolare che provocava e tale energia sarà riversata a beneficio della persona.

È tuttavia necessario ricordare che tali blocchi svolgevano una funzione importante: soffocavano i sentimenti e le emozioni considerati tabù, in realtà pericolosi o inaccettabili per la persona. Ciò significa che per eliminare tali blocchi in maniera permanente la persona interessata dovrà aprirsi costantemente a tali emozioni che venivano represse. Ma si tratta di un’altra questione che dovremo affrontare con metodi diversi.

Disporremo già di informazioni molto importanti per capire che tipo di emozioni determinavano tali blocchi, verificando quali aree del corpo coinvolgevano e che tipo di azioni limitavano. La liberazione di tali blocchi si esprime di solito con una scarica di energia emozionale, con un accesso di pianto, urla, rabbia, ecc. e in generale con la soddisfazione di aver superato una paura.

 

Angel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma S.L.

Pagine:«123
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