Che cosa sta causando la mia artrite?
Il termine artrite proviene dalla parola greca “arthron” (articolazione) a cui è applicato il suffisso “ite” che in medicina indica uno stato infiammatorio. La parola artrite significa letteralmente “infiammazione dell’articolazione”. Possono tuttavia insorgere e sussistere differenti tipologie di artralgie:
Osteoartrite o Osteoartrosi
Si tratta della forma più comune di artrite articolare, è una malattia degenerativa che si manifesta dopo i 50 anni di età causando caratteristiche alterazioni della cartilagine, con assottigliamento, fissurazione, formazione di osteofiti marginali e zone di osteosclerosi subcondrale nelle aree di carico.
Artrite reumatoide
Questa forma di artrite si manifesta sotto forma di poliartrite infiammatoria cronica, anchilosante e progressiva a patogenesi autoimmunitaria. Ciò significa che è lo stesso sistema immunitario responsabile della degenerazione dei tessuti dell’organismo. Nello specifico, a differenza dell’osteoartrosi, il sistema immunitario attacca la membrana sinoviale, che ricopre le articolazioni provocando dolore, infiammazione e gonfiore.
Gotta
Gli individui in presenza di iperuricemia, ovvero di elevati livelli di acido urico presenti nel sangue, possono sviluppare questo tipo d’artrite. Tale patologia è di derivazione metabolica. L’acido urico, può depositarsi sotto forma di caratteristici microscopici cristalli aghiformi riscontrabili nel liquido sinoviale che causano l’infiammazione dell’articolazione e dolore acuto.
Borsite
Questa artralgia è un processo infiammatorio a carico della borsa sierosa di un’articolazione. La borsa sierosa o borsa sinoviale è una piccola sacca contenente un liquido viscoso rivestita da una membrana detta membrana sinoviale. La funzione di tale liquido viscoso è di lubrificare e proteggere dagli urti le aree in cui vi è la presenza di muscoli o tendini che, altrimenti, sfregherebbero contro l’osso o altre fasce muscolari. Tale artralgia si manifesta frequentemente colpendo le articolazioni scapolo-omerale (della spalla), rotulea (del ginocchio) o l’articolazione omero-ulnare, l’articolazione omero-radiale e l’articolazione radio-ulnare prossimale (le articolazioni che formano il gomito).
Se malauguratamente si sperimenta una di tali patologie, la prima cosa da fare è individuare l’origine del problema al fine di intervenire adottando un trattamento adeguato.
La kinesiologia può essere di grande aiuto a tale scopo. Mediante un test generale e completo, è possibile individuare la causa principale o le cause dell’artrite.
Il test può essere utilizzato per accertare il possibile accumulo di tossine o metalli pesanti, problemi relativi alle mucose intestinali, intolleranze o allergie alimentari, batteri, candida, parassiti, virus, squilibri del sistema immunitario, carenze nutrizionali e altre possibili cause che causano i processi infiammatori nell’organismo.
In più, si possono adottare metodologie idonee ad attenuare le artralgie:
Come attenuare i dolori articolari in modo naturale
Reidratare le articolazioni
Le articolazioni sono capsule chiuse che necessitano di fluidi, il che rende la disidratazione a loro carico un aspetto spesso trascurato. Per tale ragione è necessario assumere almeno sei-otto bicchieri d’acqua al giorno per attenuare i dolori articolari in modo naturale.
Dieta: alimenti che riducono l’infiammazione
La dieta giornaliera deve essere costituita da alimenti che siano in grado di ridurre l’infiammazione. Alcuni alimenti ideali a tale scopo includono:
- Frutta (in particolare kiwi, ciliegie, papaia)
- Verdure (in particolare broccoli, porri, cipolle)
- Pesce (in particolare salmone, merluzzo, tonno)
- Brodo d’ossa (contiene gli stessi elementi presenti nelle articolazioni ed è molto semplice da preparare).
Benefici salutari della curcuma
Le proprietà antinfiammatorie della curcuma la rendono un integratore efficace per attenuare i dolori e le rigidità articolari. Ricerche preliminari cellulari suggeriscono che i curcuminoidi, precursori presenti nella curcuma stimolano una risposta antinfiammatoria ostacolando la produzione dell’enzima COX-2.
Assumere integratori a base di curcuma per via orale al fine di contrastare l’infiammazione può contribuire a ridurre il malessere articolare in tutto l’organismo. Si può iniziare con 2-3 capsule giornaliere. Se si desidera trattare articolazioni specifiche, è possibile procedere anche per via topica.
Per ottenere il composto da applicare per via topica, mescolare due cucchiai di polvere di curcuma e un cucchiaio di succo di limone. Aggiungere a questo composto una piccola quantità di acqua bollente per ottenere una pasta omogenea e consistente.
Esercizi specifici per contrastare le artralgie
Con l’avanzare dell’età, le artralgie e la rigidità articolare aumentano a causa del naturale deterioramento della cartilagine, il tessuto connettivo di sostegno presente nelle articolazioni.
Le articolazioni sollecitate frequentemente tendono a mantenersi in salute più a lungo, il motivo principale è che il movimento aiuta a garantire un’adeguata nutrizione della cartilagine. La cartilagine assorbe i nutrienti dal liquido sinoviale circostante. Tuttavia, è necessario, poiché il fluido sia assorbito in misura sufficiente, che l’articolazione venga sollecitata con regolarità in tutto il suo arco di movimento.
Effettuare esercizi articolari in acqua, camminare o praticare esercizi di estensione sono abitudini che possono contribuire a migliorare il contrasto all’artrite.
Acido ialuronico
Si conducono molte ricerche sull’acido ialuronico e del suo utilizzo in caso di artralgie. È stato dimostrato che molti integratori a base di acido ialuronico assunti per via orale sono di ausilio nel trattamento dell’artrite.
Glucosammina
Le proteine che compongono la cartilagine sana si legano all’acqua e creano la lubrificazione essenziale per il benessere articolare. Quando tali proteine vengono scomposte senza essere in grado di svolgere la loro funzione, si manifesta dolore cronico e rigidità.
Gli integratori di glucosammina apportano benefici alle articolazioni fornendo tali proteine essenziali atte a prevenire il processo di deterioramento della cartilagine.
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