L’importanza dei bifidobatteri in relazione alla salute a lungo termine dell’organismo
Una parte importante della ricerca medica è attualmente focalizzata sullo studio della microflora intestinale (o microbioma) che alberga nel tratto digestivo umano.
Questi trilioni di microrganismi contribuiscono a regolare il nostro sistema immunitario, endocrino, digestivo e metabolico.
I ricercatori hanno costatato che il microbioma intestinale è strettamente correlato al benessere psicologico, alla salute cardiovascolare e alla capacità di contrastare le malattie.
La ricerca ha inoltre dimostrato che il ripristino dell’equilibrio ottimale della flora intestinale può contribuire a migliorare la salute dell’organismo a lungo termine.
Tra i batteri più importanti e benefici del microbioma intestinale si annoverano quelli appartenenti al genere dei bifidobatteri.
I bifidobatteri apportano ampi benefici alla salute dell’organismo: contrastano le allergie, gli elevati livelli di colesterolo, le malattie respiratorie, lo stress e gli stati ansiosi.
In età infantile, il nostro organismo presenta un numero elevato di bifidobatteri. I livelli dei bifidobatteri diminuiscono con l’avanzare dell’età, l’alimentazione non corretta, l’utilizzo di antibiotici e altri agenti esterni.
Approssimativamente, la percentuale di bifidobatteri salutari presenti nel microbiota dell’intestino umano durante l’età infantile è del 60%.
In età adulta, i numero di bifidobatteri diminuisce attestandosi a una percentuale che varia dal 30% al 40%, in età matura la percentuale scende a circa il 10%, e diminuisce ulteriormente a meno del 5% in età senile.
Per favorire il ripristino di livelli salutari dei bifidobatteri, i ricercatori hanno studiato una fibra prebiotica chiamata xilo-oligosaccaride (XOS), derivante da tutoli di mais non transgenici.
Lo xilo-oligosaccaride fornisce un ambiente naturale ideale per la proliferazione dei batteri salutari che si trovano nel tratto gastro-intestinale.
Nelle ricerche condotte, si è riscontrato che lo xilo-oligosaccaride contribuisce a ripristinare la salubrità intestinale e a favorire la proliferazione di bifidobatteri in soli 14 giorni, senza per questo favorire la proliferazione di altri batteri dannosi.
Questo prebiotico si è dimostrato efficace anche in quantità relativamente piccole.
La presenza di una minore quantità di bifidobatteri comporta, di fatto, una maggiore proliferazione di batteri pericolosi e nocivi per la salute, per tale ragione è importante mantenere un numero adeguato di batteri benefici nel nostro organismo.
Per crescere e moltiplicarsi, i bifidobatteri devono ricevere il nutrimento appropriato. Tuttavia, la dieta alimentare di molte persone è notoriamente carente di fibra, principale fonte alimentare dei bifidobatteri.
Il termine prebiotico può essere sconosciuto ad alcune persone, ma in sostanza, i prebiotici sono conosciuti e disponibili da diversi anni anche se noti come fibra solubile.
Per ottenere un aumento significativo dei bifidobatteri, si dovrebbe ingerire una dose elevata di fibra solubile.
Secondo l’esito di una ricerca, è stato necessario ingerire da 10 a 20 grammi di FOS (frutto-oligosaccaridi), un determinato tipo di fibra solubile, per ottenere un aumento significativo dei bifidobatteri.
In alcune persone, alte dosi d’integratori a base di fibre possono causare eccessiva flatulenza, gonfiore e crampi intestinali.
Tuttavia, recenti ricerche hanno dimostrato che lo xilo-oligosaccaride contribuisce ad aumentare in misura significativa e sicura i livelli di bifidobatteri benefici.
Con l’aiuto del Kit per il test basico possiamo verificare se mancano o abbiamo troppi batteri intestinali di un determinato tipo.
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