Variazioni nel sistema nervoso associate all’età

Il ruolo del Sistema Nervoso Centrale (SNC) quale regolatore e integratore delle attività dell’organismo e delle relative variazioni legate all’età segna il processo di invecchiamento della persona. A parte le logiche variazioni morfologiche quali la riduzione del volume e del peso del cervello sino a 15% nelle persone anziane di 80-90 anni, si verifica un deterioramento dei processi biochimici e cellulari. Oggi si parla più di variazioni che di perdite cellulari.

Negli anziani considerati sani a livello di neocorteccia e di ippocampo le perdite neuronali sono minime, a differenza dei pazienti affetti da Alzheimer, che presuppone perdite notevoli. Inoltre nei pazienti che presentano questo tipo di problematiche, i processi di neuroplasticità, che comportano uno sviluppo di strutture e funzioni nuove a seconda dell’insediamento di nuove connessioni sinaptiche, sono quasi scomparsi.

Problemi degenerativi

Sono strettamente connessi alle variazioni che avvengono nei sistemi di neurotrasmissione. In questi casi svolge un ruolo chiave lo stress ossidativo, la cui causa principale è la produzione di radicali liberi con l’invecchiamento e che comporta danni al DNA, alle proteine e al materiale lipidico del cervello quando aumentano i livelli di perossidazione. In sostanza le cellule nervose subiscono danni irreversibili.

Tali processi negativi sul SNC attribuibili a percentuali più elevate di radicali liberi si osservano prevalentemente in pazienti affetti da Alzehimer e altre patologie del  sistema nervoso.

Test e trattamento

Per il test è possibile utilizzare un kit per le patologie del cervello e del sistema nervoso, in particolare le fiale come quelle per l’Alzheimer, in grado di rilevare problematiche degenerative che compromettono la memoria e il coordinamento della persona. Si dovrebbe tuttavia intervenire con grande anticipo con una terapia di prevenzione, verificando i livelli di radicali liberi nella persona, come altresì le carenze di vitamine, sali minerali, antiossidanti, ecc.

Sono innumerevoli i consigli suggeriti per evitare questo tipo di problemi. Fondamentale tra questi è quello che riguarda l’alimentazione, come abbiamo visto in uno dei nostri articoli dello scorso 18 settembre: “ La detoxificación celular del Dr. Shinya”. L’eccesso di proteine lascia residui proteici nelle cellule e sarebbe strettamente legato a patologie quali Alzheimer, Parkinson ecc. Risulta pertanto opportuno controllarne l’eccessivo consumo, come altresì quello dei grassi animali saturi.

Inoltre le diete ricche in “enzimi”, ovvero di alimenti “vivi” quali insalate e frutti dall’elevato potere antiossidante, rivestono grande importanza.

Integratori quali la vitamina B12, l’acido folico o la niacina sono estremamente importanti per il sistema nervoso delle persone anziane, migliorandone la memoria e il coordinamento. A ciò si dovrebbero aggiungere gli integratori di acidi grassi essenziali quali l’omega 3 e 6.

Angel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

 

 

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