Giu 21, 2017

La relazione tra il Sistema Nervoso Enterico e il tratto intestinale

 

La relazione tra il Sistema Nervoso Enterico e il tratto intestinale

Il Sistema Nervoso Enterico (SNE) controlla e regola il nostro tratto intestinale ed è per questo motivo che l’intestino viene anche chiamato “secondo cervello”. Il SNE ha quindi la capacità di lavorare in maniera autonoma o insieme al cervello.

Il SNE rileva le minacce ambientali esattamente come i nostri occhi, il naso, la pelle, ecc. Gran parte delle informazioni provenienti dall’esterno arrivano dall’intestino: esse attaccano il nostro benessere generale e non sempre ce ne rendiamo conto.

Il nervo vago è uno dei protagonisti coinvolti nella relazione del SNE con il cervello e l’intestino. E’ il nervo craniale più lungo e tocca più punti di qualsiasi altro nervo del corpo. Questo nervo collega il tratto intestinale con il cervello e il 90% dei segnali che lo attraversano partono dall’intestino e raggiungono la testa, non viceversa come si pensava un tempo.

Il nostro secondo cervello produce inoltre numerosi ormoni e quasi 40 neurotrasmissioni diverse nel nostro cervello.

neurotrasmissioni

Infatti, il 95% della serotonina presente nel corpo si trova nel sistema nervoso enterico.

Alcuni studi dimostrano che gli impulsi nervosi inviati dall’intestino al cervello e che passano attraverso il nervo vago influenzano il nostro stato d’animo. Per questo motivo, la stimolazione del nervo vago potrebbe rivelarsi un trattamento efficace per combattere la depressione.

Si è inoltre dimostrato che il consumo di alimenti grassi invia un forte messaggio dell’intestino al cervello, che combatte l’emozione della tristezza. Tutto ciò ha probabilmente origine a causa dello stress percepito.

Lo stress porta l’intestino ad aumentare la produzione di un ormone chiamato grelina. Quest’ultimo invia segnali al cervello attraverso il nervo vago, che ordina la liberazione di più dopamina, una sostanza che riduce la depressione e l’ansia. Tuttavia, la grelina aumenta l’appetito e lo stress attiva una serie di condizioni che provocano un aumento di fame e desiderio di cibi grassi. Questo ci spiega perché gli alimenti ricchi di grassi ci tirino su in momenti di depressione e stress, pensiamo ad esempio al conforto che ci dà una bella porzione di gelato se siamo particolarmente tristi.

Per verificare la presenza di una buona connessione tra il SNE e il cervello è importante conoscere la condizione del nostro nervo vago. Per fare ciò, è possibile affidarsi al test dei nervi principali

Analía Iglesias

analia@sibuscas.com

 

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