Sconfiggere l’obesità in tre piccoli passi

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), “L’Europa è il secondo continente al mondo per numero di obesi, superata solo dagli americani”. Il documento pubblicato a riguardo rileva anche che in Europa “si fuma e si beve alcol di più che in qualunque altro paese del mondo”.

6 europei su 10 sono obesi o in sovrappeso (per la precisione il 59%), anche se in altri paesi questa percentuale raggiunge il 67% (“e la Italia è in cima alla media europea”). Per questo motivo, l’OMS ricorda che questa patologia si è triplicata in alcuni stati europei a partire dagli anni 80, rappresentando un problema serio per la salute pubblica, per le conseguenze che comporta sia agli individui sia ai sistemi sanitari che devono occuparsene.

Il sovrappeso provoca un rischio maggiore di contrarre malattie cardiovascolari, diabete, cancro, problemi alle articolazioni, al sistema immunitario e, più in generale, malattie e disturbi. Esiste per caso una malattia il cui livello di rischio sarebbe più basso in caso di sovrappeso? Assolutamente no. Ricordiamo poi i numerosi problemi funzionali associati all’eccesso di grasso, come la carenza di forze, l’insonnia, un basso o nullo desiderio sessuale, difficoltà motorie e scarsa concentrazione, giusto per nominarne alcuni.

Cosa possiamo fare? Non c’è trucco né lamentela che tenga, questo problema può essere risolto in questo modo:

Con uno sforzo minimo si può perdere peso (circa 10-15 kg) seguendo tre semplici passi, i soli che possono condurci verso la direzione giusta.

1) Praticare una leggera ma costante attività fisica. Questo è il metodo più efficace per perdere peso, anche più della dieta. L’ideale sarebbe praticare sport indossando un sistema che misuri la nostra frequenza cardiaca, così da non affaticare troppo il nostro fisico.

Se si pratica un’attività fisica come correre, nuotare, camminare a ritmo costante e periodicamente, almeno 4 volte a settimane, la perdita di peso è assicurata. Per esempio, una persona di 40 anni, avrà un ritmo cardiaco aerobico di massimo 130. (180-40-10). Il margine di frequenza cardiaca deve quindi ruotare in questo caso intorno ai 120-130.

E’ fondamentale fare un riscaldamento mirato prima di compiere qualsiasi attività fisica. L’obiettivo minimo sarebbe 40 minuti, 4 volte a settimana. Se si può aumentare a 45-60 minuti, 5 volte a settimana, tanto meglio. Per iniziare, si può partire con 30 minuti per le prime settimane, 4 volte a settimana, e solo in seguito aumentare a 40 minuti, 5 volte a settimana per un mese.

2) Evitare il consumo di zucchero, di farina bianca e di qualsiasi sostituto dello zucchero, che sia naturale o meno. Con “zucchero” s’intende sia quello raffinato che quello di canna, evitare “farina bianca” significare non consumare qualsiasi prodotto contenente questo ingrediente. Niente farina di grano, aspartame, dolcificanti, agave, xilitolo, maltitolo, sorbitolo e stevia. Niente fruttosio e niente succhi di frutta. L’unico edulcorante che si può consumare è il miele.

3) Condurre una vita armoniosa e salutare. Prima di tutto, consumare cibi più sani, più verdure, soprattutto crude, niente fritti e grassi saturi, cene leggere o, se possibile, evitarle. E’ poi importante affrontare i problemi nella maniera giusta perché, come abbiamo già visto in articoli precedenti, lo stress e il cortisolo fanno sì che gran parte dello zucchero sia trasformato in grasso. Per questo motivo, dobbiamo condurre una vita sana e tranquilla, in contatto con la natura, uscire e rilassarsi all’aria aperta, magari in campagna.

 

Angel Salazar

Kinepharma

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