L’esercizio moderato migliora i trattamenti contro il cancro

Una ricerca dell’Università Statale del Kansas offe informazioni alternative per i pazienti affetti da cancro: Una camminata o una passeggiata lenta eseguite regolarmente possono rappresentare la chiave per migliorare i trattamenti contro il cancro.

Brad Behnke, professore associato di fisiologia dell’esercizio, e i suoi collaboratori hanno dimostrato che l’esercizio moderato svolto in modo regolare migliora l’ossigenazione del tumore, consentendo un miglioramento dei trattamenti nei pazienti affetti da tumore. Behnke ha ricevuto una sovvenzione di 750.000 dollari dalla Società Americana per il Cancro per studiare l’esercizio moderato come modo di far sì che i radio-trattamenti siano più efficaci, in particolare per i tumori difficili da trattare.

“Se possiamo aumentare l’efficacia del trattamento di radiazione, allora la prognosi del paziente sarà migliorata”. “L’esercizio ha effetti secondari sempre positivi rispetto ad altri trattamenti che potrebbero avere effetti collaterali dannosi”. L’esercizio è un tipo di terapia da cui traggono beneficio innumerevoli sistemi nel copro e può cambiare costantemente il contesto del tumore.”

L’Istituto Nazionale per il Cancro degli Stati Uniti raccomanda l’esercizio ai pazienti affetti da cancro e a quelli che hanno superato la malattia, ma sono poche le ricerche che mostrano cosa accade all’interno dei tumori durante l’esercizio. Ciò ha portato Behnke a unire la propria esperienza nella fisiologia integrativa alla ricerca sul cancro. ha ricevuto anche il sostegno del Centro di Ricerca sul Cancro dell’università di Johnson.

“Mi sono interessato per scoprire cosa succede all’interno del tumore durante e dopo l’esercizio come mezzo per migliorare i risultati del trattamento”, ha dichiarato Behnke.

Per le ultime ricerche, Behnke sta utilizzando modelli di tumori alla prostata per trovare il modo di migliorare l’ossigenazione dei tumori. Quando un tumore è ipossico o presenta un ridotto livello di ossigeno, spesso è molto aggressivo. E questo perché l’ossigeno è fondamentale in questa patologia, dal momento che aiuta a distruggere le cellule tumorali. Ne deriva che i tumori che presentano una scarsa ossigenazione sono spesso resistenti alle terapie tradizionali contro il cancro, come la radioterapia e gli interventi. Per tale motivo la respirazione a ossigeno concentrato è sempre più utilizzata per migliorare l’ossigenazione delle cellule tumorali prima del trattamento.

“Se miglioriamo tutti i sistemi del corpo (polmoni, cuore e vasi sanguigni) con l’esercizio, possiamo sfruttare la disfunzione vascolare del tumore e migliorare il flusso di sangue nello stesso”, sostiene Behnke. “Il tumore diventa la via meno resistente per l’elevata richiesta cardiaca dell’esercizio, traducendosi in un sostanziale aumento di ossigenazione del tumore durante e dopo l’attività.”

Ma la chiave è l’esercizio moderato. Un esercizio troppo scarso può non avere alcun effetto, ma l’esercizio eccessivo può avere un effetto negativo e può chiudere il flusso sanguigno alla regione del tumore o mettere in pericolo il sistema immunologico.

Secondo Behnke l’esercizio moderato è da intendersi come un’attività che sfrutta dal 30 al 60% della capacità aerobica della persona. L’attività di per sé non deve essere stressante e in linea di massima può essere svolta da tutti, come una camminata o una passeggiata lenta.

La ricerca ha inoltre dimostrato che l’esercizio moderato può aiutare i pazienti affetti da cancro a contrarrestare alcuni effetti secondati del trattamento, come lo scarso afflusso di sangue, l’affaticamento, la cachessia e la perdita di massa muscolare. Ciò ha condotto molti ricercatori a classificare questa terapia come “terapia dell’esercizio aerobico” per i pazienti affetti da cancro.

“In realtà non esiste alcun effetto secondario negativo dell’esercizio di intensità moderata”, ha detto Behnke. “L’esercizio spesso viene prescritto per migliorare gli effetti secondari del cancro e il trattamento. Ma ciò che l’esercizio fa all’interno del tumore porta già di per sé grandi benefici.”

Raccomandiamo di leggere l’articolo di Kinepharma del 28 dicembre 2012, “Li tre aspetti fondamentali da testare nel cancro

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

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