Fattori importanti nell’osteoporosi

Contrariamente a quanto fa solitamente il medico per arrestare la decalcificazione delle ossa, che consiste nell’apportare elevate dosi di calcio, ciò che si deve fare è migliorarne l’assimilazione, in particolare nelle persone che hanno superato i 50 anni.

Gli eccessi di principi nutritivi quali sodio, fosforo o fluoro, l’eccessivo consumo di prodotti lattei, proteine di origine animale e zuccheri o la carenza di sali minerali quali magnesio, zinco o boro creano uno scompenso nell’organismo, rendendo difficoltosa l’assimilazione del calcio da parte delle ossa.

Un’eccessiva interazione di questo sale minerale quando l’organismo non è in rado di assimilarlo correttamente può inoltre avere gravi conseguenze, tra cui l’accumulo di calcio nelle arterie, nelle articolazioni o in organi come reni o fegato.

Vediamo quali sono i fattori principali che determinano futuri problemi di osteoporosi:

  • Essere donna. Statisticamente le donne sono due volte più predisposte rispetto agli uomini a subire fratture a causa dell’osteoporosi, poiché hanno una massa ossea inferiore e vivono più a lungo. È molto importante anche il rapido abbassamento dei livelli di estrogeni che si producono durante la menopausa, il quale influisce sulla perdita di massa ossea. Tutte le patologie, i disturbi o i processi biologici quali la menopausa che riducono i livelli di estrogeni.
  • Un’alimentazione non sana come quella che contiene un eccesso di proteine, di alimenti raffinati carenti in enzimi vivi, che determinano un eccesso di acidità, come le proteine animali, i grassi animali, gli alimenti fritti, il caffè, l’eccesso di sale e di zucchero raffinato, gli additivi, la carenza di acqua. Questa alimentazione provoca un’acidità tissutale, o acidosi, che fa sì che l’organismo utilizzi le riserve di elementi minerali alcalini quali magnesio, calcio, ecc. sottraendoli a ossa e articolazioni.
  • Una carenza di vitamina D provocata da una non corretta alimentazione o dalla mancanza di luce solare, articolo Kinepharma gennaio 2015 “Benefici della luce solare“.
  • Uno stile di vita sedentario, con carenza di esercizio fisico o mancanza di ossigenazione e negli spazi all’aria aperta.
  • Essere di razza caucasica o asiatica, sebbene le donne statunitensi di origine africana e le donne ispaniche presentino un notevole rischio di soffrire per questa patologia.
    Avere una struttura fisica piccola e snella, con un peso che si aggira sui 50 kg.
  • Alimentazione povera in sali minerali e calcio.
  • L’uso di glucocorticoidi, farmaci per le convulsioni come l’epilessia, ormoni che rilasciano gonadotropina per il trattamento dell’endometriosi, antiacidi che contengono alluminio, così come alcuni trattamenti per il cancro alla mammella e alla prostata possono provocare una perdita di massa ossea.
  • Ipertiroidismo o problemi alla ghiandola paratiroide.
  • I farmaci diuretici o le piante medicinali che regolano l’eliminazione della ritenzione idrica e fanno sì che i reni eliminino più calcio e altri sali minerali.
  • L’eccessivo consumo di alcol che riduce la formazione dell’osso e interferisce nelle funzioni del corpo destinate all’assorbimento del calcio.
  • Le persone che sperimentano gravi processi di depressione presentano maggiori percentuali di perdita di massa ossea.
  • Fumare, dal momento che riduce gli estrogeni e crea demineralizzazione.
  • La carenza di testosterone negli uomini.

Test

Per fare il test possiamo utilizzare varie fiale, una delle quali sarà naturalmente quella di calcio. È anche possibile usare la fiala della ghiandola paratiroide per vedere se sia in buone condizioni. In caso contrario potrebbero verificarsi problemi nella corretta regolazione dell’assorbimento di calcio nel sangue.

Questa analisi può essere osservata da molti punti di vista. Possiamo ad esempio ottenere una conferma estremamente chiara della diagnosi, utilizzando fiale molto diverse come quella dell’acidità. Nello specifico sappiamo che un pH acido implica un eccesso di acidità nel sangue, da compensare con le riserve minerali delle ossa.

Possiamo anche utilizzare la fiala di estrogeni o degli scompensi ormonali nella donna (una carenza di estrogeni provocherà una riduzione della massa ossea) e quella di testosterone nell’uomo. Anche in questo modo potremo sapere se lo scompenso ormonale, come quasi sicuramente succederà, può provocare problemi di decalcificazione alle ossa. Molte di queste fiale si trovano in un Kit basico ampliato.

Una volta confermata l’esistenza dell’osteoporosi possiamo osservare che le ossa sono più coinvolte e a tale fine potremo utilizzare un Kit della articollazione sacro-iliaca e lombare per vedere il coccige, l’osso sacro, ecc e vigilare sul processo.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

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