Digiuno

Molta gente ha iniziato a mostrare interesse per i benefici del digiuno da maggio 2010, quando  sul quotidiano francese Le Figaro è apparsa la storia di Prahlad Jani, indiano di 82 anni, che raccontò di aver trascorso più di 70 anni senza acqua né cibo.

Jani che dagli 8 anni d’età intraprese la vita da monaco errante, iniziò un lungo digiuno che arriva fino ai nostri giorni questo giorno. La sua storia è stata verificata da un team di 35 scienziati dell’organizzazione Defense Research & Development Organization of India.

L’esperimento che è durato 15 giorni, comprendeva imaging a risonanza magnetica (MRI), analisi del sangue, misurazioni del cervello e dell’attività cardiaca di Jani. Il team di ricercatori non ha trovato nessuna prova in grado di dimostrare che Jani avesse mangiato o bevuto qualcosa durante i 15 giorni di esperimento. I medici hanno affermato che dopo essere digiunato per due settimane, l’ottantenne indù era più sano di una persona di 40 anni.

In Europa già dall’inizio del XX secolo ha avuto inizio la ricerca e l’applicazione della terapia del digiuno. Queste indagini sono state avviate in Russia e in Germania, con eccellenti risultati su pazienti affetti da qualsiasi tipo di malattia, come l’asma, malattie psichiatriche, tumori e malattie degenerative.

Sessant’anni fa, in contrasto con la pratica abituale,  il dottor Korsakov di Mosca, consentí a un paziente con disturbi mentali, che non voleva mangiare, di continuare in quello stato. I risultati ottenuti furono spettacolari: in tre settimane, il paziente si riprese, fu dimesso e ritornò ad una vita normale.

Il documentario “Il digiuno, una nuova terapia“, trasmesso sulla rete franco-tedesca ARTE nel marzo del 2012, mostra chiaramente come si fanno questi digiuni e i controlli effettuati, descrivendo attraverso i suoi protagonisti i fantastici risultati ottenuti con la terapia del digiuno.

Attualmente nell’ambito della ricerca spiccano l’Istituto CNRS di Strasburgo e il Dipartimento di Medicina Naturale dell’ospedale universitario “Charité” di Berlino. Per quanto riguarda il campo della terapia si distinguono la clinica Goriachinsk in Russia, ai piedi del  lago Baikal e la clinica Buchinger in Germania (1953) e Marbella (1973), che d più di 60 anni, cura tutti i tipi di pazienti con ottimi risultati.

Processo del digiuno

Innanzitutto bisogna specificare che il digiuno prolungato deve essere effettuatto sotto controllo medico e di solito va da cinque giorni a tre settimane a seconda della gravità della malattia. A volte deve essere ripetuta una seconda fase di digiuno, dopo che sia trascorso un po’ di tempo.

 Il digiuno non è la cura, però crea le condizioni essenziali affinchè l’organismo possa curarsi solo, in quanto tutte le tossine accumulate a causa della cattiva alimentazione, lo stress, e l’inquinamento sono rimossi ed eliminati.

Il peggio arriva il secondo o terzo giorno che è conosciuto come “crisi di acidosi“, il corpo accumula corpi chetonici, ciò non significa che la reazione del sangue sia acido, in realtà si trata di una diminuzione di alcalinità dovuta all’eliminazione di calcio e magnesio per neutralizzare i suddetti corpi chetoni. Questa fase si verifica quando il corpo ha esaurito le riserve di glicogeno e comincia a trasformare i grassi in energia.

Secondo lo pneumologo Dr. Sergei Osinin, che da quarant’anni studia gli effetti del digiuno su pazienti asmatici, non si verifica nessun incidente, constatando che le cellule polmonari migliorano dopo 12 giorni di digiuno eliminando completamente l’istamina responsabile dell’ipersecrezione e gli spasmi muscolari.

Altri benefici del digiuno sono:

  • Interruzione delle cattive abitudini alimentari;
  • Eliminazione della dipendenza da cibo e  additivi tossico come caffè, tabacco, alcool, ecc.;
  • Disintossicazione, depurazione e pulizia del corpo;
  • Perdita di peso, effetto di ringiovanimento;
  • Aumento dell’efficacia del sistema immunitario e una maggiore resistenza alle malattie;
  • Riduzione delle infiammazioni e del dolore;
  • Pulizia degli organi emuntori come fegato, reni, intestino, pelle e polmoni;
  • Riduzione delle allergie;
  • Miglioramento della pelle (eczema, psoriasi, orticaria, ecc.);
  • Miglioramento dell’acutezza dei sensi (udito, vista e gusto);
  • Diminuzione dello stress e miglioramento dell’umore e del sonno;
  • Maggiore lucidità, concentrazione e aumento della memoria;
  • Maggiore equilibrio emotivo;
  • Miglioramento delle funzioni digestive;
  • Eliminazione della costipazione, riparazione della flora intestinale e eliminazione della candida

E molti altri.

Nei prossimi articoli vedremo qual è il procedimento migliore per iniziare questo tipo di terapia e le fasi da seguire.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma.

 

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