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Trattamento del sistema neurovegetativo

A proseguimento dell’articolo della settimana scorsa, vediamo come intervenire nel riequilibrio del sistema neurovegetativo in modo tale che la funzione simpatica e perisimpatica siano equilibrate. Abbiamo visto che è necessario sapere quali emozioni negative coinvolgono una persona, quali sono i meridiani bloccati e in che modo influiscono sull’individuo. È fondamentale per riequilibrare il sistema. In molti casi possiamo inoltre lavorare con la chinesiologia emozionale e comportamentale.

Come abbiamo visto alcune settimane fa nel nostro articolo Kinepharma “I benefici della meditazione” (14 ottobre 2014), è fondamentale entrare in un equilibrio emozionale e mentale e ciò è possibile anche con la meditazione, in particolare in caso di problemi di simpaticotonia.

Se parliamo di entrambe le funzioni, sappiamo che il sistema simpatico è stimolante in generale e quello parasimpatico sedante. Affinché funzionino entrambi correttamente è necessario che sia presente il numero preciso e necessario di neurotrasmettitori.

Nella prima sinapsi di entrambi i sistemi è sempre presente l’acetilcolina. Nel secondo ganglio del parasimpatico si unisce l’acetilcolina, mentre in quello del simpatico si aggiunge noradrenalina. L’acetilcolina a livello del cervello è utile sia per il simpatico che per il parasimpatico, mentre a livello periferico è utile soltanto per il parasimpatico. A livello periferico il simpatico rilascia noradrenalina che poi si trasforma in adrenalina.

Integratori necessari per l’equilibrio dei sistemi:

  • Lecitina di soia: è importante per il cervello, trattandosi di una fonte buona di colina necessaria per la formazione di acetilcolina. Ne sono buona fonte anche la colina e la fosfatidilcolina. La mancanza di acetilcolina nel cervello provoca problemi di memoria, concentrazione, ecc. Se nonostante l’assunzione di tali fonti non si forma sufficiente acetilcolina, è possibile che il problema dipenda da una carenza di vitamina B1 o di vitamina E, entrambe necessarie per tale trasformazione.
  • La fenilalanina è un amminoacido molto importante per gli individui simpaticotonici, dal momento che può trasformarsi in tirosina, che a sua volta si trasforma in dopamina e questa in noradrenalina e adrenalina.
  • Per la trasformazione di dopamina in noradrenalina serve la vitamina C; per la trasformazione di fenilalanina in noradrenalina servono vitamina B6, acido folico e vitamina C e per il passaggio da noradrenalina ad adrenalina è necessaria la vitamina B 12.
  • L’amminoacido triptofano è interessante per gli individui vagotonici al momento che si trasforma in 5-HTP successivamente in neurotrasmettitore, la serotonina, necessario per il parasimpatico. Per la trasformazione sono necessari vitamina B6, acido folico e vitamina B3 (niacinamide). Per i vagotonici è importante provare anche il fosforo.
  • Sui simpaticotonici è inoltre opportuno provare cromo e magnesio, dal momento che lo stress elimina il magnesio dalle cellule, che passa nel sangue e viene eliminato attraverso i reni. Il paziente simpaticotonico ha bisogno di serotonina, che è rilassante, mentre il vagotonico ha bisogno di adrenalina, che è stimolante.

Pertanto per qualsiasi test, a parte la possibilità di testare i neurotrasmettitori, sarebbe molto importante avere a disposizione un kit di amminoacidi, un kit di vitamine e un kit di minerali.

 

Ángel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma

Analisi delle vitamine in chinesiologia

In presenza di situazioni di stress o di non corretta alimentazione, molto probabilmente si verifica una carenza di vitamine. Tale carenza può provocare cali energetici la comparsa di varie patologie, dal momento che le vitamine agiscono come veri e propri catalizzatori e propulsori del metabolismo cellulare.

Siccome il corpo non è in grado di sintetizzarle, è molto importante seguire un’alimentazione corretta e, in caso di carenze, è importante assumere gli opportuni integratori, che nel nostro caso indicheremo mediante un test chinesiologico.

Test

La fiala per scoprire la presenza di ipovitaminosi è quella di Manganum 200 DH. Nel caso in cui si verifichi uno squilibrio chimico, il test ci indicherà questo problema. Questa fiala si trova in un Kit di test diagnostici basico.

È inoltre possibile toccare il punto 41 E (articolazione tibio-astragalica, parte anteriore di entrambi i malleoli). In caso di AR  (Arm Reflex) saremo in presenza di una carenza vitaminica.

In entrambi i casi, una volta stabilito tale AR è possibile eseguire una terapia di localizzazione sui punti riflessi di Ridler per verificare quale sia nello specifico la vitamina carente. Se la terapia di localizzazione viene effettuata da un terapeuta che elimina l’AR, significa che c’è una carenza. Se a effettuare la localizzazione è il paziente e le informazioni cambiano, c’è un eccesso di tale vitamina.

Vediamo i punti riflessi delle principali vitamine:

1- Vitamina A: Sulla palpebra destra chiusa.
2- Complesso vitamina B: Sulla punta della lingua.
3- Vitamina C: Nella parte inferiore della clavicola sinistra, punto 13 E sinistro.
4- Vitamina D: Nel punto intermedio del legamento inguinale sinistro.
5- Vitamina E: Nella parte inferiore della clavicola destra, nel punto 13 E destro.
6- Vitamina F: Trattandosi di acidi grassi essenziali, sopra il muscolo sternocleidoioideo-mastoideo destro, nella parte superiore dell’articolazione sterno-clavicolare.
7- Vitamina K: Lateralmente a 1 cm dell’ombelico, sulla sinistra.
8- Vitamina P (Bioflavonoidi): Nella parte inferiore della clavicola sinistra a 1,5” di fianco alla linea intermedia.

Un altro modo di testare la vitamina mancante nello specifico consiste nell’utilizzate un test di vitamine, nel quale è possibile vedere ogni singola vitamina.

Angel Salazar Magaña (angelsalamag@gmail.com)

Kinepharma

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