Mag 20, 2019

I resti archeologici organici analizzati dimostrano l’assenza di malattie tumorali nelle civiltà antiche

l'assenza di malattie tumorali nelle civiltà antiche

Molti ricercatori e archeologi hanno rinvenuto le stesse evidenze. Il 99% dei reperti fossili e le analisi effettuate su soggetti sottoposti a mummificazione non mostrano nei tessuti tracce di malattie tumorali. Questo dato implica una domanda: Perché non vi è traccia di malattie tumorali nelle civiltà antiche? Tutto pare indicare che la rivoluzione industriale ha contrassegnato un vero e proprio spartiacque nella genesi di questa malattia mortale.

 Le origini del cancro come malattia moderna

Il medico, professore e paleopatologo Michael Zimmerman e la sua collega Rosalie David sono i ricercatori incaricati di certificare le evidenze delle malattie tumorali nelle società preindustriali. Gli studi effettuati hanno dimostrato che il cancro è una malattia recente, con solo l’1% d’incidenza su tutti i reperti fossili e le mummie analizzate con la più avanzata tecnologia digitale.

Le conclusioni indicano un aumento significativo delle malattie tumorali dalla prima rivoluzione industriale. Queste sono le premesse a sostegno della teoria elaborata dai due ricercatori:

  • Inquinamento, radiazioni, sostanze chimiche e metalli pesanti sono elementi letali che non esistevano nelle civiltà antiche.
  • Il consumo di alimenti trasformati è una delle abitudini introdotte dalla modernizzazione industriale. Prima della Rivoluzione Industriale, non esisteva alcun alimento diverso da quello che la natura metteva a disposizione degli esseri umani.
  • Anche la mancanza di esercizio fisico è una conseguenza di una società modernizzata. La presenza di veicoli a motore ha ridotto considerevolmente la vita attiva della popolazione.
  • Inoltre, i campi elettromagnetici come pure le emissioni radianti sono responsabili dell’aumento delle probabilità d’insorgenza delle malattie tumorali. L’esposizione prolungata a segnali wi-fi, microonde, telefoni cellulari, computer portatili, ecc. è responsabile di alterazioni della funzione ormonale dell’organismo, nonché di processi infiammatori, alterazioni cellulari, coaguli ematici, danni al DNA, ecc.

l'assenza di malattie tumorali nelle civiltà antiche

  •  Infine, la modernizzazione delle industrie ci ha condotto a una sorta di allontanamento dall’ambiente naturale. Le civiltà antiche invece erano intimamente legate al proprio ambiente naturale; camminare a piedi nudi o non indossare vestiti comportano importanti benefici per la salute. È consigliabile, infatti, aumentare il livello di contatto con l’ambiente naturale per mitigare i danni da emissioni radianti e campi elettromagnetici. Per contro, le civiltà antiche trascorrevano più ore esposte alla luce solare, ciò garantiva una corretta disponibilità di vitamina D3. Bassi livelli di tale vitamina sono stati associati a una maggiore incidenza di malattie tumorali nella nostra società.

    La concezione della moderna medicina punta a un ritorno al modello di vita dei nostri antenati per conciliare la presenza delle nuove tecnologie con la salute.

 

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