Nov 19, 2015

Perché bisogna mangiare alimenti crudi e loro rapporto con gli enzimi

Enzimi nutritivi

Gli enzimi vengono spesso trascurati, ma è stato senza dubbio dimostrato che ricoprono un ruolo molto importante nel funzionamento del nostro corpo.

Sono infatti i catalizzatori delle reazioni chimiche dell’organismo. In poche parole, ogni variazione chimica che avviene nel nostro corpo dipende dall’azione degli enzimi. Tenendo conto del fatto che l’intero funzionamento del nostro organismo dipende da costanti reazioni chimiche, gli enzimi hanno un’importanza vitale.

L’obiettivo finale di queste reazioni chimiche consiste nel produrre l’energia che le cellule devono usare per le loro funzioni, per gli apparati digerente, cardiovascolare, polmonare, per il sistema immunitario, ecc.

Per poter funzionare, gli enzimi devono essere provvisti di svariate proteine, vitamine, minerali e oligoelementi che ne costituiscono la struttura.

Possiamo dire che esistono tre categorie di enzimi:

– Gli enzimi digerenti, che si occupano di digerire gli alimenti.

– Gli enzimi metabolici, che regolano le reazioni chimiche del corpo.
Ogni reazione chimica prevede una serie di azioni nell’organismo, che consentono di conservare il metabolismo.

– Gli enzimi nutritivi, che provengono dagli alimenti crudi e aiutano ad avviare il processo della digestione, risparmiando una parte del lavoro agli enzimi digerenti.

Secondo il Dott. Howell, sin dalla nascita siamo dotati di un “Potenziale Enzimatico”, ovvero di una capacità specifica e limitata di produrre enzimi.

Gli enzimi digerenti svolgono 3 funzioni importantissime:

-L’enzima digerente “Proteasi” si occupa della digestione delle proteine.

-L’enzima digerente “Lipasi” si occupa della digestione dei grassi.

-L’enzima digerente “Amilasi” digerisce gli idrati di carbonio.

Come si vede, gli enzimi digerenti svolgono un grande lavoro ogni volta che mangiamo. Per questo motivo la natura mette a nostra disposizione gli enzimi nutritivi degli alimenti che collaborano alla digestione.

Se gli enzimi nutrienti svolgono dunque una parte del lavoro, il nostro potenziale enzimatico può ottimizzare le risorse destinando l’energia consumata nella produzione degli enzimi digerenti alla produzione degli enzimi metabolici.

Maggiore sarà la quantità di enzimi digerenti necessari per la digestione, minore sarà la capacità dell’organismo di produrre enzimi metabolici.
Si ricorda che questi ultimi sono di vitale importanza affinché il nostro organismo compia tutti gli scambi metabolici essenziali per il corretto funzionamento del corpo.

Papaya

Se dunque ci abituiamo a non inserire alimenti crudi nella nostra dieta, a mangiare molto e ad avere una digestione pesante, è molto probabile che il nostro organismo presenti un deficit in termini di capacità enzimatica e che non stia producendo sufficienti enzimi metabolici.
Purtroppo le abitudini alimentari di molte persone hanno fatto sì che questo problema diventasse frequente nella nostra quotidianità.

Il professore giapponese Ykie Niwa ha recentemente dimostrato con le proprie ricerche che nella maggior parte delle patologie importanti e delle problematiche di natura infettiva che colpiscono il sistema immunologico, l’organismo presenta una carenza di Super Ossido Dismutasi (SOD),ovvero l’enzima metabolico incaricato di distruggere i radicali liberi. Sono alimenti ricchi di SOD l’aglio, la cipolla e lo zenzero.

È possibile avere sempre a disposizione il quantitativo ottimale di enzimi metabolici inserendo nella dieta alimenti crudi. Con questo accorgimento si potranno evitare innumerevoli patologie.

Non è poi così difficile se prendiamo l’abitudine di iniziare i pasti con un’insalata a base di frutta e/o verdura.

Secondo la signora Catherine Kousmine, oltre alla frutta fresca e alle verdure crude possiamo trovare enzimi nutrienti anche nei legumi, nei cereali integrali, nella frutta secca, nei germogli e nei prodotti fermentati come lo yogurt, il kefir o il chucrut.

Nello specifico, sono fonte di enzimi nutrienti frutti quali ananas, papaya, avocado, banana, mango o kiwi.

Il calore distrugge gli enzimi nutrienti a partire dai 47 gradi, quindi per cucinare legumi e cereali senza distruggere la loro attività enzimatica è sufficiente metterli a bagno la sera prima.

Per diagnosticare una carenza di enzimi, vitamine, minerali o di oligoelementi, è disponibile il kit base per la diagnosi.

 

Analía Iglesias (analia@sibuscas.com)

Kinepharma

 

 

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