La verità sul colesterolo

Il colesterolo NON è una delle principali cause di infarto e di eventi cerebrovascolari (infarti cerebrali). Si tratta di un’informazione assolutamente falsa. Le statine prescritte per questo “sintomo” sono i farmaci utilizzati per combattere il colesterolo. In Spagna la metà della popolazione adulta ha il colesterolo alto. Il 50% ne è consapevole e quasi la metà assume farmaci per ridurlo.

Ma il colesterolo non è il diretto responsabile dei problemi cardiovascolari. In realtà è una difesa dell’organismo rispetto a un problema. Le persone che assumono le statine mettono pertanto a rischio la loro stessa salute, perché oltre a eliminare il colesterolo quando necessario, possono assistere a un interminabile elenco di effetti collaterali: insufficienza cardiaca, dolori muscolari, perdite di memoria, lesioni al fegato, ecc.

Uno studio pubblicato dall’American Heart Journal nel 2009, con 137.000 pazienti ricoverati per crisi cardiache, ha dimostrato che circa il 75% dei pazienti aveva livelli “normali” di colesterolo.

Tale aspetto è stato già analizzato nell’articolo di Kinepharma del 3 dicembre 2003 “ La nutrizione nelle patologie cardiache” nel quale il Dott. Dwight Lundell, responsabile del Servizio di Chirurgia Coronarica del Banner Heart Hospital conclude che senza infiammazioni nel corpo è impossibile che si accumuli colesterolo sulle pareti dei vasi sanguigni e che si verifichino patologie cardiache.

E la principale causa dell’infiammazione è il sovraccarico di idrati di carbonio semplici ed elaborati, come altresì l’eccesso di consumo di oli vegetali di scarsa qualità presenti in molti alimenti elaborati.

Che senso assume dunque questa prescrizione?

Perché medici, ospedali, aziende farmaceutiche e professionisti sanitari non ci dicono la verità sulle statine?

Perché non ci dicono che i farmaci che riducono la percentuale di colesterolo provocano innumerevoli effetti collaterali e non proteggono dalle patologie cardiovascolari? Le motivazioni sono svariate:

Innanzitutto le centinaia di grandi cardiologi e cattedratici di Medicina che dovrebbero riconoscere pubblicamente di essere in errore da trent’anni. Oggi le persone che si mostrano critiche o in disaccordo con questa tendenza vengono tacciate di essere apostate e ignoranti e vengono ridicolizzate. Lo straordinario libro del cardiologo francese Michel de Lorgeril sulla prevenzione degli infarti mediante rimedi naturali è stato completamente ignorato dalla stampa.

Tuttavia Michel de Lorgeril, noto ricercatore del Centro Nazionale della Ricerca Scientifica in Francia (CNRS), ha scritto centinaia di articoli sulle più prestigiose riviste scientifiche. Il suo libro contiene le informazioni più attuali relative a questo studio, oltre a numerosi consigli di vitale importanza che tranquillizzano le persone in ansia per il cuore e le arterie. Vista l’importanza di queste conclusioni per milioni di malati in tutto il mondo, il silenzio dei mass media è davvero inspiegabile.

In secondo luogo, la medicina è diventata un’attività commerciale e se non si consumano farmaci, assegnando la priorità alla prevenzione o alle cure con rimedi naturali, non si guadagna.

Effetti delle statine e assenza di colesterolo

Uno degli effetti più dannosi per la salute delle statine consiste nella perdita del coenzima Q10, fondamentale per il funzionamento dei muscoli, in particolare il cuore. È aneddotico curare il cuore eliminando le riserve di CoQ10. Dovemmo rapidamente compensarlo assumendo integratori di CoQ10 e attualmente sono pochissimi i medici che forniscono informazioni in merito ai pazienti.

Solitamente medici e scienziati trattano con disprezzo il colesterolo, fatto che vediamo ogni giorno e che si riflette sull’intera società, anche negli spot televisivi, ma si tratta sicuramente di un componente fondamentale del corpo umano. Di fatto, una percentuale di colesterolo troppo bassa è direttamente connessa a problemi di salute, in particolare emorragie cerebrali (infarti), e a un maggior rischio di essere soggetti al cancro.

Innumerevoli studi scientifici hanno analizzato il rapporto tra l’essere soggetti al cancro e il colesterolo. Ecco perché è pericoloso e nocivo per la salute cercare di mantenere bassi i livelli mediante un’alimentazione povera di grassi o peggio ancora mediante l’assunzione di farmaci.

Il colesterolo è inoltre necessario per avere un livello ottimale di vitamina D, dal momento che il colesterolo ne è l’ingrediente basico. Ciò spiegherebbe il legame tra una bassa percentuale di colesterolo e la presenza del cancro. La carenza cronica di vitamina D può favorire i tumori cancerogeni.

Per quattro anni è stata svolta una ricerca sul consumo di due farmaci anti-colesterolo: la Simvastatina e l’Ezetimibe.  Le conclusioni sono state categoriche: i risultati nei pazienti che avevano assunto congiuntamente entrambi i farmaci hanno mostrato che il rischio di morte era aumentato del 45%. In maniera assolutamente sorprendente, tali risultati non sono mai stati presi in considerazione.

Parte di questo articolo si basa sul articolo di Jean-Marc Dupuis, caporedattore della e-letter gratuita “Tener S@lud” (essere in buona salute).

Angel Salazar (angelsalamag@gmail,com)

Kinepharma

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