Tre integratori naturali che attenuano le manifestazioni sintomatiche causate dal morbo di Crohn
Il morbo di Crohn noto anche come enterite regionale è una patologia autoimmune che implica l’infiammazione di qualsiasi parte del tratto gastrointestinale in particolare dell’ileo terminale. Nelle patologie autoimmuni è l’organismo stesso, nello specifico il sistema immunitario, che aggredisce il paziente e nel caso in questione la mucosa intestinale. Come si possono ridurre al minimo le manifestazioni sintomatiche del morbo di Crohn senza ricorrere ai farmaci?
Trattamento non farmacologico per il morbo di Crohn
Purtroppo, il morbo di Crohn è una patologia infiammatoria cronica che ha un’eziologia tuttora sconosciuta. Tuttavia, il suo trattamento è principalmente finalizzato alla palliazione dei suoi sintomi, che generalmente sono:
- Dolore addominale.
- Coliche.
- Inappetenza.
- Dimagrimento.
- Diarrea con o senza presenza di sangue.
- Affaticamento.
Al fine di migliorare la qualità di vita delle persone affette dal morbo di Crohn, sono stati proposti alcuni integratori naturali, la cui efficacia sembra essere stata dimostrata nell’ambito della sperimentazione clinica.
1.- Aloe Vera
È una tra le piante più caldamente consigliate nel trattamento di molti disturbi digestivi. Possiede spiccate proprietà antinfiammatorie che leniscono in larga misura gli effetti del morbo di Crohn. Peraltro, il suo contenuto in antiossidanti riduce anche il sintomo doloroso e l’infiammazione.
2.- Resina di lentisco (mastice di Chio)
È la resina naturale della pianta sempreverde Pistacia lentiscus, un tipo di arbusto che ha origine nell’area mediterranea. Studi scientifici hanno dimostrato che il consumo giornaliero di tre capsule di mastice di Chio riduce significativamente l’attività del morbo di Crohn. Per contro, il peso corporeo dei pazienti aumenta, diminuendo così l’Indice di Rischio Nutrizionale. Ciò è principalmente dovuto al fatto che il consumo di questa pianta riduce il numero evacuazioni giornaliere, favorendo in tal modo l’assorbimento dei nutrienti da parte dell’organismo.
3.- Curcuma
Conosciuto comunemente come zafferano indiano, la curcuma è apprezzata nelle cucine di tutto il mondo per le sue ampie proprietà anti-stress e di contrasto alle patologie infettive. L’efficacia terapeutica della curcuma è stata scientificamente dimostrata in pazienti affetti dal morbo di Crohn. Questa pianta è in grado di ridurre la risposta infiammatoria dell’intestino, nonché l’insorgenza della colite indotta da agenti batterici o chimici.
Indubbiamente, una dieta sana è fondamentale per alleviare i sintomi di questa patologia. Per questo motivo, è importante includere nella dieta anche nutrienti sani come il betacarotene derivato dalle carote, lo yogurt naturale per la sua ricchezza in probiotici, l’aglio per essere un ottimo antibiotico naturale, la cipolla per il contenuto di quercetina, gli acidi grassi polinsaturi come l’olio di pesce, le banane, ecc.
Per chiarire alcune delle cause soggiacenti alla patologia infiammatoria intestinale, si può ricorrere alla chinesiologia. Mediante la realizzazione di un test completo, possiamo esaminare l’intero organismo, prestando particolare attenzione alle singole sezioni dell’apparato digerente, valutare lo stato della mucosa intestinale, il sistema immunitario intestinale, i livelli d’istamina, accertare l’eventuale presenza d’infezioni batteriche, parassiti, lieviti, ecc.
Inoltre, con il test delle infiammazioni possiamo verificare quali processi infiammatori sono in corso.
Senza trascurare di provvedere alla restrizione d’assunzione di quegli alimenti che possono aggravare o acuire la malattia tramite un test delle allergie e delle intolleranze alimentari.
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