In cosa consiste la cosmesi olistica consapevole?

La mentalità dei consumatori si è evoluta nel tempo verso comportamenti consapevoli e responsabili. Di fatto, sempre più persone preferiscono prodotti commerciali che rispettano il benessere degli animali e l’ambiente. In tale contesto, il settore cosmetico si è rivolto progressivamente verso l’utilizzo di prodotti naturali a discapito di prodotti chimici. Prendiamo in esame in cosa consiste e ciò che comunemente s’intende per cosmesi olistica consapevole.

Cos’è la cosmesi olistica consapevole?

Questa categoria di cosmetici nasce dalla considerazione che il nostro stato d’animo così come le nostre emozioni sono direttamente correlate al nostro aspetto. Per tale ragione, la sua finalità è di ricercare, tramite i benefici offerti dalla natura, l’equilibrio tra l’interiorità e l’esteriorità del nostro corpo. In tal modo è possibile acquisire una pelle concretamente più bella, capelli più setosi o unghie più resistenti.

Fino a qualche anno fa, i cosmetici di tipo olistico erano utilizzati solo da persone che soffrivano di allergie a taluni elementi di origine artificiale. Attualmente, sempre più consumatori prediligono questa categoria di cosmetici rispetto a quelli convenzionali. I motivi di tale orientamento sono:

  • L’utilizzo di prodotti naturali al 100% nella composizione dei cosmetici olistici.
  • È una categoria adatta a qualunque genere di persona e a tutte le tipologie di pelle.
  • Non si riscontrano effetti collaterali.
  • Non sono testati su cavie animali.
  • Non generano residui tossici, pertanto, sono rispettosi dell’ambiente.
  • Il packaging (confezionamento) è realizzato con materie prime riciclabili.
  • La sua efficacia è uguale o superiore a quella dei cosmetici di natura chimica.

La rivoluzione consapevole quale futuro della cosmesi

Uno dei punti cardine dei “Millennial” è rappresentato dalla volontà di cambiare le cose. In tale contesto, il profilo del consumatore si è riposizionato di 180° nella direzione di una rivoluzione consapevole che prenda in considerazione anche l’impatto provocato dai diversi tipi di attività industriali, inclusa la produzione di cosmetici.

Si tratta, in sostanza, di modificare il modello economico tradizionale per trasformarlo in un modello economico circolare; vale a dire, un modello in cui le risorse possono essere riutilizzate per ridurre l’impatto negativo sul pianeta. Un’idea non di nuova concezione, che già i nostri antenati si erano impegnati ad attuare mediante la loro concezione medica atavica. Senza dubbio, tale ritorno al passato si tradurrà in maggiori benefici nel futuro.

 

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