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I benefici dell’idroterapia in relazione ai disturbi causati dal morbo di Parkinson

I disturbi motori come quelli che si presentano nel Parkinson possono essere trattati con l’idroterapia. Una metodica basata su esercizi di ginnastica effettuata in acqua si è rivelata essere una terapia riabilitativa innovativa. Ciò avviene senza movimenti improvvisi e senza alterazioni che potrebbero danneggiare la qualità motoria del paziente.

Perché l’idroterapia migliora le problematiche causate dal morbo di Parkinson

Tutto dipende da quanto sono severi i sintomi di ciascun individuo. Tuttavia, una ricerca ha dimostrato che l’idroterapia allevia, in misura maggiore o minore, la condizione dei pazienti affetti dal morbo di Parkinson.

In realtà si tratta di un antico metodo di guarigione che si è perfezionato nel corso degli anni. Grazie alla ricerca, è stato sviluppato l’utilizzo dell’acqua nel trattamento di malattie ossee, muscolari e neurologiche.
Gli esercizi di idroterapia consentono alle persone di avere un maggiore controllo sul proprio fisico, rafforzandosi nei confronti delle malattie. L’idroterapia non ha dimostrato di essere in grado di eliminare al 100% i sintomi del Parkinson, ma indubbiamente migliora la qualità di vita dei pazienti. I suoi principali benefici sono:

  • L’acqua calda riduce il dolore e migliora il tono muscolare. Il corpo si rilassa e la rigidità muscolare infine si attenua.
  • L’idroterapia aumenta la forza e la resistenza muscolare. I pazienti riprendono il controllo del proprio fisico, in modo da essere più indipendenti. La galleggiabilità e l’assenza di peso in acqua sono la chiave per ottenere questi risultati.
  • I movimenti in acqua sono molto più rallentati. Pertanto, una retroazione sensoriale più lenta consente di migliorare il controllo motorio quando si cammina.
  • Nell’acqua le barriere motorie scompaiono e i movimenti diventano molto più agili migliorando così l’elasticità e la postura dei pazienti.
  • L’esercizio fisico in acqua migliora l’umore dei pazienti, riducendo il rischio di sviluppare stati depressivi.
  • Grazie alla crescita individuale, cresce la motivazione per ottenere una maggiore indipendenza funzionale.

Tutti questi benefici sono distribuiti all’interno di un programma di esercizi appositamente studiato per le persone affette dal morbo di Parkinson. Ogni serie di esercizi dovrà essere preventivamente adattata alle condizioni personali di ogni paziente, senza forzarne i limiti. Tutta la preparazione funzionale deve includere esercizi come:

  • Mimica facciale.
  • Equilibrio.
  • Allungamenti.
  • Coordinazione.
  • Ginnastica aerobica.
  • Postura.

Ma innanzitutto, tanto divertimento. Tutti questi esercizi devono sempre essere eseguiti con un tecnico specializzato e in un ambiente sicuro.

Biomagnetismo: terapia con i magneti per affrontare i problemi gastrici

La terapia biomagnetica o la terapia della coppia biomagnetica ha confermato di essere una delle alternative per il trattamento dei problemi gastrici. Al fine di approfondire la tematica, esaminiamo sia la sua applicazione che i suoi benefici relativi ai dolori causati dai disturbi gastrici.

In cosa consiste la terapia con i magneti o biomagnetismo

La terapia magnetica è stata inventata nel 1988 dal medico messicano Isaac Goiz Durán. La sua ricerca si basa sull’idea che uno squilibrio nel pH dell’organismo è all’origine di numerose malattie di cui soffrono oggigiorno le persone. Grazie ai magneti, l’organismo ritrova il suo equilibrio, riducendo il livello di acidità o alcalinità del PH.

È importante essere consapevoli che il corpo umano è come un campo magnetico, saturo di ioni attraverso il quale transita l’elettricità. Il biomagnetismo, attualmente, opera su circa 300 punti distribuiti su tutto il corpo. Tali punti sono sollecitati tramite magneti per individuare i punti deboli del paziente. In queste aree viene posizionato un magnete positivo e un magnete negativo, in modo che possano operare in sedute della durata di circa 30 minuti. Questa terapia è consigliata per tutti i tipi di malattie, ad eccezione delle donne incinte o di persone affette da patologie oncologiche.

Benefici della coppia biomagnetica per lo stomaco

I problemi intestinali e gastrici possono essere trattati con la terapia a magneti. Le infezioni gastrointestinali (helicobacter pylori) e le intossicazioni sono i problemi più comuni. Con tale terapia si combattono sia i batteri che le alterazioni dell’acidità gastrica, contrastando i sintomi, in particolare:

  • Dolori addominali.
  • Decadimento organico e indebolimento.
  • Flatulenza ed eruttazioni frequenti.
  • Gonfiore addominale.
  • Dimagrimento non intenzionale.
  • Sensazione di vuoto nello stomaco.
  • Alterazioni del metabolismo, ecc.

La terapia con i magneti è in grado di trattare più di 120 patologie. In relazione ai disturbi gastrici, il biomagnetismo è in grado di stimolare e ristabilire i tessuti danneggiati, riducendo il dolore e l’infiammazione nonché consente di sterminare un elevato numero di parassiti e batteri. Tra questi, il pericoloso batterio Helicobacter Pylori o L’Escherichia Coli.

È importante sottolineare che il trattamento con i magneti utilizzati per risolvere i problemi gastrointestinali è indolore e innocuo. Dopo aver acclarato la diagnosi del paziente, i magneti vengono scelti in base alla loro polarità e forza. L’intento non è altro che quello di correggere l’alterazione ionica prodotta dal batterio o dal parassita o, a seconda dei casi, dall’intossicazione. Il numero di sedute sarà deciso dallo specialista in base alle esigenze del paziente e fino a quando non viene accertato che l’equilibrio venuto a mancare sia ristabilito.

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